HOME - Interviste
 
 
19 Novembre 2019

Trattamento dei tessuti molli: ne parla il prof. De Sanctis

Approfondimento in occasione del terzo Simposio Internazionale sul trattamento dei tessuti molli parodontali e perimplantari a Firenze

M.Boc.

In collaborazione con la International Academy for Soft Tissue Management, si terrà a Firenze (7 e 8 febbraio) il Terzo Simposio Internazionale sul trattamento dei tessuti molli parodontali e perimplantari organizzato con il patrocinio dell’Università Vita e Salute San Raffaele, delle Università di Firenze, Pisa, Siena e del Collegio dei Docenti in Odontoiatria.
Presidente del Simposio, Massimo De Sanctis (nella foto), titolare della cattedra di Parodontologia al San Raffaele di Milano, che ha acconsentito di buon grado di rispondere ad alcune domande. 


Il  Simposio cercherà di fare il punto sul trattamento dei tessuti molli. Come valuta l’attuale, diffusa, propensione verso di essi? 

L’importanza del trattamento dei tessuti molli o meglio delle tecniche chirurgiche relative ritengo sia un’esigenza primaria sia in parodontologia che in implantologia. Nessuna tecnica chirurgica ricostruttiva può prescindere da una loro corretta gestione. Sono indispensabili non solo per finalità estetiche, ma anche per le finalità primaria di qualunque tecnica chirurgica. Ad esempio, per garantire la guarigione per prima intenzione. 


Le risulta che tale propensione sta surclassando  le tecniche di trattamento del tessuto osseo? Come giudica questo fatto?

No, non credo che ci sia una maggiore propensione, ma una maggiore attenzione, probabilmente perché le tecniche relative ai tessuti molli hanno, negli ultimi anni, avuto un grande incremento nella produzione scientifica e per le evidenti implicazioni estetiche. Oggi i pazienti non chiedono solo di essere curati, ma anche di riacquistare un sorriso gradevole. 


Di tale tendenza il più noto fautore è uno dei suoi allievi. Secondo lei il suo atteggiamento è stato influenzato (e in che misura) dagli insegnamenti da lei ricevuti? 

Io credo che lei si riferisca al prof. Giovanni Zucchelli, ma definirlo mio allievo mi sembra molto riduttivo. Con Giovanni nel passato c’è stata una grande amicizia ed un rapporto di collaborazione, uno scambio di idee che ha portato benefici intellettuali e professionali ad ambedue.  


Come giudica l’incidenza esercitata dal tessuto connettivo sulla stabilità dell’osso perimplantare? 

Beh, questo è uno degli argomenti che saranno discussi nel Simposio e che presentano aspetti controversi, ma non c’è dubbio che la presenza di tessuto cheratinizzato intorno agli impianti sia necessaria per garantire stabilità del margine tissutale e per ridurre l’incidenza di mucosite perimplantare che generalmente rappresenta la prima fase della perimplantite. 


Quale la sua opinione sull’origine della malattia parodontale?

Non credo che si possa parlare di opinione, dato che la quantità di ricerca scientifica nel merito è enorme. La malattia parodontale ha un’origine multifattoriale, dove la genetica, i comportamenti errati del paziente, alcune malattie intercorrenti giocano un ruolo, ma l’eziologia della malattia è batterica.  


Secondo lei, la chirurgia parodontale dovrebbe far parte del bagaglio del dentista generico o dello specialista?  

Certamente così come avviene per la protesi o per l’endodonzia. La chirurgia parodontale, almeno alcune sue tecniche (penso all’allungamento di corona clinica o alla costruzione di una banda di tessuto cheratinizzato quando necessario o all’incisione di un lembo d’accesso) deve essere parte del bagaglio professionale di ogni odontoiatra. Naturalmente casi di malattia parodontale grave dovrebbero essere riservati a professionisti esperti con una solida conoscenza della materia. Vorrei anche sottolineare che gran parte della terapia parodontale non richiede un approccio chirurgico. In Italia inoltre, la specialità in Parodontologia ancora non esiste.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

I trend clinici emergenti nella prevenzione della peri-implantite da una ricerca SEPA condotta su professionisti con esperienza


Uno studio ha analizzato dell’associazione tra malattie orali, come paradontite e carie dentale, e patologie sistemiche come diabete e ipertensione


Le malattie gengivali possono aumentare fino a tre volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Una connessione scientificamente provata, ma ancora poco considerata


In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’incidenza della malattia in Italia e le correlazioni con la salute orale. Il punto dalle Società scientifiche ed Associazioni internazionali


Una ricerca ha voluto verificare se l’utilizzo di antibiotici può migliorare gli esiti clinici rispetto al solo debridement meccanico


Il report SEPA Principles for oral health sottolinea il ruolo centrale nella prevenzione della malattia parodontale e l’importanza dell’uso da parte dei pazienti di prodotti...


I professori Kumar e Sanz offrono alcune riflessioni e nuove prospettive ponendo una ulteriore riflessione sulla parodontite aggressiva


L’estetica sta diventando ogni giorno sempre più importante per i pazienti. In effetti, uno dei motivi principali per un consulto dentale è l’alterazione dell’aspetto del...

di Lorenzo Breschi


I pazienti non sono regolari nelle visite parodontali e le cause potrebbero essere per difetti di comunicazione


I denti che vengono trattati con chirurgia parodontale ricostruttiva hanno una buona prognosi a lungo termine, anche nel caso di lesioni parodontali profonde intraossee....

di Lara Figini


Altri Articoli

L’Health at a Glance: Europe 2024 evidenzia che la spesa out-of-pocket per le cure sanitarie. Quelle odontoiatriche incidono in modo significativo sui bilanci familiari,...


Dovrà risarcire un paziente con 15milioni di dollari per avergli cagionato la perdita del gusto dopo una estrazione


Il Ministero della Salute Orazio Schillaci esprime parere contrario all’emendamento che attribuisce ai medici la responsabilità primaria dei danni ai pazienti


Pubblicato il Decreto di nomina della nuova Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie e dei componenti che esamineranno gli affari concernetti le singole...


Dal Convegno ANDI Lombardia la proposta di una normativa specifica per le società odontoiatriche, con l’obiettivo di tutelare i cittadini: iscritte in appositi Albi con maggiori poteri di...


Anche medici ed odontoiatri potranno ricongiungere i contributi in ENPAM. Soddisfazione di AIO, che fu impegnata in una azione giudiziaria per sostenere questo diritto, e ADEPP


Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale


L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida


Aziende     24 Novembre 2025

Venti anni di Ultradent Italia

L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President


Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero” 


Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...


Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale


La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.


Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
chiudi