I professori Kumar e Sanz offrono alcune riflessioni e nuove prospettive ponendo una ulteriore riflessione sulla parodontite aggressiva
Nel 2017, il World Workshop organizzato dalla European Federation of Periodontology (EFP) e dall’American Academy of Periodontology (AAP) ha segnato una svolta nella diagnosi e nel trattamento delle malattie parodontali e peri-implantari, approvando una nuova classificazione che ha ridefinito l’approccio clinico e scientifico alla parodontologia. A sette anni di distanza, due voci autorevoli di EFP, il prof. Mariano Sanz (ES) e la prof.ssa Purnima Kumar (USA), sul sito EFP fanno un bilancio critico e prospettico sull’efficacia e l’evoluzione della calssificazione.
Una classificazione che ha superato la prova del tempo
Il prof. Mariano Sanz (professore di parodontologia presso l'Università Complutense di Madrid e direttore del gruppo di ricerca ETEP), sottolinea come essa abbia rappresentato “un importante progresso nel trattamento dei pazienti con malattie parodontali e peri-impianto”. Il sistema, basato su stadi e gradi, dice, consente una diagnosi più precisa e una pianificazione terapeutica personalizzata. “Il sistema di stage ci permette di distinguere l’entità della malattia e la complessità del trattamento”, mentre “il sistema di gradi (A, B, C) ci consente di identificare i pazienti a maggior rischio”.
Il prof. Sanz evidenzia che “tutti gli elementi di classificazione hanno resistito alla prova del tempo”, trovando ampia applicazione sia nella pratica clinica che nella ricerca scientifica. Tuttavia, ammette che “i criteri che distinguono tra le diverse categorie non possono essere completamente precisi” e che “è necessario un certo grado di interpretazione, che può variare tra i professionisti”.
Uno dei punti controversi, sostiene, resta la distinzione tra gengivite e stadio I di parodontite, a causa della mancanza di strumenti diagnostici sufficientemente sensibili.
Ma Sanz è fiducioso: “I progressi tecnologici e scientifici ci forniranno presto strumenti molto più sensibili e specifici”. “Non disponiamo di dati molto affidabili su quanto la classificazione venga considerata anche e se il suo utilizzo è diffuso tra odontoiatri ed igienisti dentali, ma il fatto che le autorità sanitarie e i fornitori di servizi sanitari abbiano adottato i criteri della classificazione, suggerisce che, nel tempo, la sua penetrazione sarà massiccia”. Per il prof Sanz questo è particolarmente importante soprattutto in quei Paesi, principalmente in Europa, dove sono state adottate le linee guida di pratica clinica dell’EFP per il trattamento di queste malattie, specialmente nel trattamento della parodontite delle fasi I, II e III, che si basano sull’uso della classificazione per stabilire le diverse raccomandazioni diagnostiche, preventive e terapeutiche.
Il microbioma riapre il dibattito sulla parodontite aggressiva
La prof.ssa Purnima Kumar (Professore di Odontoiatria e Presidente del Dipartimento di Parodontologia e Medicina Orale presso l'Università del Michigan), propone una riflessione più provocatoria, basata su recenti studi microbiomici. La classificazione del 2018, ricorda, ha eliminato la categoria della “parodontite aggressiva”, ma secondo la prof.ssa Kumar, “i risultati di nuovi studi sul microbiota nei pazienti con parodontite potrebbero suggerire che è il momento di guardare di nuovo a questo aspetto”. Nel suo intervento all’EuroPerio11, Kumar presenta due studi
Il primo, pubblicato su Microbiome nel 2021 nel quale ha mostrato che “il microbiota di persone con parodontite cronica e persone con parodontite aggressiva localizzata erano completamente diversi l'uno dall'altro”. Inoltre, dice, la parodontite aggressiva generalizzata (GAP) sembra essere “un conglomerato di malattie”, che include sia forme croniche precoci sia casi evoluti di parodontite aggressiva localizzata (LAP).
Nel secondo studio, intitolato “Janus Man”, ha rivelato che in alcuni soggetti “non c'è differenza tra i siti malati e superficiali microbicamente”, mentre in altri “i siti malati e sani sono molto diversi tra loro”. In quest’ultimo gruppo, dominato da Aggregatibacter actinomycetemcomitans (Aa), i batteri sono stati trovati “all’interno del nucleo della cellula”, un dato che Kumar definisce “così spaventoso che sembra falso”. Queste scoperte potrebbero spiegare perché alcuni casi clinici non rispondono ai trattamenti: “i casi che falliscono potrebbero essere solo quelli in cui questi batteri sono seduti all’interno del nucleo e sono quindi resistenti a tutto ciò che possiamo fare”.
A questo link l’approfondimento originale pubblicato su EFP.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
O33endodonzia 19 Maggio 2025
L'efficacia di due regimi di irrigazione endodontica per il trattamento della parodontite apicale asintomatica. I risultati di una ricerca pubblicata su IEJ
O33parodontologia 16 Maggio 2025
Due studi analizzano come la termografia a infrarossi e la profilazione metabolomica potrebbero migliorare la diagnosi precoce della parodontite
O33parodontologia 15 Maggio 2025
Una serie di studi evidenziano il potenziale dell'IA per migliorare la diagnostica, ottimizzare la pianificazione del trattamento e migliorare gli strumenti educativi sul campo ...
O33parodontologia 14 Maggio 2025
Uno studio che sarà presentato ad EuroPerio11 ha valutato come il digiuno a tempo limitato potrebbe aiutare a ridurre l'infiammazione delle gengive
cronaca 09 Maggio 2025
Obiettivo: sensibilizzare pazienti ed istituzioni sanitarie sull’importanza di mantenere sane le proprie gengive. Ecco cosa possono fare dentisti ed igienisti dentali
O33igiene-e-prevenzione 11 Aprile 2025
Una ricerca offre utili indicazioni scientifiche da condividere con il paziente che cerca conferme alle indicazioni di igienisti dentali e dentisti
approfondimenti 26 Marzo 2025
EFP ricorda come il 30% della popolazione soffra di alitosi ma la maggioranza sia convinta che l’alito cattivo dipenda dalla tipologia di cibo consumato e non dalla salute orale
Uno report finanziario ha evidenziato come la prevenzione ma anche solo l’utilizzo di “gomme” senza zucchero potrebbe far risparmiare milioni di dollari in cure dentistiche ...
Come aiutare il paziente a smettere di fumare e come gestire il paziente fumatore prevenendo le malattie odontoiatriche correlate
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Insieme a EFP e PBOHE Lanciano un Appello Globale per un’Azione Immediata. Obiettivo: entro il 2030 copertura sanitaria universale
Possono alterare il microbioma. Una decisione che preoccupa i dentisti e si scontra con le raccomandazioni di vari Enti per la salute dentale
Uno report finanziario ha evidenziato come la prevenzione ma anche solo l’utilizzo di “gomme” senza zucchero potrebbe far risparmiare milioni di dollari in cure dentistiche ...
Come aiutare il paziente a smettere di fumare e come gestire il paziente fumatore prevenendo le malattie odontoiatriche correlate
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 23 Maggio 2025
Il Senatore Lorefice incalza il Ministro della Salute e quello del Made in Italy chiedendo una stretta sulla società odontoiatriche
Cronaca 23 Maggio 2025
I due soggetti esercitavano abusivamente la professione. Gli studi erano in scarse condizioni igienico sanitarie
Cronaca 23 Maggio 2025
Nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento, sabato 24 maggio quello dal titolo : “Salute e inclusione sociale: come affrontare le sfide economiche e l’accesso alle...
Cronaca 22 Maggio 2025
Siamo ad Imperia ed ovviamente i pazienti si preoccupano e non sanno a chi rivolgersi per terminare le cure. Ad oggi nessuna risposta da parte della proprietà, una Srl
Cronaca 22 Maggio 2025
L’ENPAM mette nuovi finanziamenti a disposizione di medici e odontoiatri under 35 e degli studenti del V e del VI anno di medicina e odontoiatria. Domande aperte fino al...
Gli strumenti acquistati su mercati paralleli e non conformi al regolamento sui dispositivi medici, possono presentare rischi per la salute del paziente ed il medico è responsabile
Velotti (UNIDI): Expodental Meeting si conferma una piattaforma di networking e aggiornamento professionale di altissimo livello
OECD ha pubblicato un report sul finanziamento dell'assistenza ambulatoriale nei paesi OCSE, quella per gli studi odontoiatrici è in crescita
Cronaca 21 Maggio 2025
Ecco il nuovo Esecutivo. Fusardi: Ci batteremo per dare spazio e visibilità alla nostra professione e a chi la esercita sul territorio con dedizione
Cronaca 21 Maggio 2025
Nell’area riservata del sito ENPAM è possibile scaricare la certificazione contiene tutti i versamenti contributivi fatti nel corso dell’anno da portare in detrazione
Cronaca 20 Maggio 2025
Contratto a tempo indeterminato per entrambe le figure. Le domande per partecipare al concorso esclusivamente online entro il 16 giugno 2025
Insieme a EFP e PBOHE Lanciano un Appello Globale per un’Azione Immediata. Obiettivo: entro il 2030 copertura sanitaria universale