HOME - Parodontologia
 
 
15 Ottobre 2007

Studio svedese correla parodontopatie e malattie sistemiche

di Cosma Capobianco


I soliti malpensanti potrebbero dire che una bocca sana allunga la vita del dentista, visto che gli fa guadagnare tanti soldi. Dell’allungamento, in realtà, potrebbero giovarsi di più le persone che hanno buona cura della salute orale, come suggerisce una lunga ricerca iniziata più di vent’anni fa. Era il 1985: gli odontoiatri in Italia erano dei neonati, i parodontologi tenevano congresso in sale da cento posti e nessuno immaginava che tra parodontiti e malattie sistemiche potessero venire alla luce le correlazioni di cui oggi sappiamo.

In quello stesso anno, presso l'Istituto di odontologia del famoso Karolinska Institutet (Svezia) si ebbe un’idea futuristica: seguire nel tempo la mortalità di un campione di popolazione e ricercare eventuali correlazioni con la salute parodontale per stabilire se questa fosse un indicatore del rischio di morte prematura.

3.273 persone residenti nell’area di Stoccolma vennero scelte casualmente tra i nati il giorno 20 di ogni mese nel decennio 1945-1954 e fu spiegato loro lo scopo della ricerca. Di essi 1.676 (51,2 per cento uomini) accettarono subito e costituirono il gruppo sperimentale.
In tutti i soggetti i ricercatori rilevarono la formula dentaria, gli indici parodontali e la profondità delle tasche, classificando come parodontitico chi aveva almeno una tasca più profonda di 5 mm. Come gruppi di controllo vennero considerati l’insieme di soggetti coetanei viventi a Stoccolma e nell’intera Svezia. Dal 1985 al 2001 i campioni furono seguiti per rilevarne la mortalità e le cause di morte in base alle classificazioni nosologiche internazionali.

L’esito della ricerca, pubblicato sul "Journal of Periodontal Research", attestava che negli adulti compresi tra 30 e 40 anni di età la perdita di molari per parodontite è un fattore di rischio che diminuisce l’aspettativa di vita.

Come era stato dimostrato da una ricerca precedente, i molari sono i denti che più spesso vengono colpiti dalla parodontite. Nel presentare i loro risultati, i ricercatori citavano studi precedenti: sono stati scoperti alti livelli di anticorpi contro i principali patogeni parodontali nelle persone affette da coronaropatie conclamate o subcliniche; inoltre è stato dimostrato che in presenza di parodontite lo spessore medio dell’intima della carotide è maggiore rispetto a un parodonto sano; ciò significa che la parodontite si associa allo sviluppo di lesioni aterosclerotiche precoci nei soggetti senza malattia coronarica conclamata o subclinica.

In precedenza, altri studi avevano suggerito che la morte prematura potesse dipendere da un effetto combinato di parodontopatia e altre lesioni orali (pericapicali, cariose).

In sintesi, la perdita di molari in adulti ancora giovani indica una storia più o meno lunga di infiammazione cronica e aggressione batterica ma può anche significare una sottostante debolezza dei meccanismi difensivi. Una carica batterica orale molto alta che persiste per anni e anni potrebbe contribuire alle malattie che portano alla morte prematura; quindi, ridurre la carica batterica e identificare i microrganismi responsabili sono obiettivi di importanza critica. Gli antichi Romani dicevano che la goccia scava la pietra: cose piccole e apparentemente innocue capaci di minare organismi molto più grandi e complessi.

GdO 2007; 14

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

L’associazione tra malattie sistemiche (cardiovascolari, diabete mellito, artrite reumatoide, sindrome metabolica) e parodontite è stata ampiamente discussa. Tuttavia, poco si...

di Giulia Palandrani


Il trattamento odontoiatrico nel paziente con malattie sistemiche" il tema del Congresso ANDi Novara in programma a Orta San Giulio (NO) dal 18 ottobre


Nonostante la crisi allontani i pazienti dagli studi odontoiatrici, ci si reca dal dentista molto più frequentemente che dal proprio medico di base.Partendo da questa considerazione,...


Il legame tra malattia parodontale, diabete mellito e malattie cardiovascolari ha trovato un nuovo e importante sostegno scientifico. In Gran Bretagna, infatti, un gruppo di esperti nei settori della...


La relazione esistente tra patologie a carico del parodonto e malattie sistemiche è un dato ormai acclarato da numerosi studi e di cui il medico di famiglia dovrebbe tenere conto. Le principali...


Lo studio indaga l'effetto del carico funzionale immediato delle capsule a copertura completa sull'esito clinico e radiografico della terapia endodontica non chirurgica eseguita...

di Lara Figini


EFP condivide una guida per aiutare i pazienti a comprendere l’importanza della salute delle gengive e come tutelarla 


Lo studio valuta il tasso di successo del trattamento canalare (RCT) in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (T2DM), nonché l’impatto del RCT sul livello di glucosio nel...

di Lara Figini


Grazie a questo articolo di Odontoiatria33 ho letto con piacere che una tra le più illuminate società scientifiche italiane, ovvero la Società italiana di parodontologia e...

di Massimo Gagliani


La prof.ssa Nardi ricorda come la carenza di vitamina D sia stata associata a una maggiore prevalenza del rischio di parodontite e infiammazione gengivale

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Altri Articoli

Il restauro diretto in conservativa a la tecnica flow injection sono i temi approfonditi nella nuova puntata del podcast Dentechstry. Protagonisti della puntata i dottori Vincenzo...


In occasione della IDS - International Dental Show, la più importante manifestazione mondiale del settore dentale in corso a Colonia, l’azienda italiana Curasept ha avuto l’onore di accogliere...


EFP ricorda come il 30% della popolazione soffra di alitosi ma la maggioranza sia convinta che l’alito cattivo dipenda dalla tipologia di cibo consumato e non dalla salute orale


Un parere del Garante ritiene che le modifiche apportate al StS ed alla Fatturazione elettronica tutelino la privacy del contribuente, ma il parere rischia di essere inutile


L’Office Manager è una figura chiave nel management dello studio odontoiatrico. Supporta le figure dirigenziali (amministratore e/o titolare e direttore sanitario) nella...


ANIA aggiorna le FAQ, tra le indicazioni anche quelle sull’obbligo di assicurare i locali anche se si è in affitto e le precisazioni sulle sanzioni 


Primo esperimento di lezioni online dedicate alla salute orale nell’ambito del progetto di salute orale nell’ambito del programma “Scuole che promuovono la salute”  


Il Terminale Associativo Specialisti Ambulatoriali UILFPL SAI denuncia la perdita di oltre 800 ore settimanali dedicate all’assistenza odontoiatrica pubblica e minaccia azioni sindacali


Anelli (Fnomceo): “per smaltire arretrati e dare esecutività alle sanzioni disciplinari degli Ordini: ora medici radiati e sospesi continuano a esercitare”


Ad una settimana dalla scadenza molti ancora i dubbi interpretativi legati all’obbligo sia per chi deve realmente sottoscrivere la polizza e quella sanzioni. 


Il prof. Luigi Rubino ci parla dell’utilizzo degli scanner facciali, dalle soluzioni fai da te agli strumenti professionali e le loro applicazioni odontoiatriche


Il Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica (SIOD), con il suo segretario nazionale Francesco Romano, chiede che la pubblica amministrazione adotti gli stessi criteri imposti...


La dott.ssa Campanari ricorda: “quando parliamo di soggetti fragili, con malattie cronico-degenerative, anziani e persone con disabilità, il fare informazione scientifica...


Il nuovo programma dedicato agli studenti delle Università di odontoiatri e delle scuole odontotecniche offre corsi pratici che combinano tecniche tradizionali e digitali per la...


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi