I ricercatori si pongono problemi importanti per i pazienti, ovvero, la ricerca scientifica è realmente utile ai pazienti? Il titolo di questa revisione sistematica della letteratura è solleticante, non solo perchè pone in risalto una tematica fuori dagli schemi, ma anche perché porta alla ribalta il significato più profondo della ricerca scientifica stessa.
In altre parole, quanto più la ricerca, in senso lato, indaga su problematiche che sono auto-referenziate, tanto meno saranno evidenti i benefici che derivano da pratiche cliniche o di laboratorio volte a migliorare la qualità dei trattamenti, ma soprattutto direzionate a garantire una qualità di vita eccellente ai pazienti.
In questo articolo apparso sul Journal of Dentistry, una tra le dieci più autorevoli testate a livello mondiale, un gruppo di ricercatori ha preso in esame circa 220 studi clinici pubblicati nel corso degli ultimi tre anni.
La stragrande maggioranza di essi era rivolta a esaminare il successo o il fallimento dei trattamenti mentre, tra gli elementi di prima analisi, molto raramente veniva preso in considerazione la funzionalità e il gradimento del paziente, ovvero la sua qualità di vita pre e post trattamento.
Raggruppando queste due variabili solo un terzo di essi era, per così dire, paziente "centrico" (34%) mentre solo il 22% accorpava risultati che interessassero il paziente nella sua interezza e la riuscita clinica del trattamento intrapreso.
Guardandola con gli occhi disincantati dell'osservatore esterno, si potrebbe affermare che il tecnicismo e il suo spasmodico sviluppo giochino ancora oggi un ruolo prevalente nella progressione del sapere scientifico, in tal modo trascurando il primo obiettivo dell'arte medica, ovvero il benessere generale del paziente.
E' altresì vero che senza tecnicismo la riuscita - ovvero "l'outcome" degli anglosassoni - sarebbe di gran lunga inferiore a quella comprovabile in più di una procedura odontoiatrica dei nostri giorni; con buona pace del benessere generale del paziente.
A cura di: prof. Massimo Gagliani
Per approfondire:
Are dental researchers asking patient-important questions? A scoping review. Padhraig S. Fleminga,*,1, Despina Koletsib,1, Kevin O'Brienc, Aliki Tsichlakia, Nikolaos Pandisd. Journal of Dentistry 49 (2016) 9-13
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