HOME - Sleep Medicine
 
 
05 Maggio 2025

L'utilizzo dei dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute del sonno

Le indicazioni della World Sleep Society, per utenti, medici, ricercatori e produttori, al fine di ottimizzare l'uso e lo sviluppo dei dispositivi indossabili

di Pasquale Saponaro


Uomo smarthwatch

Negli ultimi anni, i dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute (CHT) hanno guadagnato popolarità, in particolare nel campo del monitoraggio del sonno. Tuttavia, la loro reale utilità è ancora oggetto di dibattito tra esperti del sonno. In questo articolo, pubblicato recentemente su Sleep Medicine da una Task force della World Sleep Society, vengono indicate le raccomandazioni pratiche per utenti, medici, ricercatori e produttori, al fine di ottimizzare l'uso e lo sviluppo dei CHT.  

Il documento pubblicato si propone di promuovere un uso più consapevole e scientificamente solido dei CHT, facilitando la transizione da strumenti di benessere a supporti clinici affidabili, e colmando il divario tra tecnologia consumer e medicina del sonno. Negli ultimi anni, l’interesse del pubblico per il sonno è cresciuto enormemente, così come l’utilizzo di dispositivi come smartwatch, anelli smart, e fitness tracker che monitorano non solo l’attività fisica ma anche il riposo notturno. Tuttavia, questi strumenti nascono spesso per scopi commerciali e non sono sempre validati clinicamente. Molte delle metriche che producono sono il frutto di algoritmi proprietari, non sempre trasparenti, con gravi differenze tra i vari marchi e modelli. Questo può causare confusione tra gli utenti e distorcere la percezione della qualità del proprio sonno.  

I CHT moderni integrano diversi sensori fisiologici, tra cui:

  • Accelerometri triassiali: misurano il movimento e sono fondamentali per rilevare il sonno basandosi sull’immobilità. 
  • Sensori PPG (fotopletismografia): permettono di monitorare la frequenza cardiaca e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), utili per identificare le fasi del sonno.
  • Sensori di temperatura: misurano variazioni corporee legate all’inizio e alla qualità del sonno.
  • EDA (attività elettrodermica): registrano le fluttuazioni nella conduttanza cutanea, associate ai cambiamenti nelle fasi del sonno.

L’integrazione di più segnali consente ai dispositivi consumer più avanzati di raggiungere prestazioni comparabili ad alcuni strumenti di livello clinico, ma con costi inferiori e maggiore accessibilità. Il documento invita a standardizzare un set minimo di misure fondamentali, per migliorare la comparabilità e la comprensione dei dati. 

Le principali includono:

  • Tempo a letto (TIB): da quando ci si corica a quando ci si alza.
  • Tempo totale di sonno (TST): effettivo tempo trascorso dormendo.
  • Latenza del sonno: quanto tempo serve per addormentarsi. 
  • WASO (Wake After Sleep Onset): tempo trascorso svegli dopo essersi addormentati.
  • Midpoint of Sleep: usato per identificare il cronotipo e valutare il jet lag sociale.
  • Pisolini: attualmente mal rilevati dai dispositivi, ma rilevanti per il quadro complessivo.  

Nota: queste misure possono essere alterate da molti fattori, come obesità, età, uso scorretto del dispositivo, condizioni mediche o ambientali.  

Le raccomandazioni principali inserite nel documento sono:

1. Distinguere misure fondamentali da quelle esplorative (spesso non validate scientificamente).

2. Collaborare con i produttori per rendere gli algoritmi più trasparenti e migliorare l’accuratezza delle metriche.

3. Educare gli utenti finali sui limiti dei dispositivi, evitando interpretazioni fuorvianti.

4. Fornire strumenti ai professionisti per integrare i dati nelle cartelle cliniche elettroniche.

5. Favorire la regolamentazione e l’eventuale classificazione come dispositivi medici per alcune funzionalità avanzate (es. diagnosi apnea). 


Va comunque considerato che:

  • I dispositivi indossabili non sostituiscono la polisonnografia (PSG), gold standard nella diagnosi dei disturbi del sonno. 
  • Sono utili soprattutto per il monitoraggio longitudinale a lungo termine e per individui sani
  • Possono supportare la gestione di disturbi come insonnia, apnea ostruttiva e disallineamento circadiano, ma con le dovute cautele.
  • Non sono ancora sufficientemente affidabili per soggetti con patologie cardiovascolari, mobilità ridotta, età estreme (bambini/anziani).  

Il documento auspica un’evoluzione in tre direzioni: 

1. Maggiore personalizzazione dei consigli legati al sonno grazie a dati demografici e comportamentali.

2. Integrazione dei CHT nei sistemi sanitari, anche tramite app e portali digitali.

3. Collaborazione strutturata tra scienza, clinica e industria, per promuovere uno sviluppo etico, sostenibile e clinicamente rilevante della tecnologia.  


Per approfondire:  

World Sleep Society recommendations for the use of wearable consumer health trackers that monitor sleep. Michael WL. Chee, Mathias Baumert, Hannah Scott, Nicola Cellini, Cathy Goldstein, Kelly Baron, Syed A. Imtiaz, Thomas Penzel, Clete A. Kushida.


Nota: immagine realizzata con IA

Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni
la qualità della nostra informazione

ABBONATI

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Uno studio italiano pubblicato su Dental Research Journal ha esaminato la relazione tra parodontite e sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno

di Fabio Gatti


Anche gli odontoiatri possono e devono educare i propri pazienti sull’importanza di una buona igiene del sonno


Una terapia innovativa farmacologica, che potrebbe aprire una nuova era nel trattamento dell'OSAS grazie alla riduzione di peso indotta dalla molecola

di Pasquale Saponaro


Una ricerca ha valutato le abitudini del sonno e dei problemi dentali in bambini esposti al fumo passivo durante l'infanzia


Il caso clinico presentato evidenzia l’importanza di un approccio terapeutico combinato e personalizzato per il trattamento delle apnee ostruttive del sonno

di Fabio Gatti


Altri Articoli

Uno report finanziario ha evidenziato come la prevenzione ma anche solo l’utilizzo di “gomme” senza zucchero potrebbe far risparmiare milioni di dollari in cure dentistiche ...


Come aiutare il paziente a smettere di fumare e come gestire il paziente fumatore prevenendo le malattie odontoiatriche correlate

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Sen. Pietro Lorefice

Il Senatore Lorefice incalza il Ministro della Salute e quello del Made in Italy chiedendo una stretta sulla società odontoiatriche


Immagine di repertorio

I due soggetti esercitavano abusivamente la professione. Gli studi erano in scarse condizioni igienico sanitarie


Nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento, sabato 24 maggio quello dal titolo : “Salute e inclusione sociale: come affrontare le sfide economiche e l’accesso alle...


Siamo ad Imperia ed ovviamente i pazienti si preoccupano e non sanno a chi rivolgersi per terminare le cure. Ad oggi nessuna risposta da parte della proprietà, una Srl


L’ENPAM mette nuovi finanziamenti a disposizione di medici e odontoiatri under 35 e degli studenti del V e del VI anno di medicina e odontoiatria. Domande aperte fino al...


Gli strumenti acquistati su mercati paralleli e non conformi al regolamento sui dispositivi medici, possono presentare rischi per la salute del paziente ed il medico è responsabile 


Velotti (UNIDI): Expodental Meeting si conferma una piattaforma di networking e aggiornamento professionale di altissimo livello


OECD ha pubblicato un report sul finanziamento dell'assistenza ambulatoriale nei paesi OCSE, quella per gli studi odontoiatrici è in crescita


Da sx i dottori: Morandi, Casiraghi, Balzanelli, Fusardi, Calvo, Zanin, Meani, Costenaro.

Ecco il nuovo Esecutivo. Fusardi: Ci batteremo per dare spazio e visibilità alla nostra professione e a chi la esercita sul territorio con dedizione


Nell’area riservata del sito ENPAM è possibile scaricare la certificazione contiene tutti i versamenti contributivi fatti nel corso dell’anno da portare in detrazione


Contratto a tempo indeterminato per entrambe le figure. Le domande per partecipare al concorso esclusivamente online entro il 16 giugno 2025


Insieme a EFP e PBOHE Lanciano un Appello Globale per un’Azione Immediata. Obiettivo: entro il 2030 copertura sanitaria universale


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi