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04 Febbraio 2025

Parlare del tumore del cavo orale ai propri pazienti

Oggi 4 febbraio, si celebra la Giornata Mondiale contro il cancro, ma l’attenzione e la sensibilizzazione dei pazienti verso tutte le forme di neoplasie, anche sul tumore del cavo orale, deve essere continua, tutti i giorni dell’anno


Dentista visita

Tra i tanti approfondimenti pubblicati in questi giorni in vista della Giornata Mondiale contro il cancro, può essere d’aiuto, per odontoiatri ed igienisti dentali che vogliono sensibilizzare i propri pazienti, ache solo con dei post sui social, quanto approfondito sul sito del Gruppo San Donato a firma dei professori Silvio Abati, medico chirurgo e stomatologo, il Giorgio Gastaldi, responsabile della riabilitazione protesica maxillo-facciale nei pazienti oncologici, e la dottoressa Elisabetta Polizzi, responsabile del Centro di Igiene Orale e Prevenzione UniSR e Amministratore Delegato delle Smart Dental Clinic.

Il tumore del cavo orale, viene ricordato, è una patologia che rappresenta una sfida sanitaria di grande rilevanza. Secondo le stime, in Italia vengono diagnosticati circa 5.000 nuovi casi ogni anno. L’importanza, viene ribadito, è una diagnosi precoce e strategie efficaci di prevenzione. Come oramai noto, il tumore del cavo orale è una neoplasia che colpisce le cellule della mucosa orale, interessando aree come la lingua, le gengive, il palato e le guance. 

Se non diagnosticato tempestivamente, può progredire rapidamente, compromettendo gravemente la qualità della vita del paziente. 

I sintomi da non sottovalutare

I sintomi del tumore del cavo orale possono essere facilmente confusi con altre patologie meno gravi. Tra i segnali di allarme principali si trovano:

  • Lesioni o ulcere persistenti;
  • Dolore orale;
  • Difficoltà a deglutire;
  • Cambiamenti nel colore della mucosa orale.

Se questi sintomi persistono per più di due settimane, è fondamentale consultare un odontoiatra per una valutazione approfondita.

Fattori di rischio e prevenzione

Le principali cause del tumore del cavo orale sono legate a fattori di rischio modificabili, tra cui:

  • Consumo di tabacco;
  • Abuso di alcol;
  • Infezione da HPV (Papilloma Virus);
  • Scarsa igiene orale.

Ridurre l’esposizione a questi fattori, adottare una corretta igiene orale e sottoporsi a visite odontoiatriche regolari sono le strategie più efficaci per prevenire questa malattia.

Diagnosi precoce e test SG OCRA

La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare il tasso di sopravvivenza al tumore del cavo orale. Il professor Silvio Abati sottolinea: “Molti tumori orali iniziano come lesioni non maligne che, se non trattate, possono evolvere in neoplasie invasive. L’identificazione precoce dei segnali iniziali aumenta significativamente le probabilità di successo terapeutico”.

Un’importante innovazione in ambito diagnostico è il Test SG OCRA (Oral Cancer Risk Assessment), un metodo epigenetico non invasivo che analizza le cellule salivari per individuare alterazioni precoci.

Il professor Giorgio Gastaldi, responsabile della riabilitazione protesica maxillo-facciale nei pazienti oncologici, afferma: “più precocemente intercettiamo la malattia, migliore sarà la prognosi e meno invasivo sarà l’intervento”.

L’Importanza della Prevenzione

La dottoressa Elisabetta Polizzi, invita a non sottovalutare (mai farlo) la salute orale. “Sebbene la ricerca continui a fare progressi nel trattamento del tumore orale, la diagnosi precoce e la prevenzione primaria rimangono gli strumenti più efficaci per garantire un esito positivo”.

A questo link il testo pubblicato sul sito del Gruppo San Donato, ed altri approfondimenti che possano essere di utile ispirazione. 

In occasione della Gionrata Mondicale contro il cancro il Gruppo San Donato, per tutto il mese di febbraio, effettuerà screening gratuiti offerti dalla rete odontoiatrica per prevenire il tumore del cavo orale.

L’obiettivo di questa campagna di screening, viene spiegato, è quello di sensibilizzare la popolazione, come sottolineato dalla dottoressa Elisabetta Polizzi, coordinatrice del Corso di Laurea in Igiene Dentale dell’Università Vita-Salute San Raffaele, responsabile del Centro di Igiene Orale e Prevenzione UniSR e AD delle Smart Dental Clinic: "Se il dato dell'incremento di oltre 390.000 nuovi casi di tumore maligno nel 2024, riportato dal recente Rapporto Aiom, non fosse già un incentivo sufficiente per convincerci a introdurre nella nostra vita la prevenzione del cavo orale come buona abitudine, ecco che emergono anche i numeri sui costi associati alle neoplasie. Nel 2022, infatti, in Italia sono stati spesi 20 miliardi di euro per la cura dei malati di cancro, comprendendo le spese dirette per terapie, ospedalizzazioni, interventi chirurgici, esami, riabilitazione, e quelle indirette, come l'assenza dal lavoro e l'assistenza familiare. Si tratta di somme enormi che evidenziano non solo l'impatto della malattia sul paziente, ma anche sulle persone che gli stanno vicino".



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