HOME - Cronaca
 
 
03 Maggio 2011

I limiti della ricerca

di Francesca Giani


Avere ben chiari limiti e confini è fondamentale per garantire una ricerca che sia il più possibile etica e che abbia come centro propulsore il paziente. Questo l’invito emerso dalla lettura inaugurale “La ricerca in medicina: quali confini?”, che si è tenuta venerdì 15 nel corso del Congresso del Collegio dei Docenti e ha visto come relatore Giovan Paolo Pini Prato. “La ricerca, e in generale tutta la medicina” spiega Pini Prato, “offre certezze che non sono e non possono essere assolute e che per questo richiedono da parte di tutti una grande cautela. Ci sono a oggi tante soluzioni ancora da mettere a punto e da sviscerare in tutte le loro applicazioni, in particolare in un campo, come quello dell’odontoiatria, che rispetto ad altri è più giovane.”

Una valutazione morale
Tra i nodi controversi emersi durante la relazione c’è stata anche l’attenzione, che deve essere massima, a una valutazione morale “perché la ricerca non perda di vista i suoi contenuti umani ed elegga, come bussola, il rispetto della persona. Non sono lontani esempi in cui il risultato ha prevalso sul naturale rispetto per l’uomo, culminando in casi come quello di alcuni studiosi americani in Brasile, che hanno offerto ricompense economiche a fronte di estrazioni di denti sani. Al di là delle situazioni limite, si tratta di un principio con cui capita di confrontarsi non di rado: basti pensare che le strutture o anche i singoli studiosi sono chiamati a valutare la ricerca anche dal punto di vista del tornaconto e della tenuta economica. Per questo, un grande sforzo deve andare a che i lavori siano il più possibile indipendenti.”
Un’indipendenza difficile da conquistare, soprattutto per come è organizzato il sistema complessivo. “Un grande motore è costituito dal mondo industriale e, in generale, aziendale, capace di investire ingenti capitali. È evidente, però, il conflitto di interesse che viene a generarsi: alcuni studi si sono occupati della relazione tra ricerca e industria e hanno dimostrato come lavori sponsorizzati portino a risultati sempre più positivi. È stato messo in luce che, in alcuni casi, le aziende condizionano gli esiti di una analisi, rendendo noti solo i dati che vanno a vantaggio di una certa tecnica, terapia o quant’altro, fino a esercitare un vero e proprio veto sull’effettiva pubblicazione della ricerca.”
Uno dei problemi in questo senso, continua Pini Prato, è che non di rado a essere ceduta alle aziende è l’intera proprietà dei risultati della ricerca. “Credo invece che ognuno di noi debba assumersi la responsabilità della propria attività. Il tema è troppo importante: è vero che esistono comitati etici all’interno delle istituzioni che cercano di esercitare un’azione di controllo e hanno una funzione moralizzante, ma lo sforzo per rendere la ricerca più indipendente deve essere fatto in prima persona da ognuno di noi.”

Resta da capire se allo stato attuale una ricerca indipendente esista davvero. “Devo dire che le università sono i centri che più di tutti riescono a garantire un interesse pubblico, a favore dell’intera collettività e non solo di una parte di essa.” C’è da chiedersi però se questa funzione super partes possa continuare a espletarsi anche con le modifiche volute dalla riforma Gelmini, che hanno aperto le porte dei consigli di amministrazione universitari a rappresentanti delle aziende e conferito a questo istituto un potere maggiore. “Si tratta di un nodo che può costituire una svolta positiva, ma anche un’ombra. È chiaro che il connubio con il mondo aziendale o industriale può favorire l’approfondimento di aspetti e tematiche più vicine al tessuto lavorativo, ma resta il dubbio su quanto queste siano svincolate da interessi e desideri privati. Personalmente, sono convinto che la ricerca debba trovare solo in sé stessa le motivazioni, con quei limiti di moralità che si diceva. Se chi assegna e gestisce le risorse è un organismo separato da chi effettua la ricerca, ci deve essere la garanzia che non si faccia guidare da interessi particolari e privati. Quello che noto, invece, è un impoverimento del Senato accademico, che ha sì il potere di proporre, ma l’ultima parola è del Cda.”

GdO 2011;6

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Lo studio pubblicato su JDR segna un passo importante verso un'odontoiatria data-driven, in cui le decisioni cliniche possono essere supportate da strumenti predittivi avanzati ...


Metodo sottrattivo Vs metodo additivo, quale offre maggiore stabilità di colore e evita aderenze da biofilm? Uno studio ha messo a confronto le due tecniche


Un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos dei dottori Stefano Argenton e Francesco Rossani analizzano la sedazione dal punto di vista dell’anamnesi, del consenso informato e del...


In un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos, Stefano Argenton e Francesco Rossani esplorano la tematica, proponendo un innovativo workflow decisionale per migliorare la gestione...


L'ADA Forsyth riceve oltre 6 milioni di Dollari dal NIH per sviluppare materiali intelligenti per otturazioni dentali sostenuti dall’IA


ObiettivoRilevare la diffusione del microscopio operatorio (MO) e/o degli strumenti ingrandenti tra gli endodontisti associati alla Società Italiana di Endodonzia (SIE) in Italia e in un...


O33eventi     27 Aprile 2012

Spring Meeting Sido

Ancora una volta Sido e Sfodf hanno deciso di continuare la loro collaborazione unendo i propri Spring Meetings, così da poter offrire un Congresso internazionale più completo. E anche...


La Guardia di Finanza che bussa alle porte: è uno spauracchio che assilla milioni di contribuenti italiani e non soltanto chi, colpevolmente, ha qualche scheletro nell'armadio da nascondere al...


Altri Articoli

Intervista a Ivan Pagnini, Specialist Imaging Dürr Dental Italia. In EXPODENTAL Meeting la possibilità di confrontarsi e conoscere nel dettaglio VistaSoft e VistaVox


Cronaca     13 Maggio 2025

EDRA in Expodental Meeting

Incontri con gli Autori, con le redazioni e firma copie. Venite a trovarci allo stand EDRA per scoprire tutte le novità 


L'eccellenza del settore dentale torna protagonista a Rimini. Oltre 120 eventi molti accreditati ECM, 400 le aziende che espongono le ultime novità per il settore


Il Segretario Sindacale AIO scrive al presidente ISTAT ed agli uffici interessati per chiedere ci correggere al più presto


Con l’Intelligenza Artificiale, CGM guida l’evoluzione digitale dello studio dentistico unendo tecnologia e “human intelligence”


Cronaca     12 Maggio 2025

Oral Cancer Day 2025

I dentisti ANDI in prima linea contro il carcinoma orale: un impegno condiviso per la prevenzione, per sensibilizzare la popolazione e promuovere la diagnosi precoce


I perché l’ascolto autentico è oggi una competenza strategica anche – e soprattutto – nello studio dentistico


Cronaca     12 Maggio 2025

SIOH ad EXPODENTAL Meeting

Ecco gli appuntamenti della Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap a Rimini. Tra quelli in programma, un Convegno scientifico e la presentazione del Progetto Ambasciatore...


Presentazione del Corso Fradeani Education G&T RESTO 2 moduli da 4 giornate nei mesi di giugno e luglio. Ottieni un codice sconto grazie a Garrison


In Toscana in varie provincie si stanno raccogliendo le iscrizioni per corsi gratuti ASO. Ecco dove e chi può iscriversi


I professori Kumar e Sanz offrono alcune riflessioni e nuove prospettive ponendo una ulteriore riflessione sulla parodontite aggressiva


Cronaca     09 Maggio 2025

Lunedì è il Gum Health Day

Obiettivo: sensibilizzare pazienti ed istituzioni sanitarie sull’importanza di mantenere sane le proprie gengive. Ecco cosa possono fare dentisti ed igienisti dentali


La nuova soluzione di intelligenza artificiale di CompuGroup Medical supporta i dentisti nella compilazione della cartella parodontale utilizzando solo la voce, in modo semplice, veloce ed...


Nelle strategie di prevenzione per la salute del cavo orale è opportuno che gli igienisti dentali possano indicare un protocollo di prevenzione personalizzato per le persone...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi