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23 Dicembre 2020

Vaccino anche agli odontoiatri e personale di studio: le CAO provinciali pressano le Regioni

Molte le iniziative attivate per chiedere ai Presidenti di Regione di includere anche il personale degli studi odontoiatrici privati tra gli operatori sanitari che riceveranno, subito, il vaccino  


Dopo la lettera inviata a firma congiunta del presidente FNOMCeO Filippo Anelli e del presidente CAO Raffaele Iandolo al Ministro della Salute Roberto Speranza per sollecitare che anche gli odontoiatri liberi professionisti che non hanno rapporti con il SSN ed il personale di studio siano inseriti tra gli operatori sanitari che riceveranno sin da subito il vaccino anti Covid, anche le CAO provinciali si sono attivate facendo pressioni a livello locale sui Presidenti di Regione. 

Tra questi (quelle di cui abbiamo avuto notizia) la CAO di Bari, Milano, Napoli, Reggio Emilia, Roma, alcune CAO Liguri, tutte le CAO piemontesi, la Federazione di quelle lombarde, hanno scritto una nota congiunta al presidente Cirio, anche ANDI Piemonte ha inviato una richiesta simile, ma sicuramente anche altre si sono attivate. Il problema nasce dalle indicazioni date dal Ministero di somministrare il vaccino prioritariamente agli “operatori sanitari e sociosanitari in prima linea, sia pubblici che privati accreditati”. 

Quindi gli studi odontoiatrici non accreditati, quasi la totalità, sembrerebbero esclusi. Nelle comunicazioni inviate, viene ricordato che gli studi odontoiatrici “svolgono un ruolo importante nel mantenimento della Salute Pubblica e hanno assicurato, nel coprire la necessità di terapia in caso di urgenze ed emergenze nei mesi di marzo ed aprile, un mezzo molto efficace per non sovraccaricare il sistema sanitario pubblico già in difficoltà”. 

La necessità che anche dentisti e tutto il personale dello studio odontoiatrico sia considerato come “prioritario”, spiega ANDI Piemonte, in una nota, è per “la natura stessa dell'attività che si svolge nella cavità orale del paziente”, che nonostante vengano adottate tutte le misure di prevenzione e protezione, “non è eliminabile totalmente il rischio di contagio”. Per questo” la vaccinazione degli odontoiatri e del personale di studio permetterebbe di aumentare la resilienza del sistema sanitario nazionale”. 

Ad oggi, stando alle informazioni raccolte, solo la Regione Toscana avrebbe previsto la possibilità ad odontoiatri, igienisti dentali e ASO di prenotarsi per ottenere il vaccino in questa prima fase.

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