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02 Aprile 2020

Come gestire il troppo tempo di inattività

Se le avete provate già tutte e non sapete più cosa fare, i consigli raccolti da esperti sul tema del gestire i timori e l’inattività. Il più efficacie è però quello di pensare ad organizzare il futuro

di Davis Cussotto


Probabilmente non era mai successo a nessuno di noi: trascorrere un periodo di tempo così lungo tra le pareti di casa bombardati da messaggi allarmistici e rassicuranti che accrescono dubbi, incertezze e alimentando la paura tra la popolazione.

La più ancestrale delle emozioni, la paura è difficile da gestire quando coinvolge pazienti, collaboratori, familiari e mette a dura prova il nostro autocontrollo. Giuseppe Pantaleo, ordinario di psicologia sociale Università S. Raffaele ci spiega che un eccessivo numero  di rassicurazioni  nell’unità di tempo ha un effetto opposto per  gli interlocutori, meglio poche informazioni precise.

Mi fa venire in mente la frase killer della mamma che accompagna il bimbo piangete  al nostro cospetto dicendogli “il dentista non ti farà male!”La  PNL di Bandler ci viene in aiuto insegnandoci  che  lo stato d’animo positivo è la chiave per interpretare la realtà e coltivandolo  possiamo, contagiare gli interlocutori aiutandoli a vincere  le emozioni negative.

Per gestire al meglio il tempo libero di queste giornate e  renderlo  produttivo, proviamo a muoverci in tre abiti diversi:

1) Per cominciare dedichiamo una mezza giornata a riordinare la scrivania e l’ufficio dove lavoriamo; eseguiamo  quella attività  denominata decluttering: eliminiamo documenti inutili, depliant e cataloghi polverosi, oggetti superflui, le cose che non utilizziamo da un anno.  Rendere l’ambiente di lavoro più pulito ed essenziale, selezionare ed eliminare hanno  un effetto reale, ci libera dalle negatività del passato, aumenta la fiducia in noi stessi, aiuta a creare lo stato d’animo positivo che ricerchiamo. 

2) Coltiviamo la salute il nostro bene più grande” (Carlo Guastamacchia). Camminare a piedi o correre  anche solo per mezz’ora al dì, ci allontana dal divano, dal rumore dei social delle chat e ci aiuta a non eccedere con le calorie in un periodo in cui il fabbisogno energetico è ridotto. Certo, i vari decreti consentono l’attività motoria all’aperto solo nei pressi di casa, nel rispetto delle distanze di sicurezza. 

3) Se decidete che non è corretto neppure farsi un giro intorno al proprio isolato, non ci resta quindi che scegliere un buon libro, un romanzo, un saggio, un testo legato alla nostra professione, qualcosa che ci coinvolga. Se non disponiamo di nulla in casa possiamo acquistare un’ebook da leggere su di un dispositivo in modalità volo, per trascorrere altro tempo social free.  

4) Mentalmente preparati possiamo sfruttare il tempo a disposizione come una opportunità per fare progetti di vita e di lavoro; ci occupiamo di ricerca e sviluppo di noi stessi e della nostra attività professionale.  

A questo proposito vi elenco alcune domande.

  • Abbiamo un sogno nel cassetto?
  • Vorremmo iniziare a trattare le apnee notturne  o inserire nella  pratica clinica quelle soluzioni terapeutiche e quei materiali che solo in digitale può offrire? 
  • Lavoriamo nello  studio insieme al babbo e non abbiamo ad oggi  il coraggio cambiare  nulla? 
  • Siamo prossimi alla pensione e vorremmo cedere lo studio ma la struttura è poco attraente per un acquirente o un socio subentrante?
  • Abbiamo rilevato delle criticità gestionali che non abbiamo mai avuto il coraggio di palesare a noi stessi? 
  • Abbiamo la sensazione di lavorare molto di più rispetto al passato, ma di avere un margine di guadagno più esiguo? 

La risposta alle domande citate è sfruttate il momento per pensarci, per organizzarsi. Una organizzazione che passa anche attraverso la formazione personale e del team di lavoro e l’introduzione progressiva e calibrata delle nuove tecnologie all’interno dello studio.

Questa è una  grande opportunità, forse unica, per  prendere coscienza dei nostri  nostri grandi e piccoli obiettivi da raggiungere. La consapevolezza è il primo passo sulla via che porta alla crescita personale.

A cura di: Davis Cussotto, autore dei volumi: "Il passaparola nello studio odontoiatrico", "Digital marketing per odontoiatri"

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