Full arch post-estrattivo con carico immediato e contestuale CTG: follow-up a 3 anni. Caso clinico del dott. Beretta
La paziente di anni 63 giunge alla nostra osservazione lamentando dolori e ascessi ricorrenti a livello della porzione anteriore del mascellare.
All’anamnesi non si rilevano elementi segni di nota e la paziente nega l’assunzione di farmaci.
All’esame obiettivo si evidenziano una riabilitazione protesica fissa superiore, tragitto fistoloso a carico dell’elemento 22 ed esiti cicatriziali a livello del fornice a causa di pregressi interventi di chirurgia endodontica.
L’esame radiografico conferma la presenza di lesioni periapicali ed evidenti segni di pregresse apicectomie e otturazioni retrograde.
Gli elementi sono giudicati non recuperabili a causa delle lesioni periapicali e della riduzione della quota di supporto parodontale.
Si esegue una valutazione digitale con scansione intra-orale, extra-orale, fotografie e scansione CBCT per poter procedere alla pianificazione digitale di un intervento di inserimento di 4 impianti osteointegrati (Fixo, Oxy Implant - Colico, Italia) con approccio post-estrattivo e carico protesico immediato.
Sono state realizzate 2 dime chirurgiche, la prima per la creazione dei fori pei i pin di fissazione e la seconda metallica in laser per il posizionamento degli impianti. Gli impianti sono stati inseriti in posizione 15-12-23-25.
Data la dimensione della corona clinica dell’elemento 12 si è deciso di inserire un impianto a piattaforma ridotta (Fixo mini, Oxy Implant - Colico, Italia) per garantire un profilo di emergenza ottimale in termici estetici e funzionali.
Gli alveoli post-estrattivi sono stati riempiti con osso bovino deproteinizzato (Bio-Oss, Geistlich-Wolhusen, Svizzera) e sono state posizionate matrici in collagene (Mucoseal, Geistlich Wolhusen, Svizzera) a chiusura dell’alveolo.
Contestualmente è stato inserito un innesto di tessuto connettivale a prelievo palatino con tecnica bilaminare a livello degli impianti in posizione 12 e 23.
Il carico immediato è stato realizzato collegando i pilastri protesici provvisori, precedentemente dimensionati, alla piattaforma implantare e fissando la struttura protesica in PMMA con barra di rinforzo in titanio con cemento duale.
La rimozione delle suture è stata eseguita dopo 14 giorni.
A distanza di 4 mesi si è eseguito un innesto di tessuto connettivale associato a lembo in avanzamento coronale a livello dell’impianto 25 per ottimizzare il volume del tessuto molle e correggere una recessione del tessuto cheratinizzato che ha portato alla scopertura della piattaforma protesica.
La riabilitazione definitiva è stata realizzata con un frame-work in cromo medicale rivestito in ceramica.
La paziente si è presentata per il follow-up clinico e radiografico a distanza di 3 anni.
Scorri fino al termine delle immagini per visionare il video integrale dell’intervento.
Fig. 1 Situazione iniziale: visione intra-orale
Fig. 2 Situazione inziale: sorriso
Fig. 3 Radiografia iniziale
Fig. 4 Pianificazione virtuale
Fig. 5 Dettaglio del posizionamento virtuale di 4 impianti post-estrattivi
Fig. 6 Inserimento impianti
Fig. 7 Visione intra-orale delle piattaforme protesiche
Fig. 8 Cilindri provvisori avvitati
Fig. 9 Carico immediato dopo innesti connettivali a livello di 12 e 23
Fig. 10 Guarigione a 12 giorni
Fig. 11 Guarigione a 4 mesi: si evidenzia difetto dei tessuti molli a livello di 25
Fig. 12 Lembo per avanzamento coronale
Fig. 13 Innesto di tessuto connettivo con tecnica bilaminare
Fig. 14 Guarigione: ripristino del volume in area 25
Fig. 15 Riabilitazione definitiva
Fig. 16 Controllo radiografico alla consegna del manufatto
Fig. 17 Controllo clinico a 3 anni
Fig. 18 Controllo radiografico a 3 anni
Fig. 19 Controllo radiografico a 3 anni
Fig. 20 Controllo radiografico a 3 anni
Fig. 21 Controllo radiografico a 3 anni
A cura del dottor Mario Beretta, Università di Milano
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