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31 Gennaio 2020

Rapporto Eurispes, italiani rinunciano a spese mediche e dentista

Dal Rapporto Italia la conferma di come gli italiani “fatichino” a sostenere le spese per controlli medici ed odontoiatrici: i dati


Il Rapporto Italia di Eurispes, giunto quest’anno alla 32a edizione, fotografa un Paese che si è adattato allo stato di perenne crisi ma che continua a “bruciare” ricchezza e risparmi; un Paese che guarda con diffidenza e poca tolleranza gli stranieri e che, in molti casi, giustifica episodi di razzismo e antisemitismo.

Un Paese che non genera figli ma, nello stesso tempo, ama sempre di più la compagnia degli animali e mostra una cresciuta sensibilità nei confronti dei problemi dell’ambiente.

Una situazione di crisi che da tempo incide anche sulle scelte in tema di salute.

Ed i dati del Rapporto Italia confermano come, per contenere le spese nell’ultimo anno il 32,5% degli italiani ha rinunciato a effettuare controlli medici e di prevenzione e il 27,3% ha tagliato sulle spese dentistiche; il 24,8% ha fatto a meno di trattamenti ed interventi estetici. In misura minore, un italiano su cinque (20%) ha rinunciato a terapie ed interventi medici o a sottoporsi a visite specialistiche per la cura di patologie specifiche (20,1%). 

Il numero di residenti in Sicilia e Sardegna che hanno dovuto rinunciare a visite specialistiche per disturbi o patologie specifiche nell’ultimo anno è quasi il doppio della media rilevata nelle altre regioni (40%, contro un dato nazionale del 20%). Il 45,6% degli isolani ha dovuto rinunciare anche a controlli medici di prevenzione, il 33,6% ad interventi medici, il 44,8% ad interventi dentistici e il 39,2% ad interventi estetici. Emergere inoltre una stretta correlazione tra le rinunce effettuate e le prospettive future di lavoro. 

Cassaintegrati, persone in cerca di prima occupazione e persone in cerca di una nuova occupazione hanno rinunciato a controlli medici periodici rispettivamente per il 52,9%, per il 58,3% e per il 53,2%.  

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