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28 Maggio 2018

Carlo Ghirlanda è il nuovo presidente ANDI

Questo il nuovo Esecutivo che guiderà l’Associazione per i prossimi 4 anni


Sarà Carlo Ghirlanda(nella foto) ed il suo Esecutivo a guidare per il quadriennio 2018-2022 il sindacato odontoiatrico (e medico) con più iscritti. Ad eleggerlo i delegati riuniti nel fine settimana scorso a Roma. 229 i voti raccolti dal presidente Ghirlanda contro i 181 di Mauro Rocchetti ed i 120 di Stefano Mirenghi.

“Voglio ringraziare l'esecutivo uscente e i colleghi con i quali mi sono confrontato in questi mesi di campagna elettorale”; ha detto a caldo il neo presidente appena è stata proclamata la sua elezione. “Lavorerò sin da oggi, insieme a tutta la nostra squadra, per convincere coloro i quali non ci hanno votato ad avere fiducia nel nostro progetto per una nuova ANDI, ricercando la collaborazione e le disponibilità di tutti gli associati che vorranno contribuire con il loro impegno a risolvere i problemi della nostra categoria. La nuova ANDI partirà ponendo le sezioni provinciali e i dipartimenti regionali al centro del progetto di rinnovamento dell'associazione unitamente al cambiamento delle strategie politiche e delle relazioni sindacali, pronta a lavorare insieme agli altri sindacati di categoria, alla CAO e alla intera filiera odontoiatrica per il bene di tutti. Grazie a coloro che ci hanno sostenuto”. 

Elezioni sono state precedute venerdì 25 maggio dall’Assemblea dei delegati chiamati, come ogni anno, a votare il bilancio. Assemblea che come di consueto si è aperta con la relazione del presidente Gianfranco Prada, l’ultima da presidente nazionale in quanto non più ricandidabile (Gianfranco Prada entra però nel nuovo Esecutivo nazionale in quanto eletto dal Consiglio delle Regioni come Vicepresidente delegato). Un ripercorrere gli ultimi 8 anni di vita associativa e sindacale che hanno permesso di sintetizzare anni difficili per la professione e non solo, con gioie e difficoltà, successi ed insuccessi. Una lunga standing ovation al termine della relazione ha riconosciuto al presidente Prada la bontà del lavoro svolto. Riconoscimento sottolineato anche durante molti degli interventi che si sono alternati durante il dibattito che ha preceduto le elezioni dai sostenitori di entrambi gli schieramenti in lizza e dallo stesso Ghirlanda che ha voluto precisare come la sua ANDI non “cancellerà quanto di buono è stato fatto ma cercherà di migliorarlo per fare crescere ancora di più l’Associazione e la professione”.

Che ANDI sarà? 

Stando agli interventi ed al programma elettorale sarà un ANDI che guarda avanti puntando sulla condivisione della base associativa, “che dovrà avere più voce”, ma anche al dialogo con le altre componenti del settore odontoiatrico a “cominciare dalla CAO”, ha ricordato Ghirlanda, e con le altre componenti di tutto il comparto cercando di presentarsi a Politica ed Istituzioni con progetti e programmi unitari, “facendo pesare i numeri dell’intera filiera”. Obiettivo principale, ovviamente, la tutela della professione, “tutta la professione indipendentemente da come viene esercitata”, ha ricordato più volte “ma a patto che si rispettino le regole”. Ed il riferimento alle società di capitale è stato evidente. Sul fronte politico questo Esecutivo punta a “convincere” la Politica che ogni intervento che verrà fatto per l’odontoiatria, viene fatto per il paziente; poi ci sono anche quegli interventi necessari per sostenere l’odontoiatra come datore di lavoro, come libero professionista imprenditore, quindi per Ghirlanda gli interlocutori non deve essere solo il Ministero della Salute, ma anche tutti gli altri Ministeri a cominciare da quello del Lavoro. Equo compenso, in particolare per i giovani collaboratori, burocrazia, fiscalità, formazione, il sostengo ai giovani colleghi con particolare attenzione al patto generazionale sono alcune delle altre questioni in agenda più cogenti, ma anche l’odontoiatria pubblica con la necessità di ridefinire il rapporto pubblico/privato per dare una risposta alle famiglie in difficolta. Poi ci sono le questioni interne, quelle associative a cominciare dalla necessità di migliorare il rapporto tra Esecutivo Nazionale e base associativa dove le Sezioni provinciali avranno un ruolo centrale sia nelle decisioni ma anche nel rapporto con le Istituzioni e i cittadini; anche per capire i bisogni di salute odontoiatrica per poter attivare programmi ed iniziative specifiche che realmente possano essere efficaci. E per fare questo Ghirlanda ricorda che si dovrà anche mettere mano allo Statuto “oramai datato”. Poi ci sono i temi che hanno da sempre focalizzato il dibattito associativo a cominciare da quello delle convenzioni per le quali “servono regole precise che garantiscano la tutela del paziente e dell’odontoiatra”.Ma l’idea che il neo presidente Ghirlanda ha dell’Associazione la indica nell’ultimo intervento fatto durante il dibattito: “l’Associazione siamo noi e voi insieme”, e lavoreremo “per renderla funzionale ed efficacie alle esigenze della professione”. 

La prima donna in un Esecutivo nazionale ANDI 

Sabrina Santaniello, odontoiatra romana, presidente ANDI Roma e membro della CAO Capitolina, è la prima donna a ricoprire un incarico in un Esecutivo ANDI, è il nuovo Segretario. “E' un momento storico –ha dichiarato a caldo appena saputo dell’esito elettorale-, un traguardo significativo che volevamo fortemente raggiungere. Era necessario rinnovare e trovare un nuovo paradigma per guidare la professione che, come ha sottolineato il presidente Ghirlanda, necessita della partecipazione di tutti. Inoltre, per la prima volta dalla fondazione di ANDI, una donna è stata eletta nell'Esecutivo Nazionale, per me motivo di orgoglio e di grande responsabilità verso l’Associazione’’.   

Questo il nuovo Esecutivo ANDI  

Presidente: Carlo Ghirlanda;

Vicepresidente Vicario: Luca Barzagli;

Vicepresidenti: Ferruccio Berto e Giovanni Cangemi;

Segretario: Sabrina Santaniello;

Tesoriere: Pasquale Di Maggio

Segretario Sindacale: Corrado Bondi;

Segretario Culturale: Virginio Bobba;

Vicepresidente nazionale indicato al Consiglio delle Regioni: Gianfranco Prada

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