Nei prossimi 10-15 anni saranno circa 30 mila gli odontoiatri che andranno in pensione, mentre dalle Università usciranno poco meno di 15mila nuovi laureati. Un fenomeno che rende ancora più importante il saper gestire la gestione della cessione dello studio odontoiatrico perché il rischio è di non trovare un sostituto alla propria attività e vedere vanificato il lavoro di una vita.
Per guidare l’odontoiatra nel passaggio generazionale da Edra è stato pubblicato il volume “Cessione e subentro nell'attività odontoiatrica. Le opportunità di cambiamento della professione”, scritto da Roberta Pegoraro, Business Coach, Silvia Stefanelli, Avvocato esperta in Diritto Sanitario, e Andrea Testoni, Commercialista Revisore Contabile. Un libro che, attraverso punti di vista e competenze diverse, riesce a dare una visione a tutto tondo del tema.
“Non solo è in corso un grande ricambio generazionale, dovuto all’età anagrafica dei dentisti” spiegano Roberta Pegoraro e Silvia Stefanelli, “ma il settore odontoiatrico risente anche di mutamenti nel mercato e nel paziente. Affrontare nel giusto modo queste evoluzioni - che si tratti di chiudere una carriera professionale o di rispondere a sollecitazioni del mercato o obiettivi diversi” permette di non subirle. “Questo libro vuole, allora, essere un aiuto a chi pensa di vendere velocemente l’attività, a chi vuole cederla progressivamente e a chi vuole associarsi o trasformarsi fiscalmente”. La considerazione, d’altra parte, è che la cessione dello studio odontoiatrico può condizionare la sicurezza finanziaria dell’odontoiatria, anche perché, se l’attività professionale negli ultimi anni può avere visto una contrazione della marginalità, la vendita dello studio può garantire risorse a chi si ritira. E tra le possibilità considerate c’è anche la trasformazione dello studio associato in Società tra Professionisti, con vantaggi fiscali.
Ma, chiariscono gli autori, molte sono le criticità, nella vendita o nel subentro: “Nel primo caso, si tratta di un incontro di valori economici: trovato l’equilibrio, la trattativa si chiude. Dalla nostra esperienza, la maggiore criticità riscontrata è rappresentata dagli obiettivi irrealistici, i desideri fantastici, che seppur legittimi e giustificati, spesso finiscono per affossare trattative anche promettenti, anche dall’evidente esito favorevole per entrambe le parti. Il narcisismo professionale a volte distrae l’attenzione dall’obiettivo della vendita e finisce per far “annegare” la trattativa, perché acquirente e venditore restano imprigionati nella loro immagine professionale anziché guardare la vendita e finalizzare la trattativa”. E per il subentro, “che invece è un incontro di valori umani deontologici e morali, di qualità clinica, serve equilibrio, pazienza, determinazione e entusiasmo, ma anche umiltà. L’umiltà del giovane di apprendere e valorizzare l’esperienza del cedente e viceversa: ho assistito a cedenti che cedono con parsimonia il loro know how e agevolano poco l’inserimento del subentrante”. E, infine, c’è la pazienza: “di entrambi, per perseguire con determinazione ed equilibrio l’accordo preso, adattandolo alle esigenze senza stravolgerlo o rinnegarlo”. Dagli autori arrivano anche alcuni consigli:
Cinquecose da non fare quando si vuole vendere uno studio:
1. non iniziare a mettere in giro la voce;
2. non dare valore all’attività senza aver prima commissionato la stima al commercialista;
3. non disegnare il passaggio senza aver consultato un avvocato esperto in diritto sanitario che sappia orientare correttamente i comportamenti da tenere nei confronti dei pazienti;
4. non parlarne con i dipendenti prima che si sia stabilita una strategia;
5. non avviare incontri preliminari prima di essersi chiarito perfettamente le idee in merito a vendita, cessione quote di studio associato, chiusura dello studio associato o subentro nelle quote con prosecuzione dell'attività, valore, tempo e vincoli della vendita.
Cinque cose da fare assolutamente nel caso del subentro:
1. tracciare l’identikit del subentrante - esperienza, competenza, qualità morali, etiche e deontologiche -, specificando nel dettaglio “il collega subentrante che vorrei”;
2. valutare almeno tre possibili subentranti - il cui punteggio si differenzi per caratteristiche, non per livello di qualità -, per almeno tre mesi con attenzione;
3. fare la stima dei valori di subentro prima di avviare la ricerca del subentrante;
4. definire chiaramente i confini economici dell’operazione di subentro in termini di quantità di denaro energie e tempo, oltre alla durata del riscatto;
5. fare un contratto preliminare con accordo di riservatezza durante la fase di prova.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
gestione-dello-studio 16 Giugno 2025
Il prof. Pelliccia parla delle componenti che concorrono a dare un valore al proprio studio per la cessione e quali sono le considerazioni da fare prima di vendere o acquistare
approfondimenti 18 Aprile 2016
La cessione dello studio, oggi può condizionare la sicurezza finanziaria di un dentista che si approccia alla pensione. Negli ultimi anni infatti il reddito marginale che deriva...
approfondimenti 07 Aprile 2015
La crisi che sta attraversando il settore odontoiatrico condiziona, e di molto, anche il futuro professionale delle nuove generazioni di dentisti che faticano non solo ad aprire un proprio studio...
Si è conclusa sabato 19 maggio a Torino la tre giorni congressuale che ha visto impegnati i delegati dei 23 mila soci ANDI nel determinare la rotta che l'Associazione dovrà tenere nei...
Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale
O33Approfondimenti 24 Novembre 2025
L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida
Aziende 24 Novembre 2025
L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President
Cronaca 21 Novembre 2025
Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero”
O33Approfondimenti 21 Novembre 2025
Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...
Cronaca 21 Novembre 2025
Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale
Approfondimenti 21 Novembre 2025
L’applicazione della Mini Invasive Endodontics e gli scopi che l’odontoiatra dovrebbe perseguire. Alcune riflessioni della dott.ssa Lucia Reggio
Igienisti Dentali 20 Novembre 2025
La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 20 Novembre 2025
La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.
O33Normative 20 Novembre 2025
Nominare il proprio Esperto di Radioprotezione è il primo passaggio fondamenta. Ecco gli altri che l’odontoiatra deve conoscere
Approfondimenti 20 Novembre 2025
IL CED approva una raccomandazione per sensibilizzare gli atleti, i familiari, le società sportive verso l’utilizzo e chiede alle assicurazioni di includerli tra le misure obbligatorie
Un sondaggio dell’American Heart Association evidenzia come i pazienti considerino il proprio dentista una sentinella per la salute generale. Di seguito le linee guida proposte
Lettere al Direttore 19 Novembre 2025
Magenga (SIASO): è l’ultima trovata della regione Lombardia a favore dell’ANDI che sminuisce la formazione ASO
O33Approfondimenti 19 Novembre 2025
Entro il 31 dicembre 2025 si chiude il triennio formativo 2023-2025. Le possibilità per recuperare i crediti usando bonus, compensazioni e autoformazione
