Le bevande in vendita sugli scaffali del supermercato o nei distributori automatici, con l’unica eccezione dell’acqua e del latte, sono studiate da più di mezzo secolo per valutare la loro ormai certa capacità di erodere lo smalto dentale e di favorire lo sviluppo di carie.
Un esteso lavoro, pubblicato dal Journal of Dentistry, aveva preso in esame la letteratura scientifica in proposito con lo scopo di evidenziare cosa le aziende produttrici e gli stessi pazienti possono fare per limitare i danni delle “irrinunciabili” bevande dolci, gassate, alla frutta o alla cola.
“Oggi dobbiamo fare i conti con il fatto che nelle società industrializzate più della metà del fabbisogno quotidiano di liquidi è soddisfatto attraverso l’ingestione di bevande che non sono né acqua né latte, ma bibite come succhi di frutta, aranciate, bevande alla cola o di vari gusti spesso addizionate con anidride carbonica” ha affermato Monty Duggal, docente e responsabile del Dipartimento di pedodonzia del Leeds Dental Institute di Leeds, in Gran Bretagna.
“Questo è oggi il modo più diffuso per dissetarsi e spiega in gran parte il fatto che, secondo un’indagine nazionale svolta nel 1993, più della metà dei bambini britannici tra 5 e 6 anni presenta erosione dentale, con coinvolgimento della dentina nel 25 per cento dei casi”.
La storia delle bibite confezionate comincia tra il 1880 e il 1890, quando vengono prodotte le prime bevande al gusto di cola, e arriva fino ai giorni nostri come un’abitudine al gusto di queste bibite oggi difficile da modificare. Anche la storia dello studio del loro potere erosivo e cariogeno è stata lunga e talvolta ha seguito un percorso tortuoso: il primo studio che le ha analizzate, per esempio, è stato pubblicato nel 1951 dal Journalof the American Dental Association ed era giunto alla conclusione che non vi è alcuna correlazione tra il consumo delle bevande e la prevalenza di carie nei consumatori.
“Oggi i risultati degli studi concordano invece nel dimostrare che il brusco calo del pH orale causato dal passaggio della bevanda indebolisce lo smalto dentale, in particolare lo smalto immaturo e poroso che costituisce i denti dei bambini; inoltre l’ambiente acido che si viene a creare persiste nel cavo orale per un tempo relativamente lungo, dal momento che è stato dimostrato che la saliva impiega dai 20 ai 30 minuti per ripristinare il livello di pH fisiologico” ha spiegato il docente; “tutto questo significa che se l’ingestione di bibite è abituale e ripetuta nel tempo a brevi intervalli, senza dar modo alla saliva di proteggere la superficie dei denti, il danno allo smalto può essere notevole e porta come conseguenza la mancanza di protezione contro lo sviluppo di carie”.
Le bevande in commercio contengono sostanze acide come l’acido citrico delle aranciate, l’acido tartarico dell’uva, l’acido malico delle mele e l’acido carbonico di tutte le bibite gassate; è utile inoltre ricordare che anche i tè e le tisane aromatiche che contengono frutta disidratata hanno potere erosivo. “Per combattere l’azione di questi e altri acidi le aziende produttrici hanno cercato negli anni di inserire nella formulazione delle bibite sostanze capaci di limitare il potere erosivo complessivo: è il caso di supplementi come calcio, fosfato e fluoro” ha commentato Duggal; “questi elementi sono efficaci ma è molto difficile mascherarne il sapore in modo che non modifichino il gusto acido o dolce a cui i consumatori sono abituati e che cercano nelle bevande”.
Se non vogliono rinunciare al gusto né al piacere di bere una bibita, ha affermato ancora il docente, allora i consumatori dovrebbero perlomeno adottare comportamenti che tendano a ridurre il potere erosivo delle bevande che consumano; “bere le bibite durante i pasti, quando il pH del cavo orale è già modificato dal cibo, e rinunciare a esse negli altri momenti della giornata evita di sottoporre lo smalto ad attacchi ripetuti; inoltre concludere il pasto in cui si è consumata la bibita con un bicchiere di latte o un pezzo di formaggio ricchi di calcio aiuta a neutralizzare gli acidi” ha concluso il docente.
“Anche tenere la bevanda il minor tempo possibile nel cavo orale aiuta a minimizzare l’effetto dannoso: evitare di assaporare a lungo il liquido facendolo girare nel cavo orale, non bere prima di addormentarsi e utilizzare una cannuccia sono indicazioni utili. Io penso che consigli pratici la cui veridicità è ormai assodata, come per esempio il fatto che una bevanda fredda ha potere erosivo minore rispetto alla medesima bibita quando è calda oa temperatura ambiente, debbano essere conosciuti dagli odontoiatri che possono riferirli ai loro pazienti aiutando in questo modo coloro che proprio non riescono a mantenere abitudini alimentari più sane”.
GdO 2008; 9
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
O33conservativa 14 Aprile 2025
Una ricerca pubblicata su JERD ha valutato se sistemi di rilevazione basati su IA potessero non solo eguagliare, ma anche superare la performance diagnostica umana
O33conservativa 03 Dicembre 2024
Questa revisione valuta sistematicamente i dati di letteratura sull'esperienza di carie in persone con fibrosi cistica a paragone con quelli di persone sane...
di Lara Figini
O33ricerca 24 Settembre 2024
La revisione indaga se i nuovi strumenti diagnostici come la fluorescenza, la microradiografia e la microtomografia computerizzata possono guidare il clinico nella scelta del...
di Lara Figini
O33igiene-e-prevenzione 06 Settembre 2024
Lo studio esamina la correlazione tra carie non trattata nei bambini e rifiuto dei trattamenti al fluoro da parte dei genitori
di Lara Figini
O33pedodonzia 03 Luglio 2024
Lo studio confronta l'efficacia di due vernici al fluoruro di sodio al 5% contenenti caseina fosfopeptide fosfato di calcio amorfo o fosfato tricalcico con quella di una vernice...
di Lara Figini
O33igiene-e-prevenzione 20 Giugno 2024
Lo studio determina l'accuratezza dei segni clinici per la diagnosi precoce di erosione dentale in una popolazione di giovani adulti
di Lara Figini
O33ricerca 08 Gennaio 2024
Lo studio in vitro indaga l’effetto di diverse concentrazioni di resveratrolo sull’erosione iniziale dello smalto dentale
di Lara Figini
O33igiene-e-prevenzione 26 Luglio 2023
Per promuovere la remineralizzazione è possibile un’azione sinergica tra le proteine della matrice dello smalto, in particolare il peptide...
Stiamo assistendo sempre più a fenomeni che sembrerebbero avere evoluzioni inaspettate, dice il prof. Gaglini che si chiede: la classe odontoiatrica assume comportamenti univoci? ...
prodotti 05 Maggio 2023
Grazie ai microRepair® il prodotto è efficace nella riparazione e nella remineralizzazione dello smalto
O33ricerca 02 Luglio 2024
La revisione mira ad analizzare i dati esistenti in letteratura sulla correlazione tra l’uso di droghe pesanti e l’usura dentale
di Lara Figini
interviste 08 Novembre 2023
Ne parliamo con Clotilde Austoni, responsabile del primo centro odontoiatrico in Italia dedicato alla prevenzione e alla cura delle problematiche dentali correlate ai DNA
di Lorena Origo
Velotti (UNIDI): Expodental Meeting si conferma una piattaforma di networking e aggiornamento professionale di altissimo livello
OECD ha pubblicato un report sul finanziamento dell'assistenza ambulatoriale nei paesi OCSE, quella per gli studi odontoiatrici è in crescita
Cronaca 21 Maggio 2025
Ecco il nuovo Esecutivo. Fusardi: Ci batteremo per dare spazio e visibilità alla nostra professione e a chi la esercita sul territorio con dedizione
Cronaca 21 Maggio 2025
Nell’area riservata del sito ENPAM è possibile scaricare la certificazione contiene tutti i versamenti contributivi fatti nel corso dell’anno da portare in detrazione
Cronaca 20 Maggio 2025
I locali sarebbero stati svuotati e da mesi i pazienti non riescono a contattare la struttura per completare le cure. Molti avevano attivato finanziamenti
Cronaca 20 Maggio 2025
Contratto a tempo indeterminato per entrambe le figure. Le domande per partecipare al concorso esclusivamente online entro il 16 giugno 2025
Insieme a EFP e PBOHE Lanciano un Appello Globale per un’Azione Immediata. Obiettivo: entro il 2030 copertura sanitaria universale
L’analisi congiunturale ANDI fotografa una ripresa stabilizzata ma attenuata. I giovani dentisti prediligono la collaborazione e quelli anziani posticipano il momento del pensionamento
Cronaca 19 Maggio 2025
Ecco i nomi degli 11 rappresentati eletti e dei 3 supplenti. Giovedì 29 maggio si aprono le urne per eleggere i rappresentati nazionali e regionali degli iscritti alla Quota B ...
Approfondimenti 19 Maggio 2025
ANDI: non c’è alcun rischio di legittimare attività illecite negli studi odontoiatrici italiani. La classificazione ATECO ha finalità statistiche e non normative
Normative 16 Maggio 2025
Le precisazioni della Commissione nazionale per presentare correttamente la domanda secondo quanto previsto dal Manuale sulla formazione continua del professionista
In visita all’Expodental, il Sottosegretario alla Salute elogia il settore dentale e sottolinea la necessità di creare rete con gli altri professionisti della salute in particolare verso la...
Possono alterare il microbioma. Una decisione che preoccupa i dentisti e si scontra con le raccomandazioni di vari Enti per la salute dentale
Cronaca 15 Maggio 2025
Guiderà l’Organismo Europeo dei dentisti per i prossimi 3 anni. “Pronto a portare avanti i valori e l’eccellenza della professione italiana nel mondo”