HOME - Implantologia
 
 
15 Febbraio 2007

L’attualità in tema di implantologia

di Margherita Bovari


Implantologia sempre più in primo piano: la crescita di interesse che in questi anni si è registrata intorno a questa specialità ne fa un punto di riferimento e di stimolo per molti professionisti. Molti di coloro che se ne occupano fanno capo alla Sio, Società di Implantologia Osteointegrata (www.osteointegrazione.it), che ha subito di recente alcuni cambiamenti relativi sia al nome che allo statuto allo scopo di renderla sempre di più presente e attiva nel panorama delle Società odontoiatriche italiane. Ce ne parla l’attuale Presidente professor Leonardo Trombelli, titolare dell’insegnamento di parodontologia e implantologia del corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria dell’Università di Ferrara, nonché Direttore del Centro di ricerca e servizi per lo studio delle malattie parodontali della stessa Università.

Professor Trombelli, è di recente diventato Presidente della Sio: quali sono gli scopi e le prospettive della Società?

“Innanzitutto devo precisare che per me è motivo di grande orgoglio avere la possibilità di mettermi al servizio di questa Società che sta conoscendo un periodo di fortissima crescita, sia nell’offerta formativa che nel riscontro ottenuto tra gli odontoiatri. I nostri appuntamenti sono seguiti da un numero sempre maggiore di professionisti; la qualità della offerta formativa è di rilevanza internazionale; le aziende implantari a noi vicine ci considerano un partner determinante per veicolare un messaggio clinico di eccellenza.
In questo progresso il lavoro iniziato con grande lungimiranza dal Professor Giorgio Vogel e poi continuato con grande impegno dai successivi Presidenti è stato determinante nel ridare nuovo impulso e vitalità ad una realtà che oggi rappresenta un punto di riferimento importante nel panorama scientifico italiano. Dal novembre 2006 si è deciso di dare alla Società il nome di Società Italiana di Implantologia Osteointegrata.Il termine “osteointegrazione” risultava forse troppo “tecnico”; l’avere introdotto il termine “implantologia” ci consente di rimandare con chiarezza alla disciplina di riferimento e, non ultimo, di essere riconosciuti da una comunità scientifica più ampia, come quella medica non-odontoiatrica. Questo cambiamento ha coinciso con la volontà di migliorare l’identità della Società, dandole anche un nuovo statuto che meglio sapesse normare la vita societaria in modo da renderla trasparente nelle procedure incentivando la partecipazione attiva di tutti i Soci.”

Professor Trombelli, lei si occupa anche di parodontologia e dirige il Centro di ricerca e servizi per lo studio delle malattie parodontali dell’Università di Ferrara: quali sono gli argomenti più attuali in questo settore?

“Negli ultimi tempi l’interesse di ricerca del nostro Centro si è indirizzato su due fronti principali: i meccanismi patogenetici legati all’individuo “ospite”, che portano all’insorgenza e progressione della distruzione dei tessuti parodontali e peri-implantari, e le tecniche e i biomateriali che favoriscono la ricostruzione dei tessuti parodontali e dell’osso alveolare. Già da alcuni anni stiamo lavorando a un modello sperimentale che ci ha in parte già consentito e ci consentirà di studiare in dettaglio la suscettibilità del soggetto alla gengivite placca-indotta. Un miglioramento della conoscenza sui fattori genetici e comportamentali o ambientali che modulano la risposta infiammatoria scatenata dal biofilm dentale attorno a denti e impianti determinerà presto la creazione di nuove (o il miglioramento delle attuali) strategie diagnostiche, preventive e terapeutiche legate al controllo dell’infiammazione placca-associata. Sul versante ‘ricostruzione tessutale’, stiamo da tempo impegnandoci sulla sperimentazione pre-clinica e sull’applicazione clinica dei fattori di crescita e delle proteine morfogenetiche, nonché dall’impiego delle cellule staminali almeno a fini osteogenetici. A questo riguardo l’Università di Ferrara ha recentemente costituito un attivo Consorzio di ricerca che si occupa della applicazione clinica delle cellule staminali (www.staminal.net) e che raggruppa l’attività di ricercatori di base e clinici sull’argomento.”

GdO 2007; 2

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

I trend clinici emergenti nella prevenzione della peri-implantite da una ricerca SEPA condotta su professionisti con esperienza


Uno studio ha analizzato dell’associazione tra malattie orali, come paradontite e carie dentale, e patologie sistemiche come diabete e ipertensione


Le malattie gengivali possono aumentare fino a tre volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Una connessione scientificamente provata, ma ancora poco considerata


In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’incidenza della malattia in Italia e le correlazioni con la salute orale. Il punto dalle Società scientifiche ed Associazioni internazionali


Una ricerca ha voluto verificare se l’utilizzo di antibiotici può migliorare gli esiti clinici rispetto al solo debridement meccanico


Obiettivi: Descrivere l’uso della dima sia in fase diagnostica sia come guida durante la fase chirurgica e le corrette procedure di laboratorio che garantiscono l’efficacia di tali...


Presentare i risultati di uno studio clinico sulla ricostruzione oro-maxillo-mandibolare con lembi liberi ossei rivascolarizzati. Si tratta di una tecnica consolidata, caratterizzata da una...


Gli studi condotti per valutare i benefici delle overdenture impianto-supportate hanno mostrato nel lungo periodo che la sopravvivenza degli impianti è molto alta. Lo scopo di questo studio...


Nella pratica clinica quotidiana, capita spesso di incontrare pazienti che presentano edentulismi distali; spesso questi pazienti non sentono come problema la loro precarietà estetica e questo li...


Le indicazioni alla sostituzione del dente singolo mediante un impianto osteointegrato e relativa corona protesica sono frequentemente rappresentate dall’assenza congenita di un elemento o dalla...


prodotti     07 Febbraio 2023

All in one - one for all

Nuovi biomateriali osteoconduttivi sintetici, performanti, duttili, sicuri, pratici, economici, risolutivi e utili per ogni necessità


Ecco cosa ne pensa il professor Robert Kelly del Dipartimento di Scienze Ricostruttive dell'Università del Connecticut, in un editoriale pubblicato sul Journal of Prosthetic Dentistry

di Lara Figini


Altri Articoli

Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero” 


Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...


Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale


L’applicazione della Mini Invasive Endodontics e gli scopi che l’odontoiatra dovrebbe perseguire. Alcune riflessioni della dott.ssa Lucia Reggio


La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.


Nominare il proprio Esperto di Radioprotezione è il primo passaggio fondamenta. Ecco gli altri che l’odontoiatra deve conoscere 


IL CED approva una raccomandazione per sensibilizzare gli atleti, i familiari, le società sportive verso l’utilizzo e chiede alle assicurazioni di includerli tra le misure obbligatorie


Un sondaggio dell’American Heart Association evidenzia come i pazienti considerino il proprio dentista una sentinella per la salute generale. Di seguito le linee guida proposte


In occasione del suo decimo anno in Italia, MioDottore evolve da piattaforma digitale a ecosistema integrato di salute e annuncia l’arrivo di NOA Booking


Magenga (SIASO): è l’ultima trovata della regione Lombardia a favore dell’ANDI che sminuisce la formazione ASO


Entro il 31 dicembre 2025 si chiude il triennio formativo 2023-2025. Le possibilità per recuperare i crediti usando bonus, compensazioni e autoformazione 


L’obiettivo è unire due dimensioni complementari: la biologia della rigenerazione e la tecnologia digitale


L’ISS lancia l’allarme e indica dieci cose da fare sapere ai pazienti. Anche gli odontoiatri sono chiamati a fare la propria parte


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi