Una delle prime definizioni dimalocclusione di III Classe ritrovata in letteratura è quella di JohnHunter del 1778, riportata daChang et al. (7) in un suo lavoro del 1992 Hunter afferma: “...Non è raro osservare mandibole protruse eccessivamente in avanti, così che gli incisivi inferiori oltrepassino quelli dell’arcata superiore a bocca chiusa; una simile condizione comporta disagio e sfigura il volto ...”. È evidente quindi che lamalocclusione di III Classe (o prognatismomandibolare) già da tempo era considerata come una delle più severe deformità facciali (figg. 1-6).
Nel 1899 nell’articolo “Classification ofMalocclusion” (2) Angle identifica i principali tipi dimalocclusione e introduce una chiara e semplice definizione di occlusione normale. Secondo Angle il primo molare superiore è la chiave dell’occlusione e la cuspidemesiovestibolare del primo molare superiore deve occludere nel solco vestibolare del primo molare inferiore; se esiste questa relazionemolare e i denti sono disposti secondo una curva armonica, l’occlusione che ne risulta può definirsi normale. In base a questo criterio Angle stabilisce tre classi di malocclusioni e definisce lamalocclusione di III Classe come “… una relazione anormale tra i mascellari, in cui tutti i denti dell’arcata inferiore occludono mesialmente rispetto alla normale occlusione; nei casi più gravi l’occlusione mesiale interessa tutta l’ampiezza di un molare …” .
Abstract - Definition, epidemiology and etiology of Class III malocclusions
Objectives. To analyze international literature regarding Class III malocclusions. Materials andMethods. The different definitions of Class III malocclusion have been analyzed. Since the 18th century thismalocclusion has long been viewed as one of the most severe facial deformity.Many Authors tried to find the right definition starting fromAngle who described it as an “abnormal relation of the jaws, all the lower teeth occluding mesial to normal the width of one bicuspid” to Proffit who described this malocclusion as a deviation in the sagittal relationship between upper and lower jaw. Results. The incidence of Class III malocclusion in the white population has been reported to be from2% to 3%. In the black populations it ranges from4% to 6%, and in Asian population t comes up to 20-30%.
Conclusions. Substantial evidence supports the theory of familial influence in mandibular prognathism and Class III malocclusion; however the etiology of Class III malocclusion ismultifactorial because of an interaction of both hereditary and environmental factors.
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