HOME - Patologia Orale
 
 
10 Maggio 2018

L’assunzione di psicofarmaci può favorire il bruxismo notturno?

La risposta da una revisione sistematica

di Lara Figini


Il bruxismo è un'attività ripetitiva della muscolatura mandibolare, caratterizzata dal serraggio o dal digrignamento dei denti i cui segni e sintomi riportati in letteratura includono:

● dolore/affaticamento dei muscoli masticatori e cervicali;

● trisma o blocco mascellare;

● ipertrofia dei muscoli masseteri;

● usura anomala dei denti;

● impronte dentali sui bordi della lingua;

● mal di testa ed emicrania di tipo muscolo-tensivo.

Il bruxismo può verificarsi sia durante il sonno che durante la veglia. Diversi studi di letteratura hanno suggerito che l’assunzione cronica di sostanze neurochimiche (ad esempio, antidepressivi e antipsicotici) potrebbero influenzare un ampio spettro di meccanismi angiogenetici correlati alla regolazione del ciclo circadiano, all'attività motoria/facciale e ad altre funzioni involontarie.

Alcuni autori, tra cui Feu (2013), hanno proposto un collegamento tra la fisiopatologia del bruxismo notturno e i sistemi serotonergici e dopaminergici. Mentre i meccanismi esatti coinvolti sono scarsamente comprensibili, si ipotizza che un'attività soppressa della dopamina - modulata da diversi neurotrasmettitori come serotonina, norepinefrina e istamina - possa potenzialmente essere associata a bruxismo notturno.

La letteratura però è controversa riguardo al ruolo dei farmaci psicoattivi nell'eziologia del bruxismo e le prove si basano ancora principalmente su casi clinici aneddotici.

Tipologia di ricerca e modalità di analisi

In una revisione sistematica della letteratura pubblicata sul Journal of Oral Rehabilitation di aprile 2018 sono stati individuati tutti gli studi che hanno indagato l'associazione tra l'assunzione di farmaci psicotropi e la comparsa di bruxismo notturno (SB).

La ricerca è stata condotta mediante 6 database elettronici. La diagnosi di SB si è basata su questionari o esami clinici; non sono stati effettuati esami di polisonnografia. Il rischio di bias è stato valutato utilizzando la checklist per la valutazione critica dell'Istituto Joanna Briggs per gli studi analitici trasversali.

Risultati

Nella revisione finale sono stati inclusi cinque studi analitici trasversali, valutando antidepressivi, anticonvulsivanti e psicostimolanti. Uno studio è stato giudicato a basso rischio di bias, tre a rischio moderato e uno ad alto rischio.

Gli antidepressivi sono stati valutati solo nelle popolazioni adulte; la duloxetina (Odds Ratio [OR] = 2,16; 95% intervallo di confidenza [95% IC] = 1,12-4,17), la paroxetina (OR = 3,63; IC 95% = 2,15-6,13) e la venlafaxina (OR = 2,28; IC 95% = 1,34-3,86) si sono dimostrate essere positivamente associate al rischio di SB.

Non sono state invece osservate aumentate probabilità di SB in concomitanza con l’assunzione di citalopram, escitalopram, fluoxetina, mirtazapina e sertralina.

Per quanto riguarda gli anticonvulsivanti, solo i barbiturici sono risultati essere associati a SB nei bambini (OR = 14,70; IC 95% = 1,85-116,90), mentre non sono state osservate aumentate probabilità di comparsa di SB in concomitanza con l’assunzione di benzodiazepine, auto-bazazepina e valproato. L'unico psicostimolante con cui è stata riscontrata un’associazione con SB è stato il metilfenato negli adolescenti (OR = 1,67; IC 95% = 1,03-2,68).

Conclusioni

Sulla base di un numero limitato di articoli inclusi in questa revisione, si può concludere che l’assunzione di farmaci come duloxetina, paroxetina, venlafaxina, i barbiturici e il metilfenidato può essere associata a maggior probabilità di sviluppare bruxismo notturno.

Nessuna associazione, invece, è stata riscontrata per l’assunzione di benzodiazepina, carbamazepina, citalopram, escitalopram, fluoxetina, mirtazapina, sertralina e valproato.

Implicazioni cliniche

Data la qualità complessiva degli studi, valutata bassa, inclusi in questa revisione si dovrebbe prestare attenzione nell'interpretazione di questi risultati e si evidenzia la necessità di ulteriori studi a conferma dei dati emersi da questa revisione.

Per approfondire:

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Uno studio pubblicato sul Journal of Clinica Medicine, ha cercato di stimare la insorgenza di OSAS e Bruxismo del sonno in pazienti affetti da Cefalea muscolo-tensiva

di Pasquale Saponaro


La revisione narrativa ha lo scopo di creare un’adeguata consapevolezza nei dentisti riguardo la neuroscienza del sonno e dei disturbi del sonno e la loro importanza per la...

di Lara Figini


Immagine di repertorio

Il presente studio valuta il tasso di fallimento implantare e la perdita di osso marginale (MBL) nei pazienti con bruxismo a paragone con i pazienti non bruxisti

di Lara Figini


Lo studio esamina i cambiamenti ossei nell'angolo mandibolare, nel ramo e nel collo condilare dei pazienti con bruxismo dopo il trattamento con tossina botulinica A (BTX-A) con...

di Lara Figini


Analisi della prevalenza dei disturbi temporo-mandibolari nei pazienti con acufeni e, viceversa, comparsa di acufeni somatosensoriali nei pazienti con disturbi...


Il bruxismo, definito come movimenti involontari della mandibola caratterizzati da digrignamento e serraggio dei denti, si esprime in due fenotipi circadiani:bruxismo del sonno...

di Lara Figini


Il bruxismo notturno (SB) è un’attività muscolare masticatoria involontaria eseguita durante il sonno e può essere ritmico (fasico) o non ritmico (tonico). La sua prevalenza...

di Lara Figini


Il bruxismo durante il sonno (SB) è purtroppo un fenomeno sempre più comune anche nei bambini [Manfredini 2013].Alcuni comportamenti legati al sonno, come il russare, la...


Secondo la definizione proposta da Lobbezoo e altri nel 2013, il bruxismo è un'attività ripetitiva dei muscoli masticatori caratterizzata da serramento o usura dei denti e/o da un...


In una revisione sistematica sul Journal of Dentistry, gli autori hanno indagato sull’associazione tra la malattia da reflusso gastroesofageo e l’erosione dentale in età pediatrica

di Lara Figini


Una recente revisione stabilisce i fattori che ne condizionano il successo

di Lara Figini


Le tipiche manifestazioni cliniche della parodontite sono l'infiammazione gengivale (GI), l'emorragia al sondaggio (BOP), la formazione di tasche parodontali e la mobilità dei denti. Il...


Altri Articoli

Il Governo approva, in via preliminare, un provvedimento che vieta definitivamente la fatturazione elettronica e prevede una scadenza annuale per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria


Donati prodotti sanitari per sostenere gli screening degli Special Olympics Healthy Athletes® ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025 a Torino


Oltre una persona su due ha le gengive troppo sottili e dopo un impianto dentale mal posizionato rischia di ritrovarsi con un "sorriso cavallino"


Una riflessione sulla strada da imboccare del Segretario Sindacale Nazionale Danilo Savini e Graziano Langone


Nell’epoca che stiamo vivendo, dominata dai social e dalla dismessa volontà di cercare non tanto di approfondire ma a volte anche solo di voler realmente conoscere, non sono i...

di Norberto Maccagno


La Società di Mutuo soccorso dei Medici e degli Odontoiatri offre pacchetti integrati anche per i familiari degli scritti. Entro il 31 marzo è ancora possibile rinnovare i piani sanitari


Dopo l’audizione in Commissione Affari Sociali e le dichiarazioni del Segretario CNA SNO, il presidente di Confartigianato vuole meglio chiarire


L’obiettivo è quello di rafforzare il dialogo e la collaborazione tra gli Ordini provinciali per affrontare le principali sfide del settore


Il Consulente del Lavoro SIASO interviene sulle nuove norme sulle dimissioni per assenza ingiustificata


Per una informazione ancora più immediata e diretta. Per iscriversi ed essere informati in tempo reale su cosa succede nel settore dentale basta un click


A Palermo un convengo sul tema. Marrone (CAO): la segnalazione degli effetti indesiderati è essenziale, serve maggiore sensibilizzazione dei pazienti ma anche dentisti e farmacisti 


Da Sx: Cristiano Tomei e Ivan Pintus

Ribadita la richiesta di riconoscimento per gli odontotecnici tra le professioni sanitarie. Pintus: rappresenta un passo fondamentale per adeguare la professione alle sfide moderne e garantire alti...


Secondo i media è boom di prodotti per l’oral care di lusso e trattamenti estetici per migliorare il sorriso e il proprio apparire


Soddisfazione per entrambe le Associazioni. AIO propone un tavolo con l’AGCOM per condividere conoscenze per un’attuazione equilibrata e favorevole sia ai cittadini sia agli studi


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi