HOME - Chirurgia Orale
 
 
16 Marzo 2015

Ridurre il dolore ed i disagi per i pazienti dopo un'estrazione. La letteratura indica alternative all'antibiotico

di Lara Figini


Le estrazioni dentarie, specialmente se riguardano i denti del giudizio, sono spesso associate a complicanze post-operatorie quali dolore, a volte anche molto intenso, gonfiore, e trisma con conseguente difficoltà di masticazione, eloquio ed eventuali altri disagi che possono andare ad alterare la routine quotidiana dei pazienti.

Ma cosa può fare l'odontoiatra per ridurre al minimo queste complicazioni?

La revisione sistematica della letteratura Cochrane del 2012 (Antibiotics to prevent complications following tooth extractions. Lodi G, Figini L, Sardella A, Carrassi A, Del Fabbro M, Furness S. Cochrane Database Syst Rev. 2012 Nov 14) ha indagato se e come la terapia/profilassi  antibiotica potesse interferire nella comparsa dell'infezione dopo un'estrazione dentaria.

Questa revisione, nei risultati, ha visto inclusi 18 studi clinici randomizzati  controllati con placebo, in doppio cieco, con un totale di 2456 partecipanti e ha messo in luce che, rispetto al placebo, gli antibiotici  riducono il rischio di infezione nei pazienti sottoposti a estrazione del terzo molare  di circa il 70% .
Si è visto anche che gli antibiotici possono ridurre il rischio di alveolite secca del 38%, e che nei pazienti sottoposti a una profilassi/terapia antibiotica la comparsa del dolore, nei complessivi 7 giorni dopo l'estrazione, risulta essere molto inferiore  rispetto ai casi trattati con placebo.
Contemporaneamente, però, gli antibiotici hanno dimostrato una maggior  associazione  con l'insorgenza degli effetti collaterali, generalmente lievi e transitori ,rispetto al placebo.

Proprio per questo motivo ci si chiede se, nei pazienti sani, privi di patologie sistemiche e immunodepressive rilevanti, sia poi così giusto prescrivere gli antibiotici sempre e a priori di fronte alla necessità di un trattamento di estrazione dentaria complessa,  oppure l'uso diffuso degli antibiotici prescritti a persone sane per prevenire le infezioni, possono causare più danni che benefici per i singoli pazienti, e la popolazione nel suo complesso, oltre che sviluppare resistenze batteriche? 

In risposta a questa problematica  un recentissimo articolo (Chlorhexidine gel and less difficult surgeries might reduce post-operative pain, controlling for dry socket, infection and analgesic consumption: a split-mouth controlledrandomised clinical trial A. HARAJI & V. RAKHSHAN; Journal of Oral Rehabilitation 2015 42; 209--219) propone una soluzione alternativa, di sicuro molto meno aggressiva della somministrazione degli antibiotici e pressocchè priva di effetti collaterali. Questo studio in doppio cieco split-mouth randomizzato  clinico controllato è stato condotto su 90 casi estrattivi di terzi molari mandibolari  bilaterali impattati  in 45 pazienti tra il 2011e il 2012 .

Sono stati inclusi nella sperimentazione i pazienti che necessitavano di estrazioni bilaterali di terzi molari mandibolari impattati con un indice di difficoltà preferibilmente superiore a 7 secondo la scala di  Pederson. Esclusi i pazienti che non erano disposti a partecipare o assistere alle sessioni di follow-up; i pazienti portatori di  malattie sistemiche o mentali; i pazienti con  controindicazioni alla  chirurgia; i pazienti che avessero  ingerito  farmaci , quali antidolorifici, antinfiammatori da 4 giorni prima dell'estrazione; i pazienti con necessità di  profilassi antibiotica; i pazienti in stato di gravidanza; i pazienti con sintomatologia algica o forme allergiche.

Dagli autori sono stati valutati più di 200 pazienti e a loro è stato chiesto di non prendere alcun antidolorifico/antinfiammatorio e antibiotico e di cercare di sopportare l'eventuale dolore. Chi non fosse stato disponibile a non assumere alcuno dei farmaci sopraelencati veniva escluso dallo studio. Un chirurgo maxillo-facciale in cieco (con pratica da circa 15 anni) ha provveduto alla  rimozione di  entrambi i terzi molari mandibolari di ogni paziente in una sola seduta.
L'ordine dei siti di estrazione (destra o sinistra) è stato scelto a caso. E' stato eseguito un lembo  mucoperiostale  ed estroflesso per accedere al terzo molare, effettuando osteotomia e sezionamento (con strumenti rotanti) quando necessario. Una volta estratto il dente, l'alveolo è stato ripulito e gli spigoli ossei levigati. Successivamente alla randomizzazione, un dentista generico ha applicato in ogni paziente solo ad uno dei due  alveoli post-estrattivi  delle spugne di gelatina contenenti Silver2 colloidale a base di Clorexidina allo 0.2%. L'alveolo controlaterale del medesimo paziente è stato invece zeppato con spugne gelatinose delle stesse dimensioni delle precedenti però di placebo. Queste medicazioni sarebbero state riassorbite entro quattro settimane. Sia il chirurgo che i  pazienti ignoravano in quale dei due alveoli fosse stata posizionata la clorexidina piuttosto che il placebo. Il chirurgo quindi ha poi provveduto  a   suturare la ferita.

Il dolore post-operatorio è stato analizzato utilizzando la scala VAS. È stato valutato su ciascun lato di ciascun paziente. Le valutazioni sono state eseguite sia il primo che il terzo giorno dopo l'intervent . La VAS è stata convertita in una scala a 10 ranghi (punteggio 0: nessun dolore, punteggio 10: dolore intollerabile). Al chirurgo maxillofacciale, in ceco, è stato chiesto di diagnosticare la presenza di alveolite secca nel terzo giorno post-operatorio, secondo i criteri standard di Blum .I dati demografici (età, sesso) così come il vizio al fumo dei pazienti (sì / no) sono stati registrati. Nel primo e terzo giorno post-operatorio, sono stati registrati i livelli di formazione di alveolite secca e di dolore. 

"In ciascuno dei giorni post-chirurgici analizzati -commentano gli Autori- vi era una differenza significativa tra il dolore percepito nell'alveolo trattato con  placebo rispetto a quello trattato con clorexidina.  L'applicazione di gel alla clorexidina, quindi, potrebbe ridurre sensibilmente l'intensità del dolore fino al  terzo giorno post-chirurgico. Il dolore risultava inoltre maggiore nei casi di "alveolo secco"  rispetto ai casi di alveoli sani".
Si può quindi concludere, affermano, che la Clorexidina abbia un effetto antidolorifico significativo (p = 0 • 0001), riducendo la carica batterica e quindi l'eventuale infezione dell'alveolo. L'applicazione di questa spugna gelatinosa a base di Clorexidina allo 0.2% è una piccola accortezza da parte del dentista che può risparmiare al paziente sano la somministrazione di antibiotici, coi suoi effetti collaterali associati,  garantendo allo stesso momento minor disagi successivi all'intervento chirurgico, specialmente a livello di dolore.

A cura di: Lara Figini, Coordinatrice Scientifica Odontoiatria33

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

La revisione offre un'analisi completa degli studi attualmente disponibili in letteratura riguardanti la guarigione dell'alveolo post-estrattivo

di Lara Figini


In una revisione della letteratura, pubblicata sul Journal of the American Dental Association, gli autori hanno valutato l'efficacia di una terapia di fotobiomodulazione dopo le...

di Lara Figini


Valutazione dei benefici degli agenti emostatici topici per controllare il sanguinamento dopo le estrazione dentali, soprattutto nei pazienti sottoposti a terapia antitrombotica ...

di Lara Figini


In una revisione, pubblicata sul Journal of the American Dental Association, gli autori hanno valutato quale potesse essere la chiusura migliore per prevenire le complicanze post-operatorie dopo...

di Lara Figini


In uno studio statunitense, pubblicato sul Journal of American Dental Association, gli autori hanno eseguito una revisione retrospettiva dei pazienti di età pari o superiore a 12...

di Lara Figini


Come per tutte le attività cliniche odontoiatriche, per la sostenibilità ambientale fondamentale è la scelta dei materiali. Da EFP, qualche considerazione


L’European Federation of Parodontology le 5 pratiche da adottare per rendere più sostenibile il proprio studio odontoiatrico


Parliamo del ruolo di questa pratica – che a ragione può essere definita “mininvasiva” – con Paolo Vescovi, Presidente Eletto della World Federation for Laser Dentistry

di Lorena Origo


Lo studio valuta l’efficacia di due diversi interventi, tradizionale e con ultrasuoni, nel migliorare la pulizia e l’igiene delle protesi dentali rimovibili

di Lara Figini


Per il dott. Caprara, il punto principale è capire quale può essere il nostro obiettivo e quale la nostra sfera di influenza


Il prof. Gagliani interviene sul tema citando una ricerca sulle resistenze antibiotiche locali nelle patologie parodontali

di Massimo Gagliani


A rispondere è il Prof. Leonardo Trombelli dell’Università di Ferrara che indica quando considerarne l’utilizzo e le alternative anche in considerazione del rischio antibiotico resistenza

di Arianna Bianchi


Altri Articoli

La decisione del Tar del Lazio aveva messo a rischio l'immatricolazione di migliaia di studenti universitari anche per il successivo anno accademico 2024/2025


Il finto dentista era già stato condannato per un’altra vicenda di abusivismo. Ora dovrà risarcire il paziente con 40 mila euro


La Cassazione conferma la sanzione inflitta ad un iscritto dell’Ordine di La Spezia che dovrà scontare la sospensione dall’esercizio per 4 mesi


Lavoreremo per profilo professionale anche se non è l’unico obiettivo della categoria. Tra questi un Osservatorio sui prezzi dei dispositivi medici


“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...

di Norberto Maccagno


Promuovere l'igiene orale tra i più giovani: un progetto educativo per sensibilizzare gli studenti sulla salute dentale.


Le nuove composizioni delle CAO di Agrigento; Brindisi; Genova; Modena; Palermo; Pordenone, Roma


“L'esercizio della professione sanitaria in forma d'impresa: La Società Tra Professionisti: principi e adempimenti normativi”, il titolo del libro


Chi può richiederlo, per quali scopi può essere utilizzato, come fare a richiederlo. Sul sito ENPAM la guida


Con l’assoluzione perché il fatto non sussiste si chiude una vicenda giudiziaria durata tre anni


Un'occasione per ricordare ai propri pazienti l'importanza di sorridere ma anche di sorridere con un sorriso sano, e non solo per un fattore estetico


Denise Calzolari, igienista dentale, ricorda i consigli che possono essere dati ai pazienti sull’importanza di prendersi cura dei propri denti ogni giorno


Il Ministro della Salute fa il punto sulla legge 33 del 2023 che rappresenta “uno dei capisaldi dell'azione di Governo e Regioni sulla quale misureremo anche la capacità e la lungimiranza del...


Nasce un progetto per spiegare che la masticazione è uno stimolo fondamentale per lo sviluppo delle piene potenzialità̀ intellettive e della memoria del bambino


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi