HOME - Cronaca
 
 
07 Novembre 2017

Direttiva su professioni, continua mobilitazione a livello europeo. Landi (CED) lavoriamo per escludere la sanità


Continua la mobilitazione delle associazioni sanitarie europee per cercare di escludere la sanità dal campo di applicazione della Direttiva Ue che introduce per tutte le professioni regolamentate il "test di proporzionalità", vale a dire l'obbligo di verificare che le normative nazionali (future) non abbiamo regole troppo vincolistiche, non limitino l'accesso alle professioni e non creino oneri ingiustificati nel mercato interno.

Una direttiva che, come più volte sottolineato dal CED, l'Associazione europea che racchiude le sigle dei sindacati degli odontoiatri, si applicherà a medici, farmacisti, dentisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti, ostetriche e potrebbe avere impatti anche sul sistema delle farmacie, a partire dalla pianta organica.

Il più recente atto delle associazioni europee di categoria è arrivato settimana scorsa nel corso di un dibattito tra gli stakeholder della sanità di livello nazionale e internazionale e alcuni europarlamentari, che ha visto un ampio consenso sulla possibilità di escludere la sanità dalla direttiva, anche da parte della commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi) del Parlamento europeo. Un incontro che è stato organizzato dal, dal Council of European Dentists (CED), dallo Standing Committee of European Doctors (CPME, e dallo Pharmaceutical Group of the European Union (PGEU) per valutare le ricadute della direttiva sul comparto, ed è stato presentato da due Membri del parlamento europeo che si occupano delle tematiche relative a sanità e industria, Peter Liese, medico e Lieve Wierinck, farmacista.

Il progetto di direttiva europea sul test di proporzionalità, che richiama alcuni aspetti della direttiva Bolkestein, era stato varato a gennaio dalla Commissione Europea e si inserisce nel Pacchetto Servizi finalizzato ad agevolare la circolazione delle persone e dei servizi, e, come si legge nella presentazione del Consiglio Europeo, "a garantire che le misure nazionali siano proporzionate, non limitino indebitamente l'accesso alle professioni e non creino oneri ingiustificati nel mercato interno". La proposta, a differenza della direttiva Bolkestein del 2004, non mette in discussione le disposizioni vigenti, ma impone di verificare le nuove regolamentazioni delle professioni, secondo il criterio della proporzionalità, con la conseguenza che gli Stati membri dovranno giustificare ogni nuova disposizione nazionale che limiti l'accesso alla professione o il suo esercizio, valutando se sia necessaria e idonea a garantire il conseguimento dello scopo perseguito e non vada oltre quanto necessario per il raggiungimento di tale scopo (non sia cioè sproporzionata). Già da tempo, le professioni sanitarie hanno rafforzato l'impegno per cercare di escludere le professioni sanitarie dalla direttiva, creando un fronte unitario tra odontoiatri, medici, farmacisti, infermieri e altri professionisti della sanità, e questo incontro, in cui è stato presentato anche un dossier sul tema, è stato un ulteriore tassello.

Secondo una nota congiunta, l'incontro ha visto un ampio consenso tra gli attori che agiscono in ambito sanitario e sociale sull'idea di escludere la sanità dalla direttiva. In particolare, da un portavoce della commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi) del Parlamento europeo, è stato sottolineato che "i professionisti della salute hanno una missione pubblica nei confronti dei pazienti e che già oggi rappresentano un settore caratterizzato da una maggiore mobilità rispetto alle altre professioni".

"Dalla pubblicazione della proposta, le nostre tre organizzazioni (CED, CPME e PGEU» ha dichiarato il presidente del CED, Marco Landi (nella foto), "si sono attivate per richiedere l'esclusione delle professioni sanitarie e per questo abbiamo accolto con favore l'opportunità di discutere le nostre posizioni con gli attori coinvolti e in particolare con la commissione europea, il Consiglio e gli europarlamentari». Da parte di Lieve Wierinck, che ha aperto il dibattito, è stato sottolineato tuttavia come «la proporzionalità sia un principio della normativa europea e deve essere rispettato, così come «il libero mercato e le libertà che ne derivano".

Il presidente del Pgeu, Rajesh Patel, ha sottolineato che "già oggi le professioni sanitarie sono soggette a valutazioni sulla proporzionalità dalle autorità competenti. Invece che introdurre un ulteriore balzello legato alla normativa di livello europeo, la commissione europea dovrebbe focalizzarsi sul far applicare e realizzare la Direttiva sulla qualificazione professionale, dove necessario". "Le nostre tre organizzazioni" ha spiegato Jacques de Haller, Presidente del CPME, «non credono che dall'applicazione della direttiva si generino benefici alle professioni sanitarie ma anzi, temiamo i potenziali rischi. Accogliamo con piacere l'opinione della Commissione Sanità che supporta la nostra richiesta di esclusione".

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Landi (CED): chiediamo UE di intervenire per mitigare l’impatto a lungo termine di COVID-19 sulla disponibilità di cure orali in tutta Europa sostenendo i dentisti


Riconferma per il dott. Marco Landi (nella foto) alla presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Lodi.Entrano a fare parte della CAO anche i dottori Giovanni Tessera (segretario), Paolo...


Il 4 dicembre l'IMCO (la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo) ha votato l'applicazione della direttiva 2006/123 / CE relativa ai servizi...


Nei giorni scorsi è stato approvato dal Parlamento Europeo il nuovo regolamento UE in tema di dispositivi medici che dovrà essere ratificato dagli Stati membri entro il 2020. Ma quali...


L'allarme per il settore dentale era arrivato con la pubblicazione della bozza del nuovo regolamento da parte del Parlamento europeo, che modificava quanto deciso in Commissione Ambiente. Regolamento...


Nuova risoluzione finalizzata a dare le linee di indirizzo alle singole Associazioni per sensibilizzare ed informare i giovani dentisti sulle future collaborazioni


Mentre l’Unione Europea lavora per un Green Deal europeo per trasformare l’economia dell’Unione in un modello moderno ed efficiente sotto il profilo della sostenibilità, le...

di Norberto Maccagno


La revisione esamina e meta-analizza le prove esistenti per valutare l’associazione tra profilassi antibiotica e incidenza di endocardite infettiva a seguito di procedure...

di Lara Figini


Dal CED di Bruxelles i moniti per professionisti, politici, utenza. Colasanto (AIO): “monitoriamo e contrastiamo le terapie fai da te”


Si lavora su quattro direttrici: i diritti fondamentali, la comunicazione, le nuove tecnologie, la responsabilità che comprende autonomia e rischio clinico. Alla Consulta...


Altri Articoli

Il restauro diretto in conservativa a la tecnica flow injection sono i temi approfonditi nella nuova puntata del podcast Dentechstry. Protagonisti della puntata i dottori Vincenzo...


In occasione della IDS - International Dental Show, la più importante manifestazione mondiale del settore dentale in corso a Colonia, l’azienda italiana Curasept ha avuto l’onore di accogliere...


EFP ricorda come il 30% della popolazione soffra di alitosi ma la maggioranza sia convinta che l’alito cattivo dipenda dalla tipologia di cibo consumato e non dalla salute orale


Un parere del Garante ritiene che le modifiche apportate al StS ed alla Fatturazione elettronica tutelino la privacy del contribuente, ma il parere rischia di essere inutile


L’Office Manager è una figura chiave nel management dello studio odontoiatrico. Supporta le figure dirigenziali (amministratore e/o titolare e direttore sanitario) nella...


ANIA aggiorna le FAQ, tra le indicazioni anche quelle sull’obbligo di assicurare i locali anche se si è in affitto e le precisazioni sulle sanzioni 


Primo esperimento di lezioni online dedicate alla salute orale nell’ambito del progetto di salute orale nell’ambito del programma “Scuole che promuovono la salute”  


Il Terminale Associativo Specialisti Ambulatoriali UILFPL SAI denuncia la perdita di oltre 800 ore settimanali dedicate all’assistenza odontoiatrica pubblica e minaccia azioni sindacali


Anelli (Fnomceo): “per smaltire arretrati e dare esecutività alle sanzioni disciplinari degli Ordini: ora medici radiati e sospesi continuano a esercitare”


Ad una settimana dalla scadenza molti ancora i dubbi interpretativi legati all’obbligo sia per chi deve realmente sottoscrivere la polizza e quella sanzioni. 


Il prof. Luigi Rubino ci parla dell’utilizzo degli scanner facciali, dalle soluzioni fai da te agli strumenti professionali e le loro applicazioni odontoiatriche


Il Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica (SIOD), con il suo segretario nazionale Francesco Romano, chiede che la pubblica amministrazione adotti gli stessi criteri imposti...


La dott.ssa Campanari ricorda: “quando parliamo di soggetti fragili, con malattie cronico-degenerative, anziani e persone con disabilità, il fare informazione scientifica...


Il nuovo programma dedicato agli studenti delle Università di odontoiatri e delle scuole odontotecniche offre corsi pratici che combinano tecniche tradizionali e digitali per la...


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi