Mentre l’Unione Europea lavora per un Green Deal europeo per trasformare l’economia dell’Unione in un modello moderno ed efficiente sotto il profilo della sostenibilità, le forze politiche, come spesso capita, si dividono sulle decisioni da prendere. I paesi nordici (ma non solo) schierati per una svolta green, altri (Governo Meloni tra questi) dubbiosi sui rischi che le norme necessarie per puntare ad una Europa ecosostenibile possano penalizzare l’economia e le imprese italiane. Come se tutela di salute ed ambiente e lavoro non possano coesistere, come se la sostenibilità sia un danno invece che un vantaggio.
L’impressione è che a tutti noi italiani piacerebbe vivere con un bel prato verde di fronte a casa, ma l’erba di quel prato la devono tagliare gli altri.
Vogliamo vivere in città respirabili ma guai a metterci del nostro.
Esempio: guai imporre al “bimbetto” liceale di prendere i mezzi per andare a scuola, lo dobbiamo portare in auto fino davanti ai cancelli scolastici. E come sarebbero vivibili le nostre città senza i genitori che si trasformano in taxisti tutte le mattine, lo tocchiamo con mano quando le scuole sono chiuse. Potrei invece citare i ghiacciai oramai quasi scomparsi, il clima monsonico che stiamo vivendo nel Nord Italia, la siccità diffusa, ma credo che il tempo di viaggio risparmiato al mattino quando le scuole sono chiuse, può essere l’esempio più concreto, anche se semplicistico, di come si vivrebbe meglio se un po’ tutti rinunciassimo a qualcosa per il bene comune.
Certo, c’è la questione dei trasporti pubblici (più nei piccoli centri che nelle metropoli) ma allora invece di criticare i sindaci che creano piste ciclabili o limitano la velocità in centro, perché non incalzarli per avere mezzi di trasporto pubblici più efficaci?
Fine del “pistolotto” ambientale.
Green Deal che sta interessando anche il dibattito all’interno del settore dentale europeo. Anche in Italia in questi ultimi mesi la sostenibilità delle cure odontoiatriche, anche dal punto di vista ambientale, è stata inserita tra i temi di importanti Congressi.
Delle montagne di rifiuti prodotte a causa del monouso odontoiatrico, ne avevo già parlato un po’ di tempo fa in alcuni approfondimenti.
Nature ha recentemente pubblicato sul proprio sito una sezione dedicata all’Odontoiatria sostenibile con una serie di approfondimenti, dati e consigli che se adottati possono fare risparmiare enormi quantità di energia dannosa.
Tra i documenti presenti anche uno studio, un po’ datato (2018) del Centre for Sustainable Healthcare che analizza quanto le cure odontoiatriche incidano sull’inquinamento da CO2. Tra i dati presentati quelli delle emissioni associate alle più comuni procedure dentali.
Come ovvio, se ci si pensa, l’inquinamento è causato prevalentemente dagli spostamenti per andare dal dentista. Stando al report, le visite di controllo rappresentano il 27,1% della CO2 totale emessa. Seguono le sedute per la pulizia 13,4% delle emissioni, seguita dalle amalgame (9,7%), dalle otturazioni con compositi (9,5%), dalle dentiere (8,6%), dalle radiografie (6,4%) e, con il 3,5% di impatto, dalle estrazioni. Dal report emerge che sono gli spostamenti da e per lo studio odontoiatrico ad incidere sulle emissioni di CO2: il 31,31% l’incidenza degli spostamenti dei pazienti, un 30,3% rappresentato dagli spostamenti pendolari del personale e da un 3,1% per i viaggi di lavoro dello staff sanitario. Poi ci sono i viaggi del laboratorio per ritirare i dispositivi protesici, i rappresentanti etc. Ad incidere meno la percentuale inquinante riferita al consumo di gas e di elettricità, 15,3%. Ancora più marginale il consumo d’acqua (0,1%), gli scarti (0,2%).
Se presi nel complesso, stando al report, le principali cure odontoiatriche sono responsabili dell’immissione in atmosfera 676 tonnellate di CO2 annue, circa il 3% della carbon footprint totale dei servizi del Sistema Sanitario Britannico, equivalenti a 50.000 voli dal Regno Unito ad Hong Kong.
Direte voi lettori: “ma i 50mila voli non li cancellano, allora perché deve essere il dentista a dover pensare a ridurre l’inquinamento?” Indubbiamente può fare sorridere pensare al dentista responsabile dell’effetto serra per via dei pazienti che ci vanno, ma dire "e gli altri"? Non fatemi l'elenco delle attività che producono più CO2 di voi o come voi. Se tutti cercassimo di ridurre quanto possibile il nostro consumare il Pianeta, si otterrebbero enormi miglioramenti.
Se il dito puntato verso lo studio odontoiatrico come compartecipe della produzione di gas serra è principalmente per gli spostamenti non organizzati, il report non indica i possibili interventi per ridurli o ottimizzarli. Per ridurli, sicuramente le nuove tecnologie giocano una opportunità importante sia per le visite a distanza ma anche per ridurre il numero di sedute necessarie per la cura, ma serve anche un’idea di mobilità diversa, e non solo per andare dal dentista.
Sul tema della sostenibilità, la Federazione Internazionale Dentale (FDI) sta dibattendo ed elaborando linee guida, tra quanto già prodotte un interessante ed utile vademecum. Anche recentemente nell’ultima assemblea del CED si è discusso della questione indicando proprio la riduzione delle sedute per le cure tra le priorità.
Ma come sempre tutto è lasciato al buon cuore del singolo, alla sua sensibilità.
Il tema dell’ecosostenibilità odontoiatrica è tutt’altro che banale ed anche in Italia il settore dovrebbe cominciare ad andare oltre i proclami e cominciare ad analizzare concretamente gli interventi possibili, magari prima che lo faccia il legislatore a casaccio.
Interventi che prevedano anche incentivi economici a chi investe in una odontoiatria green, contributi a chi produce ed utilizza monouso riciclabile (impensabile un uso di massa se questi prodotti costano più degli altri più inquinanti) ma anche rivedendo alcune norme esistenti. Ne cito una: i tappini di guarigione monouso per gli impianti, oggi dal punto di vista normativo non riutilizzabili, anche se dimostrato che si potrebbero riutilizzare.
Però capisco l’impopolarità di proporre una diversa gestione dello studio puntando su procedure e materiali ecosostenibili. D’altronde in Italia si continua a rimandare la tassa sulla plastica perché si fa passare il concetto che penalizza le imprese o si punta a denigrare l’Europa puntando sul tappo delle bottigliette che non si disperde perchè non si stacca, ma da fastidio al naso quando si beve, se non lo giriamo.
Continuare ad illudersi che saranno gli altri a subire le conseguenze delle mancate azioni pur di non cambiare le nostre abitudini, non serve, perché purtroppo non è così.
Nota: l'immagine di copertina è stata realizzata con un programma che utilizza l'Intelligenza Artificiale
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
approfondimenti 13 Settembre 2024
Come per tutte le attività cliniche odontoiatriche, per la sostenibilità ambientale fondamentale è la scelta dei materiali. Da EFP, qualche considerazione
approfondimenti 06 Settembre 2024
L’European Federation of Parodontology le 5 pratiche da adottare per rendere più sostenibile il proprio studio odontoiatrico
lettere-al-direttore 05 Luglio 2024
Per il dott. Caprara, il punto principale è capire quale può essere il nostro obiettivo e quale la nostra sfera di influenza
didomenica 20 Novembre 2022
Mentre scrivo questo DiDomenica, le delegazioni presenti alla Cop27, l’annuale conferenza delle Nazioni Unite sul clima, non sono ancora riuscite a raggiungere un accordo su di un documento...
approfondimenti 21 Settembre 2022
Una serie di strumenti e guide per aiutare gli studi ad essere più sostenibili dal punto di vista ambientale. Possibile monitorare i progressi ed ottenere riconoscimenti virtuali ...
approfondimenti 30 Gennaio 2025
L’obiettivo è quello di fornire una riabilitazione di qualità al paziente, per questo FDI apre all’odontotecnico in studio se questo serve al clinico per fornire la migliore assistenza...
O33approfondimenti 30 Aprile 2024
Indicazioni per odontoiatri ed igienisti dentali ma anche per i pazienti basate sulle più recenti evidenze scientifiche
cronaca 22 Settembre 2023
Il paziente può trovare informazioni, filmati e notizie utili per individuare i sintomi comuni della malattia parodontale e sapere quando è il momento fare visita al proprio dentista
La FDI World Dental Federation ha assunto una nuova posizione in merito durante il World Dental Parliament del 2022 tenutosi a Ginevra, in Svizzera
approfondimenti 10 Marzo 2023
Attraverso un libro bianco FDI esplora vantaggi e rischi delle applicazioni di intelligenza artificiale per la cura, l’istruzione e la ricerca in odontoiatria ed invita i dentisti ad utilizzare...
approfondimenti 28 Novembre 2024
Nuova risoluzione finalizzata a dare le linee di indirizzo alle singole Associazioni per sensibilizzare ed informare i giovani dentisti sulle future collaborazioni
O33farmacologia 02 Maggio 2024
La revisione esamina e meta-analizza le prove esistenti per valutare l’associazione tra profilassi antibiotica e incidenza di endocardite infettiva a seguito di procedure...
di Lara Figini
DENTECHSTRY: Il Podcast dell’innovazione Odontoiatrica 26 Marzo 2025
Il restauro diretto in conservativa a la tecnica flow injection sono i temi approfonditi nella nuova puntata del podcast Dentechstry. Protagonisti della puntata i dottori Vincenzo...
In occasione della IDS - International Dental Show, la più importante manifestazione mondiale del settore dentale in corso a Colonia, l’azienda italiana Curasept ha avuto l’onore di accogliere...
Approfondimenti 26 Marzo 2025
EFP ricorda come il 30% della popolazione soffra di alitosi ma la maggioranza sia convinta che l’alito cattivo dipenda dalla tipologia di cibo consumato e non dalla salute orale
Tra le novità previste, procedure più snelle mentre le sanzioni comminate dagli Ordini saranno immediatamente esecutive, in attesa della decisione della Commissione
Dal XXIX Congresso COI-AIOG interessanti indicazioni per odontoiatri ed igienisti dentali. La prevenzione periodica appresenta una fase chiave nella gestione del paziente fumatore ...
Un parere del Garante ritiene che le modifiche apportate al StS ed alla Fatturazione elettronica tutelino la privacy del contribuente, ma il parere rischia di essere inutile
Cronaca 25 Marzo 2025
L’Office Manager è una figura chiave nel management dello studio odontoiatrico. Supporta le figure dirigenziali (amministratore e/o titolare e direttore sanitario) nella...
Normative 25 Marzo 2025
ANIA aggiorna le FAQ, tra le indicazioni anche quelle sull’obbligo di assicurare i locali anche se si è in affitto e le precisazioni sulle sanzioni
Cronaca 25 Marzo 2025
Primo esperimento di lezioni online dedicate alla salute orale nell’ambito del progetto di salute orale nell’ambito del programma “Scuole che promuovono la salute”
Cronaca 24 Marzo 2025
Il Terminale Associativo Specialisti Ambulatoriali UILFPL SAI denuncia la perdita di oltre 800 ore settimanali dedicate all’assistenza odontoiatrica pubblica e minaccia azioni sindacali
Anelli (Fnomceo): “per smaltire arretrati e dare esecutività alle sanzioni disciplinari degli Ordini: ora medici radiati e sospesi continuano a esercitare”
Ad una settimana dalla scadenza molti ancora i dubbi interpretativi legati all’obbligo sia per chi deve realmente sottoscrivere la polizza e quella sanzioni.
Cronaca 21 Marzo 2025
Il Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica (SIOD), con il suo segretario nazionale Francesco Romano, chiede che la pubblica amministrazione adotti gli stessi criteri imposti...
Approfondimenti 21 Marzo 2025
Nessun riferimento all’obbligo formativo, viene invece sancito il diritto alla formazione continua come principio fondamentale per garantire lo sviluppo professionale dei...