HOME - Cronaca
 
 
14 Maggio 2012

Per nove italiani su dieci, dentista come medico di famiglia

Da un sondaggio di Renato Mannheimer, la fiducia nella libera professione è alta

igienistaigienista

In termini di rapporto fiduciario, il dentista è considerato al pari del medico di famiglia: sono infatti nove su dieci (93%) gli italiani che ripongono la loro fiducia nel medico dentista e quasi sei su dieci (56%) dicono di averne molta. Questo uno dei risultati del sondaggio di Renato Mannheimer su "La percezione del dentista da parte della popolazione e i nuovi bisogni emergenti" che è stato presentato sabato nel corso del quarto workshop di economia in odontoiatria "Dai nuovi bisogni del paziente alla rimodulazione della professione. Sei dentro o fuori dal tuo tempo?" organizzato sabato 12 maggio 2012, a Cernobbio (Como), dal'Andi.

Il dentista è medico di fiducia
Il dentista e il medico di base hanno, nella popolazione, un voto di 7,6 come fiducia media, di contro a un 7,5 dei medici specialisti. Queste sono le uniche professioni per cui la maggioranza degli italiani ha sempre espresso una forte fiducia (hanno detto di fidarsi nell'ordine il 93%,90% e 93% degli italiani). All'opposto le professioni di giornalista e di manager sono le uniche a contare un voto medio (da 1 a 10) inferiore alla sufficienza seppur di poco (5,9) mentre avvocati (6) e notai (6,3) e magistrati (6,4) appena sopra la media. Il dentista ed il medico di base raccolgono i voti più alti (7,6 di media).

"Il sondaggio conferma che gli italiani si fidano del proprio dentista libero professionista -commenta Gianfranco Prada Presidente nazionale Andi - considerandolo al pari del medico di famiglia. Italiani che si fidano del dentista se possono avere con lui un rapporto diretto bocciando nettamente le grosse strutture ed il turismo odontoiatrico. Ma è anche la fiducia nella libera professione in sanità, di cui i dentisti italiani e quelli ANDI in particolare sono uno degli ultimi baluardi rimasti, ad uscirne rafforzata considerata come garanzia di serietà e qualità".
Un'altissima fiducia verso l'odontoiatra che svolge la sua attività in uno studio privato italiano (89%). Ciò è dimostrato anche dal fatto che in otto casi su dieci (82%) gli italiani si rivolgono sempre allo stesso dentista.

Migliora l'attenzione verso la prevenzione ma non basta
Gli italiani continuano a sottovalutare la prevenzione orale anche se questa consentirebbe di evitare cure ed interventi complessi e quindi più costosi
Meno di  sei italiani su dieci (57%) dichiarano di essere andati l'ultima volta del dentista meno di un anno fa e solo il 33% negli ultimi sei mesi (lasso di tempo consigliato per una corretta prevenzione). Indagando sulle singole motivazioni sottese all'ultima visita - sottolinea la ricerca - è possibile affermare che la visita di controllo (21%) sia un importante motivo del consulto (la prevenzione che, grazie anche all'impegno dell'Andi, sta entrando nelle abitudini degli italiani), ma la visita per interventi ad hoc sui singoli denti (otturazioni, carie, estrazioni, ecc.) è leggermente superiore (29%) ed indica come si sottovaluti ancora il rischio che andando dal dentista solo quando si ha un problema, questo possa compromettere la salute orale.

Prevale l'aspetto curativo ma viene considerato anche quello estetico
Otto italiani su dieci ricorrerebbero subito al dentista per un'otturazione (75%) e cinque su dieci per un impianto o una dentiera (51%) e per l'apparecchio (46%). Solo un intervistato su dieci rinuncerebbe a questi tre interventi. Dall'analisi emerge che sei italiani su dieci (58%) hanno un alto indice di forte propensione verso l'aspetto curativo e tre su dieci molto alto (34%).
Rispetto all'ambito medico-estetico, due italiani su dieci ricorrerebbero subito al dentista per un filler (19%) e per uno sbiancamento (15%), mentre uno su dieci lo farebbe per le faccette ceramiche (11%). Al contrario tre su dieci dichiarano che non spenderebbero mai soldi per questi tre interventi. Dal sondaggio emerge dunque che la metà della popolazione (51%) ha un indice estetico basso, un quarto (25%) alto e un altro quarto (24%) nullo: è ovvio che influiscono su questi dati la crisi economica e la ridotta capacità di spesa per cure non strettamente necessarie. E infatti, incrociando i due indici (aspetto curativo e aspetto estetico), si evince che due italiani su dieci (22%) esprimono una forte propensione verso tutti gli interventi, ma quasi quattro su dieci (36%) solo verso l'aspetto curativo (appena il 3% presta attenzione "unicamente" all'estetica).

Leggi la seconda parte del sondaggio dedicata alle alternative allo studio odontoiatrico:
- Gli italiani bocciano low cost e turismo odontoiatrico

Comunicato stampa

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Altri Articoli

Quando il sorriso è anche una questione di genere: le evidenze cliniche e i consigli degli esperti. Alcune considerazioni in occasione della Giornata della Salute della Donna ...


Stanziati 250.000 euro di sovvenzioni per la ricerca e l’educazione odontoiatrica. Dal primo maggio la possibilità di presentare la propria candidatura


Il Ministero della Salute accelera sull’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, molte le novità ma non per le cure odontoiatriche


Approvato all’unanimità il bilancio. Patrimonio a mercato vale oltre i 29 miliardi di euro. Oliveto: Ci prepariamo ora alle sfide prossime venture


I futuri odontoiatri sembrano attratti dall’estetica, forse perché meglio dei colleghi anziani sanno cogliere il tempo presente. Alcune considerazioni del prof. Lodi...


Varato il Decreto salva acconti che risolve una “dimenticanza” di un precedente decreto. L'acconto per l'anno 2025 sarà dovuto con applicazione delle aliquote 2023


Una settimana a Giugno in Sardegna, per approfondire e confrontarsi su prevenzione e cura della salute orale e generale


L’ASST Melegnano e Martesana cerca un igienista dentale, l’ASL Roma 5 e l’ST Ancona cercano odontoiatri. Attenzione alle scadenze ravvicinate


Da Sx: Nicolino Angeloni ed il dott. Gaetano Noè

Uno strumento pensato per informare in modo semplice, chiaro e corretto i pazienti


La Commissione pubblica una nota ricordando come presentare istanza di esonero o esenzione e ricorda quando è possibile farlo


Selezione pubblica per titoli e colloquio per la durata di 8 mesi per 2 odontoiatri specializzati in odontoiatria/chirurgia odontostomatologica per pazienti speciali


La prof.ssa Nardi pone l’attenzione sul valore dell’uso di antisettici come coadiuvanti dell’igiene orale domiciliare per un disturbo molto frequento come...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Obiettivo sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati, o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare, nel caso di affidamenti e adozioni


Il SIOD scrive all’On. Ciancitto: “non lasciare ancora una volta ai margini l’odontoiatria nel processo di riforma della sanità territoriale


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi