HOME - Cronaca
 
 
22 Settembre 2008

"Visto da fuori" - I timori dei dentisti

di Norberto Maccagno


Se dovessi indicare cosa preoccupa i dentisti italiani, basandomi su quanto leggo sulla stampa e i siti di settore o tramite le mail “interne” che alcuni di voi mi girano, indicherei: crisi economica, abusivismo, turismo odontoiatrico, nomenclatore tariffario elaborato da Andi, l’accordo per l‘odontoiatria sociale proposto dal ministero del Welfare e il profilo degli odontotecnici.
Premetto che a scrivere siamo poi sempre gli stessi, una minoranza spesso neppure rappresentativa di coloro che giornalmente guadagnano curando i pazienti. Per quanto riguarda la crisi economica che limita i consumi, le preoccupazioni sono comuni a tutte le altre professioni e attività. Magari, stando a vedere le code di questa estate davanti ai negozi di telefonini per il nuovo iPhone, il dubbio che qualche cosa non funzioni nell’intero sistema c’è. Sull’abusivismo sapete oramai come la penso: se si vuole realmente sconfiggere il problema si deve farlo dall’interno, chiedendo con forza all’Ordine di fare il suo dovere con fermezza verso i prestanome. È questo il vero tema verso il quale la parola deontologia non sembra per molti dentisti avere un senso. Il problema del turismo odontoiatrico è un finto problema, un fenomeno che fa colore sui quotidiani. Nel senso che esiste da sempre nelle regioni di confine. È pur vero che il voli low-cost permettono di raggiungere più facilmente i paesi dove il dentista, come il resto, costa meno, ma non credo che questo tolga alla maggioranza dei dentisti italiani più pazienti di quanto lo passa fare lo studio dell’abusivo nella sua città o uno dei nuovi centri odontoiatrici in franchising che stanno aprendo un po’ ovunque.
Sul tema del nomenclatore tariffario non riesco a vedere il problema: mi sembra un utile strumento per il dentista e anche un’opportunità, se divulgato, per far sapere ai pazienti che la differenza tra le tariffe dei dentisti italiani e quelli stranieri o gli abusivi non è poi così marcata.
Sulla questione mi sembra poi che le polemiche siano state “momentanee”, dal momento che anche la Cao nazionale sta per presentarne uno. Ma io non sono dentista; per questo probabilmente fatico a leggere tra le righe il reale problema per la professione.
Per quanto riguarda l’accordo firmato sull’odontoiatria sociale, il tempo ci dirà se è stato un danno o un’opportunità per il settore, sia politicamente sia economicamente. Soprattutto vedremo quanti dentisti lo riterranno una cosa giusta, aderendovi. Al tempo del progetto attivato nella regione Lazio, circa 1.000 dentisti si accreditarono per realizzare 8 mila dentiere a circa 500 euro l’una: alcuni di loro, che erano stati esclusi, pur di rientrare, fecero persino ricorso. Inoltre 1.500 dei dentisti toscani che hanno aderito al progetto di prevenzione che ha portato nei loro studi circa 15 mila bambini per la sigillatura dei denti.
Probabilmente spinti un po’ dal dare una mano a chi ha bisogno e un po’ pensando di racimolare qualche cliente, compresi quelli “indotti” - ovvero le persone che li accompagnano - queste iniziative non sembrano essere viste con disappunto dai dentisti “comuni”. Tuttavia a stupirmi è il fatto che tra le “sfighe” che si stanno abbattendo sulla categoria non si sia parlato (ovviamente l’assolutismo è fuori luogo, anche se non ho letto molto) in termini apocalittici anche dell’approvazione della norma sui fondi integrativi. Noi ne abbiamo parlato lo scorso numero, riportando le dichiarazioni del Ministro Sacconi a un convegno organizzato dall’Andi Veneto.
Anzi a volte i commenti sono stati di soddisfazione, visto che la norma mette la parola fine sui Fondi Doc. Quelli definiti dalla riforma Bindi e mai attivati perché, dico io, inattivabili. Vi ricorderete nel 2001, quando la regione Lombardia, dopo aver promosso uno studio per un fondo Doc sull’odontoiatria, decise che la strada era impraticabile perché non gradita dai cittadini e molto onerosa per chi li avrebbe dovuti attivare.
Perché ritengo invece che la decisione di dare attuazione alla legge sui fondi integrativi dovrebbe, non dico preoccupare, ma, almeno, far guardare con attenzione l’evolversi della situazione? Perché, a differenza dei fondi Doc, che come abbiamo detto non erano convenienti né per i cittadini né per i gestori, quelli definiti dalla legge approvata dal centrosinistra e ratificata dal centro destra sono convenienti. Soprattutto dopo le dichiarazioni dello stesso ministro del Welfare, che vuole, come già fatto per alcune categorie, inserirli come “merce” di contrattazione per i rinnovi contrattuali. Ovvero al posto o per integrare gli aumenti salariali, saranno dati ai lavoratori più servizi sanitari attraverso i fondi.
La normativa entrerà a regime nel 2010: devono essere ancora definiti i decreti attuativi e quindi margini di trattative ancora ci sono. Non certo per rimettere in discussione tutto. Tanto meno oggi con questo Governo che sta dimostrando che la parola concertazione vuole dire “prendere atto delle decisioni”. Staremo a vedere. La responsabilità dei sindacati degli odontoiatri è molta, visto che potrebbero far diventare la normativa sui fondi integrativi un’opportunità per il settore odontoiatrico come lo conosciamo oggi o segnare la sua fine, facendo diventare lo studio dentistico gestito da professionisti un’entità rara e vedere dilagare i grossi studi gestiti da imprese di capitale. Ovvero vedere diventare l’odontoiatria, al pari del resto della sanità italiana.

Norberto Maccagno
n.maccagno@d-press.it

GdO 2008; 12

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

L'avvento nel mercato italiano delle Catene odontoiatriche ha ovviamente preoccupato la libera professione che vede minacciata la propria leadership di mercato. Da quando le prime Catene hanno aperto...


Il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi insieme al Direttore Generale Lino Del Favero hanno presentato oggi in una conferenza stampa la nuova organizzazione e la nuova...


Secondo una recente inchiesta di Odontoaitria33 sono circa 400 i dentisti che negli ultimi 10 anni lavorano stabilmente come dentisti in Inghilterra. Certamente le norme europee in questi anni hanno...


La sonnolenza diurna e i disturbi del sonno, collegati talvolta a malattie come l'apnea notturna, possono moltiplicare significativamente il rischio di incidenti stradali, in alcuni casi specifici...


Una ricerca inglese ha valutato l’impatto che può aver avuto la pandemia da Covid-19 sulla salute mentale dei dentisti oltre a comprendere i livelli di stress che la pandemia ha causato e i...

di Lara Figini


Uno studio inglese indaga il suo “potere distrattivo” durante le sedute

di Lara Figini


Chiudono gli studi singoli, tiene il fatturato ma sono le società ad incrementare


L'Ufficio Statistico dell'Unione Europea (Eurostat), come ogni anno, pubblica un una classifica delle varie professioni, anche quelle sanitarie, in base al numero dei professionisti in funzione del...


In occasione della Giornata mondiale sul trauma dentale, da IADT le linee guida per medici ed odontoiatri e i 10 consigli per i genitori di SITD


Presentato al IX workshop di economia in odontoiatria ANDI il progetto FAS. Un nuovo modello di sanità integrativa basato sulla premialità e la libera scelta dell’odontoiatra curante 


Altri Articoli

Oliveti: abbiamo visto il nostro patrimonio aumentare dai 12 miliardi ai 27 miliardi attuali, soldi tutti destinati a pagare le pensioni prossime venture


Per la rubrica 20 Minutes Digital Workflow la dott.ssa Barbara Sabiu fornisce una panoramica completa della gestione dei file odontoiatrici digitali e del loro trattamento...


Una serie di considerazioni del presidente AIO di Ferrara sulle responsabilità dell’odontoiatra e del laboratorio odontotecnico per quanto riguarda il dispositivo protesico


Una guida per leggerlo e le indicazioni per migrare da un altro contratto a quello AIO


L’esperienza di Enrico Lai ultimo rappresentante italiano all’interno di FDI, come membro dell'Education Committee


Per l’Aifm le nuove tecnologie hanno notevolmente ridotto il rischio e la presenza delle protezioni potrebbe alterare l’esame fino ad aumentare enormemente l’esposizione ...


Dovrà essere richiesto dal lavoratore e sarà erogato insieme alla tredicesima, ma non a tutti i lavoratori. Ecco chi ne potrà beneficiare e come richiederlo


In occasione della giornata, nei prossimi fine settimana, gli igienisti dentali di AIDI coinvolgeranno i cittadini in attività informativi su prevenzione e salute orale


Eletto presidente OMCeO di Cremona: “Una decisione condivisa con la componente medica che rafforza la sinergia tra le due professioni che da sempre regna nel nostro Ordine” ...


Alla vigilia della Giornata dedicata all’Igienista dentale, la prof.ssa Nardi esorta i giovani a credere nella professione finalizzata alla prevenzione

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Immagine di repertorio

Lo dispone la Procura di Sondrio nei confronti di un odontoiatra, un abusivo ed un igienista dentale non abilitata. L’accusa è associazione a delinquere


Un Corso FAD per apprendere i principi delle preparazioni protesiche parziali e totali aggiornate ad oggi, conoscendo i vantaggi dello Smile Designing digitale e analogico


Concessa la retroattività prima del dicembre 2023 dell’esenzione per le prestazioni effettuate, ed attestate, per fini di cura, ma non sarà possibile chiedere il rimborso


L’assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio Esecutivo ed approvato il documento politico indicando la linea da seguire nel prossimo triennio: tra i temi il profilo, la formazione scolastica e la...


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi