Come aiutare il paziente a smettere di fumare e come gestire il paziente fumatore prevenendo le malattie odontoiatriche correlate
Le professioni sanitarie devono supportare le persone assistite nella battaglia contro il fumo per contribuire a migliorare la loro salute. L’opportunità di un approccio motivazionale a corretti stili di vita porta a svolgere un importante ruolo di prevenzione: identificare i fumatori, offrire un minimo supporto di consulenza, documentare la loro storia clinica e fornire materiale informativo di supporto, come parte integrante della pratica clinica.
Il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute. In Italia si stima una prevalenza di fumatori del 24% (circa 14 milioni di fumatori nel 2023) con circa 96.000 decessi attribuibili al tabacco all'anno.
Il fumo di sigaretta rappresenta la singola causa più prevenibile di malattie cardiovascolari e tumori, ed è un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia parodontale e per la sua remissione. Il rischio è alto per lo sviluppo di patologie della mucosa orale quali il carcinoma a cellule squamose, leucoplachia, candidosi cronica iperplastica, stomatite nicotinica e melanosi.
La cessazione è l'intervento più efficace per ridurre il rischio.
Le linee guida specifiche per aiutare il paziente a smettere di fumare suggeriscono aspetti educativi, interventi informativi, apprendimento, supporto comportamentale, terapia sostitutiva della nicotina-NRT-e terapia farmacologica.
Per le persone assistite che decidono di continuare a fumare è opportuno prendere in considerazione il principio della riduzione del danno da tabacco (THR), concetto riferito agli interventi volti a ridurre gli effetti negativi dei comportamenti per la salute.
Gli effetti nocivi del fumo di sigaretta sulla salute non sono indotti principalmente dalla nicotina, ma dalle sostanze tossiche prodotte durante la combustione del tabacco, definite dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense come “costituenti nocivi o potenzialmente nocivi” (HPHCs) L'obiettivo della THR è quello di far passare completamente i fumatori adulti di sigarette che decidono di continuare a fumare, al consumo di nicotina in modi diversi dalla combustione del tabacco, per ridurre significativamente la loro esposizione ai prodotti della combustione e quindi, potenzialmente, i danni che ne derivano.
Spesso viene fornita alla persona assistita una generica raccomandazione di smettere di fumare senza che venga adottata una presa in carico dei pazienti con un counseling appropriato o un intervento più strutturato incentrato sulla cessazione, possibile solo nei centri antifumo.
La maggior parte dei medici raccoglie l'anamnesi del fumo e fornisce consigli per smettere di fumare, ma l’aderenza alle linee guida sulla dipendenza dal fumo è ancora insoddisfacente.
Un'altra indagine condotta dal Censis nel 2022, su un campione di fumatori e medici italiani, ha evidenziato che il ruolo del medico nell'affrontare i comportamenti dei pazienti nei confronti del fumo è estremamente limitato: il proprio medico di medicina generale non è considerato un vero e proprio punto di riferimento dalla maggior parte dei fumatori intervistati e questi ultimi ricevono informazioni sul fumo e sui prodotti alternativi alle sigarette principalmente attraverso il web, il passaparola e i canali commerciali. Gli stessi medici hanno ammesso di ottenere informazioni autogestite sul fumo, sulla cessazione e sui prodotti alternativi e di parlare raramente con i loro pazienti di questioni relative al fumo nella loro pratica clinica quotidiana.
Una ricerca italiana condivisa con alcuni colleghi e pubblicata sulla rivista Healthcare, ha indagato i comportamenti dei fumatori e il livello di consapevolezza/conoscenza delle problematiche legate al fumo negli operatori sanitari italiani, con l'obiettivo principale di individuare i potenziali margini di miglioramento nell'approccio e nella gestione delle problematiche legate al fumo nei giovani operatori sanitari. Attraverso la ricerca abbiamo riscontrato una notevole mancanza di riconoscimento delle evidenze, soprattutto di natura tossicologica, e un'informazione solo minimale sulle alternative al fumo combusto.
E’ auspicabile il miglioramento della formazione degli operatori sanitari riguardo ai cambiamenti dello stile di vita incentrati sui problemi del fumo, sulla cessazione e sulla riduzione/minimizzazione del rischio, in modo da svolgere un ruolo chiave nella lotta al fumo aiutando i fumatori ad ottimizzare i loro sforzi per smettere di fumare o a ridurre il più possibile il rischio di danni indotti dal tabacco, se decidono di non smettere.
Sull'argomento potrebbe interessare anche:
20 Aprile 2023: Aiutare a non bruciare il sorriso
31 Maggio 2023: Dipendenza da tabacco: disparità di genere
Nota: immagine geenrata con IA
Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni
la qualità della nostra informazione
ABBONATI
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
O33igiene-e-prevenzione 17 Ottobre 2025
Una revisione sistematica analizza l’efficacia degli spazzolini elettrici rispetto ai manuali nella rimozione della placca e nel mantenimento della salute gengivale nei bambini
Dalla vitamina C alle fibre, fino agli omega-3: ecco i consigli che si possono trasferire ai propri pazienti per un’alimentazione che protegge il sorriso (e non solo)
approfondimenti 09 Ottobre 2025
Il messaggio della Presidente Di Marco in occasione della Giornata nazionale degli igienisti dentali: siamo una risorsa e rivestiamo un ruolo decisivo nella promozione della...
igienisti-dentali 08 Ottobre 2025
Figura chiave e protagonista dei processi di promozione della salute, prevenzione primaria e gestione personalizzata del rischio, sottolinea la prof.ssa Nardi
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
igienisti-dentali 18 Settembre 2025
La prof.ssa Nardi ricorda l’importanza di utilizzare prodotti e protocolli specifici per neutralizzare i batteri come suggerito dalle linee guida istituzionali
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
O33strumenti-e-materiali 07 Ottobre 2025
Una ricerca in vivo conferma l'efficacia di innovativi bio-agenti attivi nel bloccare la perdita minerale precoce di superficie dentale causa usura
Un’iniziativa di Fondazione ANDI ETS e COI per tutelare la salute delle future mamme e dei loro bambini. Ecco come i dentisti possono aderire
approfondimenti 03 Luglio 2025
Uno studio mostra la registrazione biologica dei danni alla salute orale correlati al fumo all'interno della struttura dentale
I cinque effetti che il fumo può avere sulla salute generale e sulla salute orale. Punti di attenzione e consigli da condividere con i vostri pazienti.
approfondimenti 30 Maggio 2024
Un documento AIDI sulla correlazione salute orale e fumo fa il punto e suggerisce come gestire le criticità di salute orale ma anche supportare il paziente nel percorso anti fumo
O33parodontologia 06 Maggio 2024
Lo studio approfondisce gli effetti degli interventi per ottenere la cessazione dal fumare, compresa la consulenza e la farmacoterapia, sui parametri parodontali e gengivali nei...
di Lara Figini
Non esistono differenze rispetto alla sigaretta tradizionale, la Federazione Europea di Parodontologia invita odontoiatri ed igienisti a sensibilizzare i pazienti
Cronaca 20 Ottobre 2025
Inaugurato a Montiglio (AT) il primo poliambulatorio del Gruppo San Donato sul territorio. Obiettivo, sostenere la medicina di possibilità con strutture d’eccellenza
Cronaca 20 Ottobre 2025
Martedì 21 al CNEL: il tema dell’incontro sarà ipotizzare linee guida nel trattamento odontoiatrico dei pazienti fragili. Ecco il link per seguire i lavori
O33Approfondimenti 20 Ottobre 2025
Opportunità, regole e attenzioni da tenere presente se si vuole condividere il proprio studio con un altro collega. I consigli della dott.ssa Trecate
Cronaca 20 Ottobre 2025
La trasmissione FarWest di Rai3 si è occupata dei centri odontoiatrici low cost che chiudono. Ghirlanda (ANDI): non c’è controllo e chi ci rimette è il paziente
Aziende 17 Ottobre 2025
Caso clinico del dott. Paccagnella e il Team tecnico 88dent realizzato con un workflow digitale ottimizzato
Cronaca 17 Ottobre 2025
I medici ed il titolare della società proprietaria dello studio, permettevano all’odontotecnico assunto di eseguire interventi clinici
O33Approfondimenti 17 Ottobre 2025
Una check-list degli adempimenti e le possibilità per raccogliere crediti per evitare di rischiare di non essere in regola al termine del triennio formativo e vedersi non coperti dalla Rc...
Presentata ed approvata in Consiglio dei Ministri la manovra economica 2026. Dalle anticipazioni pochi gli interventi che potrebbero interessare imprese e professionisti del settore odontoiatrico
Approfondimenti 16 Ottobre 2025
Un interessante approfondimento su Il Sole 24 Ore, esplora il ruolo dell'Intelligenza Artificiale (IA) in sanità, le relative questioni normative e il tema della responsabilità medica
Cronaca 16 Ottobre 2025
Un progetto formativo innovativo per Assistenti di Studio Odontoiatrico, nato dalla collaborazione tra COI AIOG, ASMOE e IAPEM, per supportare gli odontoiatri nelle pratiche di...
Approfondimenti 16 Ottobre 2025
Stanziati nuovi fondi per le specialità non mediche, incluse quelle odontoiatriche. Ancora assente il decreto che definisce il numero di posti per l’anno accademico in corso ...
Dalla vitamina C alle fibre, fino agli omega-3: ecco i consigli che si possono trasferire ai propri pazienti per un’alimentazione che protegge il sorriso (e non solo)
Cronaca 15 Ottobre 2025
Innovazioni e sfide per la rigenerazione moderna: cosa sappiamo e cosa faremo. L’appuntamento per odontoiatri ed igienisti dentali è il 23-25 ottobre 2025 a Firenze
Normative 15 Ottobre 2025
Le indicazioni del dott. Savini sugli obblighi che lo studio odontoiatrico deve rispettare per tutelare il paziente e seguire le regole