HOME - Approfondimenti
 
 
16 Ottobre 2025

Borse di studio per specializzandi, (forse) si parte

Stanziati nuovi fondi per le specialità non mediche, incluse quelle odontoiatriche. Ancora assente il decreto che definisce il numero di posti per l’anno accademico in corso

Nor. Mac.

Ministro Bernini

Tra le misure urgenti in materia economica contenute in un Decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri anche l’incremento del finanziamento per le borse di studio per gli studenti iscritti ai corsi di specialità delle professioni sanitarie non mediche, tra cui quelli in ambito odontoiatrico: ortognatodonzia, chirurgia orale e odontoiatria pediatrica.  

Grazie al provvedimento viene incrementato lo stanziamento 30 milioni già previsti dalla legge di Bilancio 2025 di 2.026.830 euro, per il 2025 e per gli anni successivi, assicurando, viene spiegato dalla Ministra dell’Università Anna Maria Bernini, la copertura integrale del fabbisogno per l'anno accademico in corso e per i prossimi.  

La disposizione risponde all’esigenza di assicurare a tutti gli specializzandi di veterinaria, odontoiatria, farmacia, biologia, chimica, fisica e psicologia di accedere alla borsa di studio. Ciascuno di loro riceverà 4.773 euro annui lordi, meno di 300 euro netti al mese, per l'intera durata legale del corso di specializzazione, un sostegno che equipara queste categorie professionali agli specializzandi di area medica.  

Come già previsto lo scorso anno (anno accademico 2024-2025), spetterà alle università dare il contributo economico allo studente, ma ad oggi le Università non hanno ancora ricevuto i finanziamenti e quindi non hanno potuto versare le quote agli iscritti. Grazie questo provvedimento, si dovrebbe attivare il meccanismo che consentirà di pagare quanto previsto per l’anno accademico in corso e per quello passato.  

Peraltro, per l’hanno accademico in corso, non sarebbe ancora stato indicato dal MUR il numero di specializzandi che ogni singolo Ateneo potrà iscrivere per il corrente anno accademico (2025-2026). Senza il Decreto, gli Atenei non possono aprire i bandi di iscrizione.

A fine settembre il Ministero della Salute ha proposto alla Conferenza Stato Regioni questi fabbisogni per le specialità odontoiatriche per il 2025:

  • Chirurgia orale:  148
  • Ortognatodonzia: 151
  • Odontoiatria pediatrica: 94


Photo credit: Governo.it


Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni
la qualità della nostra informazione

ABBONATI

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Nuovo decreto per evitare che in graduatoria ci fossero meno studenti idonei rispetto ai posti disponibili. Ecco le nuove regole


Obbiettivo: rendere e far percepire sempre più l’odontoiatra come “medico”. Per il prof. Di Lenarda deve essere un percorso interconnesso, creando una professione pienamente integrata con la...


Dall’Assemblea CAO parte la proposta condivisa con l’Università. Senna (CAO): “Passaggio identitario fondamentale per rispecchiare il ruolo attuale dell’Odontoiatria” ...


È stato trasmesso in Senato lo schema di decreto che recepisce la direttiva (UE) aggiornando i requisiti minimi della formazione universitaria e il profilo professionale dell’odontoiatra


Previsto anche l’insegnamento della gerodontologia e collaborazione interprofessionale. Obiettivo: rispondere ai nuovi bisogni assistenziali di una popolazione in progressivo invecchiamento


Crescono di qualche decina i posti rispetto all’anno scorso ma solo per l’attivazione di un nuovo corso a Pordenone. Ora le sedi di corso di laurea salgono a 35


Entrerà uno studente su tre, sono invece 54mila gli aspiranti medici. Tra le novità rispetto agli altri anni, la non possibilità di tentare il test sia per Medicina che per Odontoiatria.


Il Ministro Bernini firma il decreto per accedere alle immatricolazioni al termine del semestre aperto


L’obiettivo è attuare la riforma già dal prossimo anno accademico, si punterà su di un semestre comune ma il numero programmato rimarrà e, forse, anche il test


Secondo il rapporto AlmaLaurea la quasi totalità dei laureati trova lavoro nei 5 anni successivi, ma come liberi professionisti. Buone anche le retribuzioni


A colloquio con il prof. Di Lenarda, critico sul metodo utilizzato per approvare le norme che non ha permesso di considerare tutti gli aspetti che i nuovi provvedimenti condizioneranno


Per il dott. Comitale non mancano gli specialisti, mancano i concorsi. E poi il dubbio, ma il non pretendere la specializzazione, chiesta invece ai medici, non sminuirebbe la figura...


Altri Articoli

Nuovo decreto per evitare che in graduatoria ci fossero meno studenti idonei rispetto ai posti disponibili. Ecco le nuove regole


Contrari FNOMCeO e FNOPI. Intanto alcune CAO e gli Albi delle professioni sanitarie chiedono alle Regioni di non riconoscere temporaneamente i titoli di laurea di Odontoiatri ed...


La replica del legale del SISAO alle considerazioni del dott. Fabrizio meani, presidente ANDI sezione Como – Lecco


Soddisfazione da parte dei presidenti Anelli (FNOMCeO) e Senna (CAO nazionale): “Direzione auspicata da FNOMCeO e CAO nazionale”


L’esclusione sarebbe contenuta nel testo della Legge di Bilancio che approda oggi in Aula, riguarderebbe solamente gli studi odontoiatrici non organizzati in forma di impresa


Fuori dalla tassazione i rimborsi ai dipendenti, quelli rinfieriti ai liberi professionisti ed alle imprese.Una circolare delle Entrate ne illustra le regole


L’obiettivo di rappresentare un modello alternativo rispetto alle tradizionali catene a marchio unico e alle logiche dell’odontoiatria low cost.


Una proposta non solo condivisibile ma auspicabile sottolinea il presidente CAO Ferrara Cesare Bugiapaglia


I militari del NAS lo sorprendono a lavorare e lo denunciato per esercizio abusivo della professione e sequestrano lo studio


Oltre 750 medici hanno partecipato agli eventi FACExp sulla multidisciplinarietà dei disturbi del sonno in età pediatrica


La salute orale è esplicitamente citata in una dichiarazione politica sulle malattie non trasmissibili e sulla salute mentale, introducendo un approccio integrato della salute generale


Confartigianato e CNA tornano a pressare il Ministro per chiedere un intervento affinché le delegazioni degli odontotecnici avere un incontro per la celere conclusione del provvedimento


La prof.ssa Nardi invita a considerare l’evoluzione socio ambientale e le modifiche dei bisogni delle persone assistite e sottolinea quanto gli approcci clinici dedicati alla...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Intervista al vice presidente ENPAM Luigi Daleffe che invita i giovani a pensare fin da subito alla futura pensione. Tra i temi toccati la gobba pensionistica e la rappresentatività in Quota B


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
chiudi