Oltre agli aspetti clinici deve essere considerato attentamente anche il benessere psicologico. A Milano è nato un Ambulatorio di supporto psicologico ai pazienti con il cancro alla bocca per supportarli nell’elaborazione del trauma
Le malattie oncologiche del cavo orale sono sconosciute alla maggior parte delle persone comuni e il loro impatto è per questo ancora più complesso, rispetto ad altre situazioni oncologiche, perché il trattamento, prima chirurgico e poi generalmente radioterapico, comporta lesioni al volto che alterano le capacità di alimentarsi, di comunicare, modificano profondamente l’immagine.
Tutti questi aspetti devono essere considerati attentamente perché il benessere psicologico e la capacità di rispondere delle persone mettendo in campo le risorse che sostengono nell’adattarsi, tollerare e “leggere in positivo” anche una malattia di questa portata sono fondamentali per fronteggiare al meglio la patologia e i suoi trattamenti.
Presso la Struttura Complessa dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano è attivo l’Ambulatorio di supporto psicologico ai pazienti con il cancro alla bocca; il Progetto – sostenuto da ACAPO Onlus, nata nel 2017 all'interno della stessa ASSL (www.acapo-onlus.it) – alla base dell’iniziativa prevede la presenza di psicologi e psicoterapeuti all’interno dell’équipe multiprofessionale dalle prime fasi, a partire quindi dalla comunicazione della “cattiva notizia”, e durante l’intero percorso di cura.
Alla professoressa Elena Vegni, direttore UOC Psicologia clinica dell’ASST Santi Paolo e Carlo, e alla dottoressa Vera Mariani, responsabile della realtà ambulatoriale (entrambe psicologhe e psicoterapeute), abbiamo chiesto di raccontarci finalità e modalità dell’iniziativa.
“Nonostante la drammaticità delle situazioni che ci troviamo a incontrare siamo partiti con questo Progetto con grande entusiasmo perché crediamo sia davvero un’opportunità che risponde alla necessità di offrire un percorso di cura del paziente pensando a lui come a una persona nella sua totalità” ci racconta la professoressa Vegni.
“Sono diversi gli aspetti di questo progetto che riteniamo importanti e innovativi. Il primo è che siamo partiti sin da subito dal presupposto che il paziente non ha bisogno di cura solo per il corpo ma per ogni sua sfera, anche quella emotivo-psicologica.
Da qui è nata la scelta di pensare allo psicologico-psicoterapeuta come a un membro dell’équipe medica a tutti gli effetti, con l’obiettivo di una presa in carico precoce del paziente e per l’intero iter clinico e nelle fasi di post-trattamento. Questo ci permette di offrire supporto nel momento in cui il paziente si trova di fronte alla comunicazione della ‘cattiva notizia’, nel periodo che precede l’intervento, appena operato e anche in tutto il tempo di cura successivo.
Questo affiancamento protratto all’intera durata del processo diagnostico-terapeutico è molto importante, perché il percorso clinico di questi pazienti è a volte veramente difficile, trovandosi essi spesso ad affrontare interventi destruenti.
Il nostro vuole essere un ruolo di ponte tra paziente e medico, perché naturalmente quando il chirurgo parla di successo dell’intervento lo fa in una prospettiva chirurgica ma questo linguaggio spesso fa fatica ad arrivare al paziente: sono due modalità e due livelli di comunicazione entrambi importanti ma che non parlano la stessa lingua.
La nostra presenza può altresì fungere da supporto al medico, per il quale non è sempre facile gestire, anche emotivamente, conversazioni che hanno elevati livelli di complessità: trovare le parole giuste, valutare la corretta dose di informazioni che devono essere trasferite…”
“Gli stati emotivi che ci troviamo a gestire” prosegue la dottoressa Mariani “variano a seconda, ovviamente, delle persone e delle differenti fasi dell’iter terapeutico… Inizialmente, per esempio, il paziente cerca una ‘legittimazione’ del suo stato d’animo – sentendosi dominato da sconcerto, ansia, preoccupazione – dovuto soprattutto alla localizzazione del tumore, una zona che rappresenta una parte intima della persona.
Ci troviamo poi ad affrontare un lavoro di preparazione rispetto alla ‘separazione’, una sorta di lutto dall’identità precedente perché arriverà inevitabilmente il momento in cui il paziente si troverà a fare i conti con un nuovo ‘se stesso’ attraverso lo specchio. Spesso superate le fasi più critiche e raccolte le forze necessarie ecco arrivare la rabbia, che deve essere accolta e gestita attraverso un percorso di rielaborazione.
È importante che tutti i diversi stati emotivi che il paziente vivrà nelle diverse fasi del suo percorso siano improntati all’accettazione e all’accoglimento, focalizzandosi sul presente, valorizzando gli aspetti difensivi e le risorse che la persona è in grado di mettere in campo in quel momento e quelle che riuscirà ad attivare successivamente.”
Le modalità di accesso all’Ambulatorio avvengono direttamente dal canale interno dell’Ospedale, ma per poter incontrare tutti i pazienti che dovranno essere sottoposti a intervento l’incontro con lo psicologo-psicoterapeuta è previsto anche nel corso della procedura di pre-ricovero.
“Abbiamo pensato” conclude la professoressa Vegni “che l’inserimento dell’incontro con lo psicologo nel corso della giornata di pre-ricovero fosse un modo molto funzionale per intercettare tutti. Ciò che desideriamo è che i pazienti sappiano che durante l’intero loro percorso di cura possono fare affidamento sul nostro sostegno per affrontare qualunque difficoltà.
Stiamo valutando anche di organizzare dei gruppi di incontro, appena sarà superata l’emergenza legata al Covid, che permetta alla persona che ha appena iniziato l’iter terapeutico di incontrare pazienti in differenti fasi post-critiche perché, come accade in tanti contesti, l’esperienza e la capacità di rielaborazione di una persona che è passata dallo stesso percorso è una fonte di ricchezza grandissima.”
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
interviste 11 Aprile 2025
A colloquio con la presidente COI-AIOG e la presidente ASMOE, associazioni promotrici di un corso specifico per ASO
A colloquio con il prof. Lorenzo Lo Muzio, Presidente del Collegio dei docenti. “Siamo in attesa del decreto attuativo per organizzarci ma le questioni da definire sono ancora molte”
interviste 20 Marzo 2025
Intervista al past presidente FDI Gerhard K. Seeberger in occasione del World Oral Health Day. “tutti dovrebbero potersi recare dal dentista e con lui costruire un rapporto di fiducia”
A colloquio con il presidente SIdP Francesco Cairo: “i dentisti italiani sono ottimi professionisti e sanno usare gli impianti, ma abbiamo voluto portare l’attenzione sui casi di inestetismi...
interviste 19 Febbraio 2025
Pollifrone: obiettivo è lavorare per un rapporto di rinnovata fiducia e rispetto tra medici e odontoiatri all’interno della Federazione
Cronaca 23 Aprile 2025
Una settimana a Giugno in Sardegna, per approfondire e confrontarsi su prevenzione e cura della salute orale e generale
L’ASST Melegnano e Martesana cerca un igienista dentale, l’ASL Roma 5 e l’ST Ancona cercano odontoiatri. Attenzione alle scadenze ravvicinate
Approfondimenti 23 Aprile 2025
I futuri odontoiatri sembrano attratti dall’estetica, forse perché meglio dei colleghi anziani sanno cogliere il tempo presente. Alcune considerazioni del prof. Lodi...
Varato il Decreto salva acconti che risolve una “dimenticanza” di un precedente decreto. L'acconto per l'anno 2025 sarà dovuto con applicazione delle aliquote 2023
Cronaca 22 Aprile 2025
Uno strumento pensato per informare in modo semplice, chiaro e corretto i pazienti
Cronaca 22 Aprile 2025
Selezione pubblica per titoli e colloquio per la durata di 8 mesi per 2 odontoiatri specializzati in odontoiatria/chirurgia odontostomatologica per pazienti speciali
O33Normative 22 Aprile 2025
La Commissione pubblica una nota ricordando come presentare istanza di esonero o esenzione e ricorda quando è possibile farlo
Igienisti Dentali 18 Aprile 2025
La prof.ssa Nardi pone l’attenzione sul valore dell’uso di antisettici come coadiuvanti dell’igiene orale domiciliare per un disturbo molto frequento come...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 17 Aprile 2025
Nonostante sia stato approvato in Commissione, e poi modificato, è stato sospeso. Nel Ddl approvato introdotta la possibilità di iscrizione all’Albo di Bolzano per gli odontoiatri che sanno...
Cronaca 17 Aprile 2025
Il SIOD scrive all’On. Ciancitto: “non lasciare ancora una volta ai margini l’odontoiatria nel processo di riforma della sanità territoriale
Cronaca 17 Aprile 2025
Assistenti di studio, tutto pronto per la sessione del 14 giugno si parla di gestione, qualità, sicurezza. Sei i crediti rilasciati ai partecipanti
Approfondimenti 17 Aprile 2025
Obiettivo sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati, o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare, nel caso di affidamenti e adozioni
Cronaca 16 Aprile 2025
Online il nuovo corso FAD Edra in collaborazione con l’Accademia Italiana di Endodonzia. 5 moduli, 50 crediti ECM
O33Approfondimenti 16 Aprile 2025
Perché può essere utile valutare la possibilità di farlo? Ecco i vantaggi, i costi, le modalità e le tempistiche