A rispondere è il Prof. Leonardo Trombelli dell’Università di Ferrara che indica quando considerarne l’utilizzo e le alternative anche in considerazione del rischio antibiotico resistenza
Le malattie parodontali sono patologie largamente diffuse, che possono ovviamente avere gravi ripercussioni sul cavo orale, essendo una delle principali cause della perdita degli elementi dentari. Ne abbiamo parlato col prof. Leonardo Trombelli, Professore Ordinario dell’Università di Ferrara, presso la quale è nuovamente in partenza il Master “4P- Post-graduate Program for Proficiency in Periodontology”, le cui iscrizioni termineranno il 12 dicembre.
Innanzitutto, quali sono i principali fattori di rischio della parodontite?
Sicuramente – risponde Trombelli – fumo e diabete sono gli attori più importanti per quel che riguarda il rischio per il paziente di sviluppare parodontite e la sua successiva progressione.Per i clinici, poi, deve essere fondamentale l’utilizzo di metodi per la valutazione prognostica, quali il PerioRisk messo a punto dall’Università di Ferrara nel 2009. Questo strumento si compone di 5 elementi: due fattori di rischio riconosciuti, appunto fumo e diabete, due marker clinici associati alla malattia (numero di tasche profonde e indice di sanguinamento al sondaggio) e un parametro derivato basato sui denti con perdita ossea rilevante in relazione all’età del paziente.La valutazione della modifica dei fattori prognostici (in particolare quelli associati alla condizione clinica) rappresenta il GPS per la verifica dei risultati ottenuti in corso di trattamento e per il mantenimento delle condizioni di stabilità durante la fase di mantenimento.
Come trattare un paziente affetto da parodontite?
Molto dipende dalla gravità del caso, chiarisce Trombelli. Per i casi severi e avanzati di parodontite (Stadi 3 e 4), infatti, la fase di controllo dei fattori di rischio e del biofilm sopra e sottogengivale con strumenti meccanici e manuali – implementati magari con i più validati agenti antimicrobici (antisettici e antibiotici) a uso strettamente locale – potrebbe non essere sufficiente. È infatti spesso necessario il cosiddetto “step 3 della terapia”, che prevede un trattamento correttivo di tipo chirurgico.
Possono gli antibiotici essere un alleato per il trattamento della parodontite?
Nei confronti degli antibiotici sistemici, spiega Trombelli, le Linee Guida per il trattamento della Parodontite stadio 1-3 (pubblicate nel 2020 e tradotte dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia) sono state piuttosto stringenti in termini di indicazioni d’uso. La preoccupazione è legata all’impatto sullo stato di salute del singolo paziente e in termini di sanità pubblica, che deriva dall’utilizzo inappropriato degli antibiotici sistemici in generale e nel trattamento della Parodontite in particolare. Penso all’elevata incidenza di effetti collaterali e all’antibiotico-resistenza indotta. Ecco perché è stato considerato il trattamento aggiuntivo con antibiotici sistemici solo in caso di quadri clinici molto specifici (es. giovane adulto con Parodontite generalizzata Stadio III).
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
O33endodonzia 02 Ottobre 2024
Lo studio indaga l'effetto del carico funzionale immediato delle capsule a copertura completa sull'esito clinico e radiografico della terapia endodontica non chirurgica eseguita...
di Lara Figini
O33approfondimenti 27 Settembre 2024
EFP condivide una guida per aiutare i pazienti a comprendere l’importanza della salute delle gengive e come tutelarla
O33parodontologia 05 Settembre 2024
Lo studio valuta il tasso di successo del trattamento canalare (RCT) in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (T2DM), nonché l’impatto del RCT sul livello di glucosio nel...
di Lara Figini
agora-della-domenica 21 Luglio 2024
Grazie a questo articolo di Odontoiatria33 ho letto con piacere che una tra le più illuminate società scientifiche italiane, ovvero la Società italiana di parodontologia e...
La prof.ssa Nardi ricorda come la carenza di vitamina D sia stata associata a una maggiore prevalenza del rischio di parodontite e infiammazione gengivale
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
O33chirurgia-orale 12 Dicembre 2024
Questo studio determina se la somministrazione di antibiotici preoperatori possa migliorare i risultati chirurgici dopo la chiusura delle comunicazioni...
di Lara Figini
O33igiene-e-prevenzione 04 Dicembre 2024
Questo studio esamina la durata del sanguinamento, associata all’assunzione di vari anticoagulanti e antipiastrinici, durante le sedute di igiene dentale...
di Lara Figini
farmacologia 02 Dicembre 2024
È sempre bene valutare attentamente l’anamnesi del paziente prima di prescrivere dei FANS
farmacologia 21 Novembre 2024
La gestione del dolore dopo gli interventi è fondamentale per il benessere del paziente
Le allergie agli antibiotici potrebbero essere false nel 90% dei casi e confuse con effetti collaterali minori. Ecco perché una corretta diagnosi può salvare vite e combattere...
Il prof. Gagliani interviene sul tema citando una ricerca sulle resistenze antibiotiche locali nelle patologie parodontali
cronaca 26 Settembre 2022
Dall’Università di Milano corsi gratuiti ECM in tutta Italia per guidare gli odontoiatri all’uso prudente e appropriato degli antibiotici e elaborare una informazione corretta ai pazienti
Inchieste 24 Gennaio 2025
L’Italia è al secondo posto per numero di esercenti ed all’11° posto per rapporto dentisti abitanti. Siamo invece ultimi per numero di laureati rispetto alla popolazione ...
Un percorso formativo per chi vuole percorrere la strada della consulenza odontolegale, ma anche per coloro che vogliono conoscere le dinamiche legali per evitare inutili paure ...
L'Iniziativa, in Francia, dell'ANSM per valutare la pericolosità del cobalto nei dispositivi medici, inclusi quelli dentali
La richiesta del presidente FNOMCeO commentando l’annuncio di alcuni esponenti della Lega di un DDL che prevede l’uscita dell’Italia dall’Organizzazione mondiale della...
Cronaca 23 Gennaio 2025
L’odontoiatra avrebbe permesso all’odontotecnico ed all’ASO di rilevare delle impronte su tre pazienti. Dovranno risarcire anche l’Ordine di Reggio Emilia
Cronaca 23 Gennaio 2025
Novità per quello degli odontotecnici, non cambierà quello degli studi odontoiatrici. ATECO è il codice che identifica l’attività economica
O33Approfondimenti 23 Gennaio 2025
Un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos dei dottori Stefano Argenton e Francesco Rossani analizzano la sedazione dal punto di vista dell’anamnesi, del consenso informato e del...
Cronaca 23 Gennaio 2025
Nel progetto coinvolto un team di medici e scienziati delle Università di Bologna, Palermo e Pisa
Aziende 22 Gennaio 2025
Le novità per i dentisti e il ruolo del software gestionale per ottemperare all’obbligo in maniera semplice ed efficace
Cronaca 22 Gennaio 2025
Nel 2025 l’offerta si arricchisce di nuove misure a sostegno dei dipendenti con figli che frequentano i centri estivi, per il congedo parentale e per l’identità di accompagnamento
O33Normative 22 Gennaio 2025
Si avvicina la scadenza dell’invio dei dati di quelle de secondo semestre 2024, ma attenzione alla data di quando è stata pagata la fattura. Ecco un promemoria su scadenze e modalità di...
Approfondimenti 21 Gennaio 2025
I consigli di ADA per protegge la salute dentale di mamma e bambino durante la gravidanza. Questa la dieta e le attenzioni che potreste consigliare alle vostre pazienti
Normative 21 Gennaio 2025
Da ANTLO le informazioni per gli odontotecnici sul nuovo registro RENTRI che sostituisce il SIRTI. La gestione dei registri e dei formulari diventano digitale
Cronaca 21 Gennaio 2025
Gli eventi e le celebrazioni di un traguardo importante per la Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap