La notizia della sentenza della Corte di cassazione che ha accolto il ricorso dell'ENPAM, imponendo alle società che svolgono attività medica o odontoiatrica in regime di accreditamento con il SSN il versamento del 2% del loro fatturato, ha riaperto il dibattito sulla mancata contribuzione di tutte le società che effettuano prestazioni mediche o odontoiatriche e sulla opportunità per gli iscritti ENPAM di usufruire del contributo integrativo previsto in altre casse previdenziali private, contributo completamente a carico dei clienti dei professionisti.
"Bisogna chiarire che la sentenza della Cassazione non riguarda il settore odontoiatrico o quello della libera professione più in generale e neppure le società di capitale che operano nell'assistenza sanitaria in regime di solvenza diretta", spiega ad Odontoiatria33 il vice presidente vicario ENPAM Giampiero Malagnino che ricorda come il ricorso era nato dal fatto che molte Società accreditate con il SSN si erano rifiutate di versare all'ENPAM quanto previsto da una legge del 2007: il 2% del loro fatturato nel fondo dei convenzionati esterni. Questo fondo era andato in sofferenza proprio perché le regioni avevano sostituito il "convenzionamento esterno" con l'accreditamento e i professionisti con le Società. La norma del 2007 doveva sanare questa situazione.
Un contributo integrativo, pagato dal cliente del professionista che, ricorda Malagnino, prima del 1980 era versato anche al nostro Ente previdenziale attraverso una marca da bollo di 500 lire (chiamata marca ENPAM) sui certificati medici, ma poi abolita dal legislatore per l'esiguità del contributo. Ma, abolendolo, non lo ha sostituito con nulla, facendo sì che l'Ente previdenziale di medici e dentisti fosse una delle poche casse previdenziali a non godere di questo contributo che per gli altri professionisti può ora variare tra il 2 e il 5% del fatturato.
L'ENPAM ha sollevato il problema nel 2005: la discussione nella Consulta dell'epoca, considerando anche il parere negativo espresso dal MEF, portò all'abbandono della proposta, ricorda Malagnio. "Molti consultori, la maggioranza, avevano dei forti dubbi sulla reale efficacia dell'iniziativa. Bisogna considerare che la situazione politica ed economica dell'Italia era, e purtroppo è, profondamente diversa da quella degli anni settanta e ottanta quando la politica non "badava a spese" e i medici e dentisti erano dei professionisti che non avevano nessuna preoccupazione economica. Ora i ministeri e l'opinione pubblica sono molto più attenti e, non a caso, ci sono dei politici che dichiarano che le nostre pensioni non possono essere pagate dai pazienti con il contributo integrativo del 2% sulle nostre parcelle".
La questione, comunque, approderà il 10 marzo prossimo nella consulta della libera professione dell'ENPAM durante la quale si cercherà di approfondire tutti i risvolti del problema, in modo che i consultori possano riportare la discussione agli iscritti e, quindi, decidere in una prossima consulta. A titolo di esempio: è necessaria una legge, o può essere una decisione interna ad ENPAM? varrebbe solo per la libera professione o anche per i convenzionati? In che percentuale il contributo andrebbe sulla posizione del contribuente? Ecc,ecc.
"Non entreremo certamente nel merito della circolare del MiSE in tema di esercizio dell'attività odontoiatrica da parte delle società di capitale, che comunque necessita di chiarimenti", anticipa Malagnino. "Le società di capitale che fatturano direttamente al paziente non versano i contributi previdenziali e questo comporta un mancato introito per l'Ente ed in particolare per la Quota B, vogliamo evitare che in futuro si possa presentare lo stesso problema patito dal fondo dei convenzionati esterni".
In sostanza, dice Malagnino, la crescita delle società di capitale nel mercato odontoiatrico -non solo le Catene ma anche quelle di proprietà dei professionisti che anche per motivi fiscali hanno preferito costituire una Srl- oggi porta via non solo reddito alla libera professione ma anche contributi all'ENPAM. La società non è chiamata a versare i contributi previdenziali sulla base del reddito mentre il libero professionista si e la fattura che il professionista emette per le prestazioni erogate nella struttura (sulla quale versa i contributi previdenziali) è comunque inferiore a quanto il paziente paga alla società.
"La mia idea -dice- è quella di chiedere un contributo previdenziale del 2% sulle fatture emesse ai pazienti dalle società di capitale, un po' come capita per i clienti di altri professionisti".
"Non possiamo avanzare un dato su quanto possa valere il mancato introito per ENPAM derivato dalla mancata contribuzione delle società di capitale", dice Malagnino aggiungendo: "abbiamo incaricato il nostro Osservatorio sulla legalità in sanità e previdenza, anche sulla base di un documento inviato al presidente Oliveti da Andi Roma, di studiare la situazione ed avanzare ipotesi".
Due calcoli abbiamo comunque provato a farli noi con i dati dell'Agenzia delle Entrate: considerando le circa 2 mila società operanti nel settore con un fatturato medio di 500 mila euro a struttura è ipotizzabile che il contributo integrativo del 2% potrebbe portare nelle casse di ENPAM circa 20 milioni di euro in un anno.
"Soldi che potrebbero andare nelle pensioni di tutti i dentisti invece che rimanere a disposizione del capitale", commenta Malagnino.
Norberto Maccagno
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Deve essere versato anche dalle strutture odontoiatriche accreditate al Ssn. Le precisazioni di ENPAM
normative 04 Dicembre 2024
Prima vittoria dei Soci AIO per un diritto che non si riusciva a fare applicare dall’Inps. Possibile quindi riportare in Enpam quanto versato
cronaca 02 Dicembre 2024
Note positive arrivano anche dal saldo previdenziale. Oliveti: “Questi numeri rendono merito al lavoro fatto per mantenere in sicurezza le pensioni di medici e odontoiatri”
normative 25 Novembre 2024
Dopo la scadenza, la sanzione sarà molto più onerosa e proporzionale al ritardo del versamento. Le indicazioni di ENPAM
Si dovrà pagare in una unica rata, gli iscritti che hanno attivato l’addebito diretto potranno rateare il contributo
interviste 12 Novembre 2021
Malagnino (ENPAM): non convincerli ma incentivare e favorire lo spirito imprenditoriale, anche di gruppo, offrendo loro opportunità e sostegni
cronaca 23 Maggio 2017
La Fondazione ENPAM ha conquistato l'IPE Real Estate Global Award 2017, la competizione che ogni anno segnala le best practice mondiali nel settore degli investimenti immobiliari da parte di enti...
interviste 14 Luglio 2016
L'obiettivo è quello di avere delle Casse previdenziali più efficienti, trasparenti e ben gestite e per favorirlo, il Ministero dell'Economia e delle Finanze insieme a quelli di Lavoro...
cronaca 04 Luglio 2016
L'ENPAM organizzerà un ciclo di incontri nelle università italiane per illustrare agli studenti di Medicina e Odontoiatria le tutele e i vantaggi di cui potranno beneficiare...
cronaca 29 Febbraio 2016
Formazione, programmazione, tutela della salute del cittadino, rapporto medico-paziente, iniziative per l'accesso alle cure odontoiatriche delle fasce sociali più deboli, interventi a favore...
O33inchieste 09 Settembre 2021
La fotografia dalla Congiunturale ANDI presentata in Expodental Meeting. Ghirlanda: dati indispensabili per comprendere il cambiamento e adottare le strategie corrette
didomenica 05 Settembre 2021
Un autunno certamente caldo quello che si prospetta per l’esecutivo guidato dal presidente Mario Draghi e non solo per il Covid ed il quotidiano dibattito su Green Pass e vaccino...
Inchieste 24 Gennaio 2025
L’Italia è al secondo posto per numero di esercenti ed all’11° posto per rapporto dentisti abitanti. Siamo invece ultimi per numero di laureati rispetto alla popolazione ...
Un percorso formativo per chi vuole percorrere la strada della consulenza odontolegale, ma anche per coloro che vogliono conoscere le dinamiche legali per evitare inutili paure ...
L'Iniziativa, in Francia, dell'ANSM per valutare la pericolosità del cobalto nei dispositivi medici, inclusi quelli dentali
La richiesta del presidente FNOMCeO commentando l’annuncio di alcuni esponenti della Lega di un DDL che prevede l’uscita dell’Italia dall’Organizzazione mondiale della...
Cronaca 23 Gennaio 2025
L’odontoiatra avrebbe permesso all’odontotecnico ed all’ASO di rilevare delle impronte su tre pazienti. Dovranno risarcire anche l’Ordine di Reggio Emilia
Cronaca 23 Gennaio 2025
Novità per quello degli odontotecnici, non cambierà quello degli studi odontoiatrici. ATECO è il codice che identifica l’attività economica
O33Approfondimenti 23 Gennaio 2025
Un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos dei dottori Stefano Argenton e Francesco Rossani analizzano la sedazione dal punto di vista dell’anamnesi, del consenso informato e del...
Cronaca 23 Gennaio 2025
Nel progetto coinvolto un team di medici e scienziati delle Università di Bologna, Palermo e Pisa
Aziende 22 Gennaio 2025
Le novità per i dentisti e il ruolo del software gestionale per ottemperare all’obbligo in maniera semplice ed efficace
Cronaca 22 Gennaio 2025
Nel 2025 l’offerta si arricchisce di nuove misure a sostegno dei dipendenti con figli che frequentano i centri estivi, per il congedo parentale e per l’identità di accompagnamento
O33Normative 22 Gennaio 2025
Si avvicina la scadenza dell’invio dei dati di quelle de secondo semestre 2024, ma attenzione alla data di quando è stata pagata la fattura. Ecco un promemoria su scadenze e modalità di...
Approfondimenti 21 Gennaio 2025
I consigli di ADA per protegge la salute dentale di mamma e bambino durante la gravidanza. Questa la dieta e le attenzioni che potreste consigliare alle vostre pazienti
Normative 21 Gennaio 2025
Da ANTLO le informazioni per gli odontotecnici sul nuovo registro RENTRI che sostituisce il SIRTI. La gestione dei registri e dei formulari diventano digitale
Cronaca 21 Gennaio 2025
Gli eventi e le celebrazioni di un traguardo importante per la Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap