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28 Aprile 2014

Gli odontotecnici chiedono modifiche al profilo dell'ASO. Bacherini (SNO): Perché non è specificato che non possono fare manovre in bocca?


Con una nota al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Vasco Errani ed all'assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto, lo SNO/CNA chiede di modificare la proposta di Accordo Stato Regioni inviata all'esame del ministero della Salute dal Coordinamento regionale per la Sanità relativa all'istituzione della figura di assistente di studio odontoiatrico (ASO).

Del testo inviato dalla Commissione Sanità della Stato Regioni al Ministero della Salute per una valutazione ed eventuali modifiche prima di ritornare in Conferenza delle Regioni per il parere definitivo, non piace la mancanza di una chiara esclusione della possibilità, per l'assistente di studio odontoiatrico, di effettuare manovre nel cavo orale dei clienti/pazienti. Possibilità riservata dalla legge ai soli medici dentisti.
Lo SNO chiede quindi di modificare il testo in modo che venga riportato il riferimento "all'esplicita esclusione dalle mansioni dell'assistente di studio odontoiatrico di qualsiasi attività di competenza delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, ricalcando in tal modo l'esclusione prevista in relazione alle professioni mediche".

Un preciso divieto come invece è indicato nel profilo degli odontotecnici, sottolinea il presidente SNO Massimo Bacherini (nella foto).

"Secondo la proposta delle Regioni -si legge nella nota inviata dallo SNO- all'assistente di studio odontoiatrico compete l'assistenza ai professionisti e la predisposizione di un ambiente salubre e dello strumentario, nonché la relazione con i pazienti, con i collaboratori esterni e con i fornitori, e lo svolgimento delle attività di segretaria per la gestione dello studio. Con riferimento alle attività e competenze, il punto B) dell'Allegato 2 all'articolo 5 definisce l'assistenza ai professionisti come: l'assistenza all'odontoiatra nelle attività proprie dello stesso; il supporto all'odontoiatra nell'organizzazione dei soccorsi per le emergenze; il supporto all'odontoiatra nelle manovre di primo soccorso; l'aiuto al cliente/paziente a sopportare il disagio durante l'intervento".
"Tale incerta lettura - continua la nota- potrebbe implicare la discriminazione degli odontotecnici, ai quali è preclusa qualunque manovra, cruenta o non cruenta, presso il cavo orale del paziente, essendo consentita unicamente la realizzazione di protesi modellate su modelli ottenuti da impronte rilevate da un medico o da un odontoiatra, ai sensi dell'art. 11 del R.D. 31 maggio 1928 n.1334".

In realtà nel mansionario allegato alla proposta di accordo viene specificato che l'ASO "non può svolgere alcuna attività di competenza delle professioni mediche e della altre professioni sanitarie per l'accesso alle quali è richiesto il possesso di un diploma di laurea", ma effettivamente nel testo del profilo la precisazione chiesta dallo SNO non c'è.

Altra questione sollevata dagli odontotecnici è la presunta possibilità per l'ASO di operare sui dispositivi protesici. In particolare quanto indicato nelle competenze n. 3 (Assistenza all'odontoiatra) di cui all'Allegato 3, relativo all'articolo 5 della proposta, che richiedono quale abilità minima posseduta dall'assistente odontoiatrico anche l'assistenza protesica.

"Tale formulazione -continua la nota firmata dal presidente Bacherini- non consente di escludere la possibilità per l'ASO di operare sulle protesi. In aggiunta, qualora il medico dentista utilizzasse all'interno del proprio studio la tecnologia CAD-CAM quale servizio offerto ai pazienti, l'assistente odontoiatrico potrebbe in qualche modo procedere alla realizzazione o alla modifica di un manufatto protesico in virtù dell'assolvimento della mansione dell'assistenza protesica all'odontoiatra".
Una definizione che potrebbe, per lo SNO, rendere poco chiaro al paziente la distribuzione e l'esercizio delle competenze all'interno dello studio medico e penalizzare l'attività dell'odontotecnico, per la quale sono richieste competenze e conoscenze specifiche.

Presidente SNO che approfitta della nota per ricordare al presidente Errani ed all'assessore Coletto la necessità di procedere, "nelle sedi istituzionali adeguate, all'aggiornamento del profilo" dell'odontotecnico, "in modo da restituire alla categoria la dignità che si è conquistata nel tempo grazie all'alto livello qualitativo delle prestazioni erogate".

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