HOME - Inchieste
 
 
24 Giugno 2019

I neo laureati in Odontoiatria promuovono gli Atenei italiani. Qualche criticità sull’attività pratica

Nor. Mac.

I laureati in Italia restano pochi e persiste una forte migrazione di diplomati nel Sud per studiare negli atenei del Centro-Nord.
Il rapporto Almalaurea 2019 presentato nei giorni scorsi non solo conferma, ma consolida i dati di tre anni fa da cui emergeva un gap tra il Sud, esportatore di studenti universitari, e il resto d'Italia. Se dal Nord si sposta il 2,8% degli studenti e dal Centro la mobilità è del 12,2%, al Sud emigra il 26,4% di studenti.  

Dopo la Romania l’Italia è il paese con minore incidenza di laureati in Europa, negli ultimi 15 anni gli atenei hanno perso 40 mila matricole, c'è stato un crollo tra 2008 e 2014 del 17% di occupati a un anno per le lauree triennali e del 15% per le magistrali. In assoluto, dal 2003 in poi hanno guadagnato solo le lauree scientifiche, aumentate del 13%.  Ora sembrerebbe andare un po’ meglio. Nel 2017-18 c'è stato un aumento del 9,3% di immatricolazioni, dunque una ripresa che però non copre il dato di fondo: in Italia più che all'estero la frequenza universitaria è legata al reddito.  

Il Rapporto sul Profilo dei laureati effettuato da AlmaLaurea si basa su un'indagine che coinvolge oltre 280 mila laureati del 2018 e restituisce una fotografia analitica delle loro principali caratteristiche. 


Questo il profilo del neo laureato odontoiatra 

In prevalenza gli 815 laureati nel 2018, secondo i dati AlamaLaurea, sono maschi (54,5%) con una età media di 27,3 anni: nello specifico tra i 25-26 anni (52%), oltre 27 (32%), tra i 23-24 (16%). Il 3,6% sono studenti stranieri che hanno studiato in atenei italiani. 

Dal punto di vista sociale, il 59,1% ha almeno un genitore laureato (29,9% entrambi i genitori; 29,2% un solo genitore laureato), il 53,1% dichiara di appartenere ad una classe sociale elevata, il 21% classe media impiegatizia, il 14,7% classe media autonoma, 8,9% classe di lavoro esecutivo. Il neo laureato ha prevalentemente (90,8%) un diploma liceale (di questi 64,6% Scientifico, 22,3% Classico) con un voto medio di 84,9 centesimi, diploma conseguito nella stessa provincia dove ha conseguito la laurea (42,1%) o in quella limitrofa (23,8%) o nella stessa ripartizione geografica (20,4%).  

A differenza della media nazionale, che tiene conto di tutti i laureati, per quelli in odontoiatria la mobilità dal Sud al Centro Nord è contenuta, solo l’8,7% ha ottenuto un diploma al Sud ma si è poi trasferito per laurearsi in un ateneo del Centro Nord. In media l'80,1% dei neo laureati, per almeno la metà della durata del precorso di studi, ha alloggiato a meno di un’ora di viaggio dall’ateneo. 

Sul fronte della preparazione, i neo laureati si sono dimostrati buoni studenti visto che la media del voto di laurea è stata di 109,4, ed il 61,6% si è laureato nei termini mentre il 22,7% fuori corso di un solo anno. Odontoiatri che a differenza degli studenti di altre facoltà non sembrano amare compiere esperienze di studi all’estero, solo il 15,8% lo ha fatto, prevalentemente con percorsi Erasmus o progetti finanziati dall’Unione Europea, mentre il 55,8% ha svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti dal proprio corso di laurea. 

Neo laureati che secondo quanto raccolto da AlmaLaurea si dicono pienamente soddisfatti della formazione ricevuta. Alla domanda se sono complessivamente soddisfatti del corso di laurea hanno così risposto: decisamente si (36,4%), più si che no (49%), più no che si (10,6%), decisamente no (3,7%). “Voti” positivi anche nel giudizio del rapporto con gli insegnati (molto sodisfatti 1,2% abbastanza 51,6%) e con i compagni di Università (soddisfatti 57,4%, abbastanza 35,5%). Anche le strutture messe a disposizione dagli atenei sono giudicate nel complesso positivamente, il 29,3% le ha giudicate decisamente adeguante mentre il 42,6% spesso adeguate.

Qualche criticità emerge dalle attrezzature per l’attività pratica giudicate raramente adeguate (36,7%), spesso adeguate (32,3%), sempre adeguate (19,6%). 

Gradimento verso lo studio che può essere inteso anche dal fatto che il 67,4% dei neo laureati intende proseguire gli studi attraverso una scuola di specializzazione (30,7%) o un master universitario (18,1%). 

La ricerca di AlmaLaurea ha anche cercato di capire le aspettative degli studenti in tema di lavoro. Se non stupisce l’84,4% che dichiara di essere interessato a lavorare nel privato, può farlo il 36,3% che vorrebbe lavorare nel pubblico, sapendo che per l’odontoiatria questo, ad oggi, rimane un miraggio visti i pochissimi posti disponibili. Per quanto riguarda come vorrebbero svolgere la professione, la ricerca conferma che oggi lo studio autonomo non è la priorità anche se rimane un obiettivo ambito. 

Queste le scelte indicate dai neo laureati (possibili più le risposte):

  •  A tutele crescenti 74,6%
  • Autonomo/in conto proprio 70,8%
  • A tempo determinato 29,1%
  • Stage 13,1%
  • Apprendistato 11,6%   

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Per vederla operativa serviano altri tre decreti. Ministro Bernini: la valutazione degli esami sarà nazionale, gli Atenei potranno organizzare le lezioni del primo semestre in...


A colloquio con il prof. Lorenzo Lo Muzio, Presidente del Collegio dei docenti. “Siamo in attesa del decreto attuativo per organizzarci ma le questioni da definire sono ancora molte”


La Ministra Bernini: nel primo semestre saranno tre gli esami da superate ed il numero dei posti per iscriversi ai tre corsi universitari sarà aperto progressivamente


Una riflessione sulla strada da imboccare del Segretario Sindacale Nazionale Danilo Savini e Graziano Langone


Nell’epoca che stiamo vivendo, dominata dai social e dalla dismessa volontà di cercare non tanto di approfondire ma a volte anche solo di voler realmente conoscere, non sono i...

di Norberto Maccagno


Valutare la fattibilità di valutazioni estetiche basate sui dati di scansione intraorale è l’obiettivo su una ricerca pubblicata sul Journal of Esthetic and Restorative...


Una ricerca pubblicata su JERD ha valutato se sistemi di rilevazione basati su IA potessero non solo eguagliare, ma anche superare la performance diagnostica umana


Un approfondimento pubblicato sul Journal of Dental Sciences pone interessanti scenari sulle possibilità future dell’IA sottolineando la necessità di una regolamentazione che...


Immagine d'archivio

Uno studio pubblicato su JP ha analizzato la precisione e l’affidabilità di scansione di varie tipologie di scanner intraorali su di un modello edentulo superiore con 6 impianti ...


Il corso è strutturato per preparare professionisti capaci di operare in ambiti civili, penali, assicurativi e di riconoscimento. Iscrizioni entro il 3 aprile 2025


Altri Articoli

I futuri odontoiatri sembrano attratti dall’estetica, forse perché meglio dei colleghi anziani sanno cogliere il tempo presente. Alcune considerazioni del prof. Lodi...


Da Sx: Nicolino Angeloni ed il dott. Gaetano Noè

Uno strumento pensato per informare in modo semplice, chiaro e corretto i pazienti


La Commissione pubblica una nota ricordando come presentare istanza di esonero o esenzione e ricorda quando è possibile farlo


Selezione pubblica per titoli e colloquio per la durata di 8 mesi per 2 odontoiatri specializzati in odontoiatria/chirurgia odontostomatologica per pazienti speciali


La prof.ssa Nardi pone l’attenzione sul valore dell’uso di antisettici come coadiuvanti dell’igiene orale domiciliare per un disturbo molto frequento come...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Nonostante sia stato approvato in Commissione, e poi modificato, è stato sospeso. Nel Ddl approvato introdotta la possibilità di iscrizione all’Albo di Bolzano per gli odontoiatri che sanno...


Obiettivo sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati, o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare, nel caso di affidamenti e adozioni


Il SIOD scrive all’On. Ciancitto: “non lasciare ancora una volta ai margini l’odontoiatria nel processo di riforma della sanità territoriale


Assistenti di studio, tutto pronto per la sessione del 14 giugno si parla di gestione, qualità, sicurezza. Sei i crediti rilasciati ai partecipanti


Un gruppo di ricercatori del King’s College di Londra pubblica i risultati di una loro sperimentazione e la stampa generalista italiana parla di denti umani cresciuti in...


Online il nuovo corso FAD Edra in collaborazione con l’Accademia Italiana di Endodonzia. 5 moduli, 50 crediti ECM


Perché può essere utile valutare la possibilità di farlo? Ecco i vantaggi, i costi, le modalità e le tempistiche


Le 5 cose da fare e le questioni “normative” da tenere in considerazione per garantire una buona qualità dell'aria in studio


La soddisfazione ed i ringraziamenti del presidente nazionale degli Odontotecnici Confartigianato Ivan Pintus


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi