Nei primi giorni di agosto l'UDU (il sindacato degli studenti, quello che ha promosso il maxi-ricorso contro i test di medicina ed odontoiatria) ha organizzato a Paestum il Revolution Camp all'interno del quale circa 900 studenti, universitari e delle superiori, si sono trovati per confrontarsi, grazie a varie tavole rotonde sui temi della formazione e del lavoro (hanno partecipato anche personaggi del calibro della Susanna Camusso e Walter Veltroni).
Tra le tavole rotonde organizzate anche una sugli accessi alle università a numero chiuso ed in particolare a medicina ed odontoiatra, moderata da Alessio Portobello (UDU), alla quale hanno portato il loro parere il segretario AIO Angelo Raffaele Sodano, il Vice Presidente FNOMCeO Luigi Conte, Guido Cozza di CGIL Medici e l'avvocato Michele Bonetti, uno dei protagonisti delle vittorie dei ricorsi che hanno reso possibile l'iscrizione in sovrannumero di migliaia di studenti in questi anni a medicina ed odontoiatria.
Dott. Sodano, che ci è andato a fare a Paestum? Mi sembra che gli obiettivi di AIO e quelli degli studenti siano in antitesi.
Sono andato a capire e confrontarmi. E' stata una esperienza positiva. Bisogna sentire anche le ragioni degli altri, non serve continuare a parlarsi addosso senza discutere con chi la pensa diversamente.
Ci siamo conosciuti e dopo questo incontro continueremo il dialogo tra due mondi che non sono mai stati vicini.
Forse perchè gli obiettivi sono diversi. Voi volete mantenere il numero chiuso per meglio programmare l'accesso alla professione, gli studenti dell'UDU vorrebbero consentire a tutti di iscriversi.
Ma non è mica del tutto vero. Proprio grazie al confronto ho meglio capito le loro posizioni ed ho avuto la possibilità di chiarire le nostre.
Io ho portato quella di AIO che da tempo denuncia che l'esperienza italiana del numero programmato è giunta al capolinea. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: ricorsi e lauree estere hanno creato il caos.
E' necessario rivedere il sistema della formazione in generale partendo dalla scuola secondaria e poi arrivare all'università.
Modificare questo sistema è anche l'obiettivo degli studenti.
Vede, un ragazzo mi ha detto: "con il tasso di disoccupazione giovanile intorno al 40% se ci precludono anche la possibilità di studiare, non abbiamo altri sbocchi. Cosa facciamo?"
Loro sono contro il sistema, loro chiedono che sia cambiato il sistema.
Chi ha impostato quel sistema è lo stesso che ha creato le crepe all'interno delle quali gli avvocati trovano gli appigli per vincere i ricorsi. Anche AIO vuole cambiare quel sistema.
Però, ripeto, l'UDU vorrebbe permettere a tutti i 63 mila iscritti ai test di ingresso a medicina ed odontoiatria di iscriversi. Ma le nostre università non hanno neppure le sedie per accoglierli, figuriamoci poi le conseguenze per l'accesso al mondo del lavoro.
Il loro problema è la possibilità che ogni singolo ateneo ha, indistintamente dall'indirizzo, di attivare o meno corsi a numero chiuso privando gli studenti del diritto allo studio.
Per medicina ed odontoiatria velatamente ammettono che una programmazione sulla base di una calibrazione delle risorse formative e dei mezzi dei singoli atenei ci vuole. Se aggiungiamo anche i fabbisogni, come indica AIO, ecco che abbiamo trovato la sintesi tra le due posizioni.
Però questa sintesi, poi, deve essere tradotta in una regola. Quale?
Come AIO abbiamo la soluzione ma non voglio anticipargliela. Prima la condivideremo al nostro congresso politico del 22 novembre a Roma quando con università e studenti dibatteremo sul problema. Ma il problema è quello del modello della formazione in generale del nostro Paese, partendo dalla scuola secondaria per arrivare all'università. Modificando questo sistema si riuscirà a dare una soluzione ai problemi della professione odontoiatrica e degli studenti. Su questo tema l'odontoiatria non può considerarsi un microcosmo avulso dal sistema.
Ricordo che il numero chiuso nasce negli anni ottanta proprio per la facoltà di odontoiatria e poi viene esteso nel decennio successivo a medicina ed altre facoltà dando il via ai ricorsi ed alla tante sentenze fino a quella della Cassazione. Nell'evento di novembre partiremo da quella sentenza per delineare modello del futuro.
Però alla fine si arriva alla necessità di programmare o meno un numero di futuri nuovi dentisti. Anche l'AISO, con la loro nota polemica, vi chiede una presa di posizione netta in questo senso.
Sulla questione dell'AISO vorrei precisare che con AIO non c'è stata nessuna polemica. La posizione ribadita, anche nell'intervista che Andrea Mazzero ha rilasciato ad Odontoaitria33, è stata frutto della non perfetta conoscenza dei fatti passati da parte di uno studente al secondo anno. La denuncia contro alcune lauree estere o la possibilità di aggirare il numero chiuso data dall'accordo tra l'università di Tirana e quella di Tor Vergata è partita proprio dalla nostra associazione. Poi leggere che l'AISO sia contro AIO mi fa sorridere. AIO nasce dall'AISO, le due associazioni sono da sempre federate nella FOI.
Sulla questione AISO mi permetta, anche, di dissentire su quanto affermato dal presidente Prada al vostro giornale. Non è con i soldi che si dimostra di risolvere la questione e di dare attenzione agli studenti. Sulla vicenda Pessoa ANDI ha risolto un singolo problema, ma le criticità di fondo rimangono.
Però il problema delle lauree estere sollevato dall'AISO è ad oggi un problema irrisolvibile. Oppure no?
Ribadisco che il problema è il sistema non la singola questione. Qualche anno fa il problema era quello dei ricorsisti, poi si aggiunse quello dei laureati all'estero (su questo poi si dovrebbe fare delle distinzioni) e domani dovremo guardarci dalla possibilità data dalle lauree online e poi chissà da cosa.
Questo per dire che il nostro dibattito è sempre in ritardo sulla realtà dei fatti.
Non dobbiamo rincorrere le singole questioni ma creare un sistema efficiente che permetta ai nostri studenti, qualsiasi facoltà abbiano scelto, di diventare eccellenza e non mediocrità. Una riforma che sia del contenitore di programmi che dei percorsi.
Però nel nuovo modello la programmazione deve rimanere?
Certo che deve esserci. Assolutamente. Ma deve essere una programmazione in cui ognuno deve fare la sua parte. L'università deve fare l'università, la professione deve fare la professione, lo studente deve fare lo studente. Ma, ripeto, il tutto deve partire da nuove regole della formazione partendo dalla scuola superiore.
34 corsi di laurea, oggi, formano i futuri dentisti con la stessa qualità?
L'esame di Stato, oggi, certifica che questi professionisti sono in grado di curare i pazienti o certifica solo il termine di un percorso formativo?
Ad oggi, a mio parere, premia solo il formatore. Come fa la stessa Università a bocciare lo studente che lei stessa ha formato. Sarebbe come bocciare se stessa. Ed infatti questo non avviene ed il tasso dei promossi all'esame di abilitazione è vicino al 100%.
La qualità della formazione nelle nostre università deve dare le stesse opportunità agli studenti indifferentemente dall'ateneo frequentato. Altrimenti si chiuda il corso di laurea. Un sistema di verifica della qualità formativa europeo sarebbe un ottimo strumento.
Dobbiamo riscrivere il sistema confrontando le idee e non impedente ad una parte di esporle.
Per questo abbiamo criticato la scelta di escluderci dagli Stati generali dell'odontoiatria.
Però quello è un tavolo di confronto attivato dalla CAO alla quale sono state invitate le associazioni più rappresentative per ogni settore dell'odontoiatria. Non è un tavolo istituzionale.
Come si fa a non ritenere AIO una associazione rappresentativa della professione odontoiatrica. Se non c'era AIO con le sue battaglie la CAO non sarebbe esistita perché non sarebbe esistito l'Albo degli odontoiatri. Così senza corsi di laurea in odontoiatria non esisterebbero i docenti in odontoiatria.
La storia insegna che molte della capacità di autodeterminazione degli odontoiatri le abbiamo determinate noi di AIO con le nostre battaglie.
Se con la sua domanda mi vuole ricordare che di fatto la CAO ha attivato un tavolo ed ha il diritto di invitare chi vuole, ritengo che questo sia un atteggiamento sbagliato come, allora, è sbagliato il nome.
Allora invito gli altri esclusi ed attivo gli Stati universali dell'odontoiatria.
E questo discorso vale anche per ANDI che si sente in diritto a ritenersi rappresentativa dell'intera categoria.
Vorrei ricordare che l'attuale presidente aveva i pantaloni corti quando approcciava l'attività sindacale sotto la bandiera dell' AIO e l'ANDI, al tempo, si chiamava AMDI e che esistesse il corso di laurea in odontoiatria non mi sembra avesse particolare piacere.
Io credo che il cambiamento non si debba guidare ma si debba condividere. E la condivisione deve essere fatta con tutte le realtà in campo.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
agora-della-domenica 15 Gennaio 2024
Per il prof. Gagliani quello del numero chiuso è un finto problema quello vero: la trasformazione della docenza e del corso di laurea. E poi si chiede, può una disciplina medica reggersi sul...
Due le sessioni, una ad aprile ed una a luglio, poi entro fine luglio la possibilità di candidarsi indicando il migliore punteggio ottenuto tra le due prove. Ai primi di settembre la graduatoria
O33inchieste 06 Ottobre 2022
Nel 2021 sono state il 33% in meno rispetto al 2020. Stabile il numero dei cittadini stranieri che hanno scelto il nostro Paese per esercitare
cronaca 05 Settembre 2022
Iandolo (CAO) auspica che venga mantenuto il numero chiuso e giudica la programmazione “fallimentare”, e ritorna ad invocare una revisione del requisito della specializzazione
cronaca 08 Marzo 2022
Il Ministero dell’università e della ricerca ha pubblicato il calendario delle prove per i test di ammissione ai corsi a numero programmato 2022/2023.Il 6 settembre è previsto quello per...
cronaca 22 Aprile 2025
Uno strumento pensato per informare in modo semplice, chiaro e corretto i pazienti
Savini: il legislatore dovrà concordare con la professione regole idonee, impedire dall’oggi al domani ad un collega di esercitare è un potere enorme
Una riflessione sulla strada da imboccare del Segretario Sindacale Nazionale Danilo Savini e Graziano Langone
Soddisfazione per entrambe le Associazioni. AIO propone un tavolo con l’AGCOM per condividere conoscenze per un’attuazione equilibrata e favorevole sia ai cittadini sia agli studi
eventi 14 Febbraio 2025
Il 14 e 15 febbraio dal tema “Medicina e Odontoiatria di precisione: prospettive biologiche e tecnologiche”. Iscrizione gratuita, accreditato ECM
cronaca 27 Giugno 2014
AIO torna ad intervenire sulla questione abusivismo e sul Ddl Marinello in attesa di venire discusso in Commissione alla Camera, questa volta per fare "un analisi positiva per la valenza sociale e...
O33approfondimenti 11 Dicembre 2017
La carie dentale è un grave problema di salute pubblica a livello mondiale ed è una malattia dispendiosa da curare - vale, nei Paesi industrializzati, circa il 5-10% del budget per la...
Cronaca 23 Aprile 2025
Una settimana a Giugno in Sardegna, per approfondire e confrontarsi su prevenzione e cura della salute orale e generale
L’ASST Melegnano e Martesana cerca un igienista dentale, l’ASL Roma 5 e l’ST Ancona cercano odontoiatri. Attenzione alle scadenze ravvicinate
Approfondimenti 23 Aprile 2025
I futuri odontoiatri sembrano attratti dall’estetica, forse perché meglio dei colleghi anziani sanno cogliere il tempo presente. Alcune considerazioni del prof. Lodi...
Varato il Decreto salva acconti che risolve una “dimenticanza” di un precedente decreto. L'acconto per l'anno 2025 sarà dovuto con applicazione delle aliquote 2023
Cronaca 22 Aprile 2025
Uno strumento pensato per informare in modo semplice, chiaro e corretto i pazienti
Cronaca 22 Aprile 2025
Selezione pubblica per titoli e colloquio per la durata di 8 mesi per 2 odontoiatri specializzati in odontoiatria/chirurgia odontostomatologica per pazienti speciali
O33Normative 22 Aprile 2025
La Commissione pubblica una nota ricordando come presentare istanza di esonero o esenzione e ricorda quando è possibile farlo
Igienisti Dentali 18 Aprile 2025
La prof.ssa Nardi pone l’attenzione sul valore dell’uso di antisettici come coadiuvanti dell’igiene orale domiciliare per un disturbo molto frequento come...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 17 Aprile 2025
Nonostante sia stato approvato in Commissione, e poi modificato, è stato sospeso. Nel Ddl approvato introdotta la possibilità di iscrizione all’Albo di Bolzano per gli odontoiatri che sanno...
Cronaca 17 Aprile 2025
Il SIOD scrive all’On. Ciancitto: “non lasciare ancora una volta ai margini l’odontoiatria nel processo di riforma della sanità territoriale
Cronaca 17 Aprile 2025
Assistenti di studio, tutto pronto per la sessione del 14 giugno si parla di gestione, qualità, sicurezza. Sei i crediti rilasciati ai partecipanti
Approfondimenti 17 Aprile 2025
Obiettivo sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati, o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare, nel caso di affidamenti e adozioni
Cronaca 16 Aprile 2025
Online il nuovo corso FAD Edra in collaborazione con l’Accademia Italiana di Endodonzia. 5 moduli, 50 crediti ECM
O33Approfondimenti 16 Aprile 2025
Perché può essere utile valutare la possibilità di farlo? Ecco i vantaggi, i costi, le modalità e le tempistiche