Non deve essere una semplice compilazione di un documento pre-elaborato ma la conseguenza di una attenta analisi della propria realtà lavorativa. I consigli dell’esperto su cosa considerare e come valutare
La valutazione del rischio nell’ambiente di lavoro, studio odontoiatrico compreso, è normata all'articolo 17, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/08. L’obiettivo è quello di valutare i rischi presenti sul posto di lavoro ed elaborare un programma per adottare le procedure necessarie per prevenirli ed evitarli. Analisi e procedure di prevenzione, ma anche le indicazioni sulle procedure ed i comportamenti che i lavoratori devono adottare per lavorare in sicurezza, devono essere poi indicate dal titolare dello studio nel Documento di Valutazione del Rischio (DVR).A ricordare l’importanza, anche ai fini legali, del DVR è stata nei giorni scorsi la CAO Nazionale in tema di medico competente.
“La valutazione dei rischi richiede un'attenta analisi delle situazioni specifiche nelle quali il lavoratore viene a trovarsi durante l'espletamento delle proprie mansioni”, spiega ad Odontoiatria33 Andrea Tuzio (nella foto), consulente OMCeO Roma ed uno degli autori del libro “Le infezioni nello studio odontoiatrico” (Edizioni EDRA) nel quale vi è un capitolo proprio sula valutazione dei rischi ed il DVR.
La valutazione del rischio deve tenere conto di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, alle scelte effettuate in merito alle attrezzature, alle sostanze, all’ergonomia dei luoghi di lavoro.“La valutazione dei rischi –continua Tuzio- è legata sia al tipo di fase lavorativa svolta, sia a situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture e impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi”.
Questi gli indirizzi da considerare:
· Osservazione dell'ambiente di lavoro (requisiti dei locali di lavoro, vie di accesso, sicurezza delle attrezzature, microclima, illuminazione, rumore, agenti fisici e nocivi).
· Identificazione dei compiti eseguiti sul posto di lavoro (individuazione dei pericoli derivanti dalle singole mansioni).· Osservazione delle modalità di esecuzione del lavoro (in modo da controllare il rispetto delle procedure e se queste comportano ulteriori pericoli).
· Esame dell'organizzazione del lavoro (principi ergonomici).
· Rassegna dei fattori psicologici, sociali e fisici che possono contribuire a creare stress sul lavoro, e analisi delle modalità in cui essi interagiscono fra di loro e con altri fattori nell'organizzazione e nell'ambiente di lavoro.
“Nell’effettuare la valutazione dei rischi si deve ovviamente considerare i criteri e le indicazioni indicate dalle normative per garantire la sicurezza e la salute del lavoratore”, chiarisce Tuzio. Al fine di valutare tutti i rischi presenti, il consiglio è quello di suddividere questa analisi in settori specifici di valutazione riferibili ad aree omogenee di rischio (ad esempio: assistenza durante il trattamento odontoiatrico, riordino e sterilizzazione dello strumentario e delle attrezzature, decontaminazione e disinfezione degli ambienti dedicati alla pratica odontoiatrica, ecc.).
“Tale analisi –continua il consulente OMCeO Roma- si fonde con la valutazione dei rischi in relazione alla tipologia di lavoratori esposti, alla mansione svolta e alle eventuali aree della struttura che lo interessano, gli impianti che utilizza o dei quali si serve in caso di emergenza. Ovviamente il processo di analisi e valutazione riguarda anche quei rischi che non possono essere ricondotti a un'unica specifica "non conformità" o non interessano un "unico" aspetto legato alla sicurezza, ma potrebbero configurarsi come "trasversali" e interessare contemporaneamente parti della struttura e dell'attività svolta, gli impianti, le macchine, ecc.”.
Tuzio indica tre macrocategorie ai fini dell'attività di valutazione dei rischi:
Rischi trasversali e organizzativi, derivanti da criticità connesse all'organizzazione del lavoro e delle mansioni, turni di lavoro, monotonia delle mansioni con azioni meccaniche ripetute e non differenziate, criticità derivanti dalle differenze di genere.
Rischi per la sicurezza, ovvero tutti quei fattori di rischio che possono compromettere la sicurezza dei lavoratori durante l'espletamento delle loro mansioni. Tra questi possono essere classificati il rischio d'incendio, non conformità a carico di parti dell'immobile o dei singoli locali, ecc. In generale, in questa classe rientrano quei rischi che possono comportare un grave danno fisico e infortuni.
Rischi per la salute, ovvero quelli derivanti dalle esposizioni ad agenti chimici, fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti, ecc.) e biologici come, ad esempio, alla salubrità dei locali, condizioni igienico-sanitarie, microclima, e in generale tutti quei fattori che possono compromettere la salute dei lavoratori in caso di esposizione prolungata agli agenti sopra menzionati.
Per ogni pericolo accertato, si dovrà procedere a stimare con quale probabilità si possa verificare un evento pericoloso e determinare le possibili conseguenze, considerando ciò che potrebbe ragionevolmente accadere.
Si dovrà poi definire delle priorità e la programmazione temporale degli interventi di prevenzione e protezione da adottare, definendo una corrispondente scala di priorità al fine di ridurre in modo sensibile il livello del rischio indicando la fonte del rischio e le misure di protezione da adottare sia in termini di procedure che di DPI da adottare.
Effettuata la valutazione, si dovrà elaborare il Documento Valutazione dei Rischi sulla base di quanto rilevato e definito. Documento che deve essere datato e sottoscritto da parte del datore di lavoro, nonché, ai soli fini della prova della data, dalla sottoscrizione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e del medico competente, ove nominato.
“Il DVR deve essere condiviso con i lavoratori e periodicamente aggiornato ogni volta che vengano introdotte modifiche significative nell’organizzazione del lavoro ma anche acquistati nuovi strumenti e macchinari o introdotte nuove procedure cliniche”, continua Tuzio che aggiunge: “a seguito di tale rielaborazione, le misure di prevenzione dovranno essere aggiornate nel documento di Valutazione dei rischi entro trenta giorni”.
“Tuttavia -conclude l’esperto-, per particolari tipologie di rischio, il datore di lavoro deve effettuare periodicamente la valutazione: per il rischio biologico, trascorsi tre anni dall’ultima valutazione effettuata, e con cadenza almeno quadriennale per i rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici (rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici e radiazioni ottiche artificiali)”.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
approfondimenti 24 Giugno 2025
Cosa prevede la normativa, come conservarli, come verificare periodicamente la data di scadenza e come stoccare quelli scaduti e quando e come vanno smaltiti
approfondimenti 19 Giugno 2025
L’appello rivolto al Ministro della Salute Orazio Schillaci e al Sottosegretario Marcello Gemmato. “Il ribasso indiscriminato delle tariffe può compromettere la qualità...
approfondimenti 17 Giugno 2025
Le indicazioni per studio odontoiatrico e laboratorio odontotecnico per prevenire i rischi di infezioni
gestione-dello-studio 16 Giugno 2025
Il prof. Pelliccia parla delle componenti che concorrono a dare un valore al proprio studio per la cessione e quali sono le considerazioni da fare prima di vendere o acquistare
approfondimenti 10 Giugno 2025
L’esperta, un atteggiamento che non deve essere etichettato come maleducazione, serve un approccio di comunicazione strategica
Cos’è, a cosa serve e chi coinvolge la nuova direttiva europea sull’accessibilità. Quanto i siti degli studi odontoiatrici devono rispettarla e quando invece no
In una circolare tutte le indicazioni e gli aggiornamenti. Quest’anno si potrà aderire insieme alla dichiarazione dei reddito o in alternativa in via “autonoma” attraverso il modello Cpb
approfondimenti 23 Giugno 2025
Le caratteristiche della prescrizione medica ed i documenti necessari che il laboratorio odontotecnico registrato al registro fabbricanti deve predisporre, quelli da consegnare ...
O33normative 18 Giugno 2025
Approvato dal Governo con chiarimenti su reddito d’impresa, lavoro autonomo e spese di viaggio. Nuove scadenze per il pagamento delle tasse
O33approfondimenti 24 Luglio 2023
Potrebbe risultare utile valutare l’utilizzo di strumenti di protezione per evitare i danni che i rumori prodotti in uno studio odontoiatrico potrebbero causare
O33approfondimenti 27 Febbraio 2023
Le indicazioni e la documentazione da produrre in caso di lesioni precutanee, contaminazione con materiale potenzialmente infetto
O33gestione-dello-studio 01 Marzo 2022
Una Circolare dell’Ispettorato Nazionale del lavoro indica di attendere le disposizioni che verranno approvare dalla Stato Regione sulla formazione del titolare secondo la nuova Legge sul lavoro
Approfondimenti 09 Luglio 2025
Rossi: “serve etica e non si accettano richieste di amicizia dai pazienti”. Di Donato (CAO): l’informazione deve essere veritiera ed attenzione a non incorrere in violazioni deontologiche
Cronaca 09 Luglio 2025
Due emendamenti presentati al Decreto fiscale impedirebbero la detraibilità delle spese sostenute per le cure odontoiatriche all’estero
Alberto Siracusano il presidente. Al prof. Enrico Gherlone la presidenza della prima sezione, al prof. Lo Muzio la vice presidenza della seconda
O33Normative 08 Luglio 2025
La RAI sta inviando comunicazioni via PEC che chiedono il versamento del canone speciale dovuto ad imprese e professionisti. Ecco quando si è tenuti a pagare e quando no
Alcuni chiarimenti sulla nuova delibera che conferma il termine per acquisire i crediti ECM relativi al triennio 2020-2022, attiva il sistema di crediti compensativi e della premialità
Era attiva a Brescia dal 2018. Alla base problemi economici e le dimissioni del direttore sanitario, non pagato d 6 mesi. La reazione della CAO bresciana a della politica
Approfondimenti 07 Luglio 2025
Un team di ricercatori dell’Università di Washington sta sviluppando un innovativo dispositivo portatile per monitorare la salute parodontale
O33Approfondimenti 07 Luglio 2025
Dalla Regione Lazio nuove linee di indirizzo per la prescrizione antibiotica in odontoiatria, elaborate dalla Commissione Regionale del Farmaco
Ospiti prestigiosi, confronti internazionali, tanta formazione continua: il lusinghiero bilancio del Congresso Internazionale in Sardegna
Cronaca 04 Luglio 2025
I NAS intendono attivare controlli a tappeto in tutto il Piemonte. La CAO di Torino invita i cittadini a verificare che il proprio dentista sia iscritto all’Albo
Stando ad una ricerca transalpina, l’informazione sarebbe scarsa visto che l’85% dei francesi afferma di essere ignorante sulle malattie gengivali
Approfondimenti 04 Luglio 2025
Una triste vicenda di cronaca riporta di attualità i rischi da anestesia locale, ne abbiamo parlato con il dott. Gianni Barbuti, segretario nazionale SIOF
Igienisti Dentali 03 Luglio 2025
Serve una gestione interdisciplinare dove l’igienista dentale riveste un ruolo centrale nel dare risposte ai bisogni delle persone assistite. Alcune considerazioni della prof.ssa Nardi...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Approfondimenti 03 Luglio 2025
Uno studio mostra la registrazione biologica dei danni alla salute orale correlati al fumo all'interno della struttura dentale