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20 Maggio 2014

Genitori poco attenti alla prevenzione orale. Oltre il 70% dei bambini con meno di 5 anni non è mai andato dal dentista. Strohmenger: necessario un coinvolgimento dei pediatri


E' di qualche giorno fa la notizia di una ricerca canadese che evidenzia come il 40% dei bambini di 4 anni non era mai andato dal dentista. Importante fare igiene orale preventiva per ridurre la probabilità di carie, ammoniscono i ricercatori dalle colonne della rivista Pediatrics.

Ed in Italia quale è l'attenzione dei genitori per la salute orale dei più piccolini?

Ancora peggio stando ai dati presentati dal Servizio Studi ANDI durante il Wokshop di Economia Odontoiatrica del 10 maggio scorso.
Secondo quanto dichiarato dai dentisti interessati dal sondaggio il 75,7% dei bambini italiani tra i 3 ed i 5 anni non è mai andato dal dentista, il 7,7% ci è andato oltre un anno fa mentre il 16,6% è stato visitato nell'ultimo anno.
La situazione migliora analizzando i comportamenti dei bambini delle fasce di età successive. Quelli tra i 6 ed i 10 anni a non essere mai andati dal dentista sono il 35,2% mentre quelli tra gli 11 ed i 13 anni a non aver effettuato neppure una visita sono il 20,1%.  Tra coloro che vanno con regolarità dal dentista sono i bambini tra gli 11 ed i 13 anni, il 53,1% lo ha fatto negli ultimi dodici mesi.

"La prevenzione delle patologie orali nei bambini è di estrema importanza ma di assoluta pertinenza pediatrica", ci dice la prof.ssa Laura Strohmenger Direttore UOC di Odontoiatria e prevenzione Orale A.O. San Paolo di Milano e referente del Centro di Collaborazioni OMS di Milano.
"Il pediatra nel nostro Paese ha una assoluta funzione preventiva, è lui quindi che si deve fare carico della educazione ai comportamenti utili alla prevenzione delle patologie orali. Tra gli obiettivi delle Linee guida del Ministero della Salute sulla prevenzione orale nell'età evolutiva ci sono proprio quelli di informare e delegare al pediatra la funzionale della prevenzione orale per i primi anni di vita".

Quindi al pediatra il ruolo di sensibilizzazione nei confronti dei genitori verso la prevenzione orale ma anche di intercettare le prime carie e situazioni di anomalie dei rapporti occlusali inviando poi i piccoli pazienti al dentista.

"Questo dovrebbe essere il percorso corretto -continua la prof.ssa Strohmenger- e credo che lo debba essere anche, e soprattutto, per le carenze in campo odontoiatrico del nostro SSN".

Irrealizzabile ed anche sbagliato sarebbe invece pensare ad una campagna preventiva che solleciti i genitori a portare i bambini con meno di 5-6 anni dal dentista.
"Non credo che in nessun Paese del mondo siano attivati progetti simili", dice la prof.ssa Strohmenger.
"Non credo nella maniera più assoluta che sia realizzabile una campagna preventiva sollecitando i genitori a portare i bambini dal dentista prima dei 5/6 anni.
Ritengo inoltre che questo messaggio saprebbe culturalmente sbagliato e ritengo che ciò non succeda per nessuna altra specialità. La strada corretta da percorrere è delegare al pediatra la prevenzione orale dei bambini".

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