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05 Marzo 2018

Odontoiatria pubblica e proposta Lorenzin

Per ANDI Torino, proposta inaccettabile che mette a rischio 300 mila posti di lavoro e salute dei cittadini


A pochissimi giorni dalla scadenza del suo mandato, l’On. Lorenzin rilascia alcune dichiarazioni relativamente alle sue ipotetiche “soluzioni” volte a favorire le cure odontoiatriche in Italia: una riedizione di un progetto destinato a naufragare ancor prima della partenza, basato sulle convenzioni tra le Asl e gli studi odontoiatrici e sul dimezzamento delle tariffe professionali.

Una proposta che il presidente di ANDI Torino, Virginio Bobba (nella foto) definisce: “superficiale e priva di alcuna concertazione, trovandomi in pieno  disaccordo con le ipotesi formulate dalla Ministra, frutto evidentemente di una scarsa  conoscenza del settore.  Non è questo il modo né il percorso con i quali si possono risolvere i problemi legati alla sostenibilità della spesa odontoiatrica per i cittadini italiani”.

Una “soluzione”, così come proposta, che aprirebbe una crisi strutturale tale da mettere a rischio un intero settore che impiega oltre 300.000 addetti. Le tariffe indicate sono talmente al di sotto della media praticata negli studi professionali , da risultare inapplicabili. Buona parte dei costi sono infatti del tutto incomprimibili e difficilmente riducibili:  vale a dire quelli dedicati al rispetto delle normative inerenti la sicurezza sul lavoro, ma soprattutto quelli volti alla realizzazione e mantenimento di elevati standard igienico sanitari negli ambienti di lavoro, finalizzati alla prevenzione delle infezioni crociate e dei protocolli operativi atti a garantire sicurezza e buona qualità delle prestazioni.

La Lorenzin ha ricoperto per ben cinque anni l’incarico di Ministro della Salute. Se avesse voluto affrontare con serietà l'argomento "spesa odontoiatrica", ne avrebbe  avuta ogni possibilità. Parlarne oggi lo riduce a messaggio elettorale dell’ultima, ultimissima ora.

“In più di una occasione – ribadisce il presidente Bobba - la nostra Associazione ha sottolineato la necessità di un dibattito sulla sostenibilità della spesa odontoiatrica, identificando soluzioni percorribili, concertate e condivise  tra le Istituzioni e  le associazioni di categoria. Soluzioni in grado di agevolare il cittadino paziente senza mortificare la professione e l'intero settore, come nel caso di tali proposte estemporanee. Se il confronto è serio, noi siamo pronti a partecipare”. 

A cura di: Ufficio Stampa ANDI Torino

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