Si chiama Società di gestione di servizi sanitari e per molti odontoiatri (o, più in generale, per parecchi “camici bianchi” italiani) rimane un oggetto misterioso ancora tutto da scoprire. Eppure, almeno in teoria, si tratta di un ottimo strumento con cui i dentisti di tutta la Penisola (e non solo loro) possono svolgere la propria attività professionale, rendendola più snella e più efficiente sotto il profilo amministrativo e fiscale. Parola di Carla Frigieri, tributarista milanese, specializzata in temi legati al settore sanitario. “Il mondo degli studi odontoiatrici oggi ha più che mai la necessità di rinnovarsi e di dotarsi di strutture moderne” dice Frigieri in questa intervista, “per non finire schiacciato dalla concorrenza estera”. Sul mercato italiano, infatti, sta crescendo il ruolo di molte società straniere, che hanno aperto nuovi e organizzati centri di cura dentale, sfidando la logica “assai individualista” che caratterizza il settore dei servizi odontoiatrici nel nostro paese.
Quali sono, dottoressa Frigieri, i vantaggi offerti dalle società di gestione di servizi sanitari?
Un professionista della sanità, per esempio un odontoiatra, può operare in diverse forme. Può avere uno studio individuale oppure uno studio in comunione o, ancora, può scegliere altri strumenti giuridici, come l’associazione tra professionisti e la società di mezzi e servizi. Tutte queste strutture, molto diverse tra loro, hanno un denominatore comune: il paziente deve ricevere la fatturazione delle prestazioni sanitarie direttamente dal professionista che le eroga. Non vi può essere alcun soggetto terzo che si frappone tra i due. La società, l’associazione o lo studio in comunione devono avere soltanto uno scopo: quello di gestire le strutture, gli apparecchi e le attrezzature sanitarie e non il rapporto con il paziente.
Per le società di gestione di servizi sanitari, invece, la realtà è diversa?
Esattamente. Queste società possono emettere infatti delle fatture direttamente ai pazienti anche per le prestazioni mediche erogate, un po’ come se fossero delle piccole cliniche private, in cui operano diversi professionisti.
Bene, ma perché queste società sono, secondo lei, uno strumento più efficiente per chi svolge la professione medica?
I vantaggi riguardano, per esempio, la gestione amministrativa, che diventa più snella. Ma riguardano soprattutto il peso degli adempimenti fiscali. Meglio chiarirsi le idee con qualche esempio: oggi gli studi di settore destinati agli odontoiatri impediscono ai professionisti di dedurre dal reddito imponibile delle voci di costo, come i canoni di leasing o alcune categorie di interessi passivi. Questa normativa tributaria abbastanza stringente diventa invece meno rigida nel caso delle società di gestione di servizi sanitari.
A parità di giro d’affari, due odontoiatri possono presentare al fisco redditi imponibili molto differenti tra loro. Chi opera in uno studio professionale o in altre forme associate tradizionali, per risultare congruo, rischia di dovere dichiarare al fisco molto di più rispetto a un collega che opera in una società di gestione di servizi sanitari.
Un bel vantaggio, senza dubbio. Ma perché, allora, le società di gestione non decollano?
Perché incontrano molti ostacoli. Benché la loro esistenza sia permessa dalla normativa vigente e sia stata ribadita da due sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale, le aziende sanitarie locali non approvano, o approvano in ritardo, degli appositi regolamenti e delle apposite autorizzazioni in grado di favorire la crescita di queste società. Inoltre, c’è senz’altro un ritardo culturale nel mondo dell’odontoiatria italiana.
A dire il vero, ci sono anche altri ostacoli, a cominciare da una grande diffidenza da parte degli ordini professionali. Non crede che ci sia il rischio, come sostiene l’Ordine, di trasformare l’attività medica in un business, dove prevale sempre la logica dei costi e dei ricavi?
Mi sembra che, purtroppo, gli ordini professionali siano impegnati in una strenua difesa dello status quo, senza tener conto degli scenari che si stanno aprendo all’orizzonte. L'arrivo in Italia di molti operatori esteri può rappresentare un colpo di grazia per non pochi professionisti.
Ma le società di gestione di servizi sanitari, che tipo di forma giuridica debbono avere? Possono essere soltanto società di persone o anche di capitali?
Possono benissimo essere società di capitali. La legge non dice nulla in proposito, di conseguenza, nulla vieta ai medici e agli odontoiatri di utilizzare la forma della società di capitali, in particolare della Srl che, probabilmente è lo strumento più adatto.
Dunque, dottoressa Frigieri, in teoria chi esercita la professione odontoiatra può anche avvalersi dell’apporto di capitali esterni, forniti da soggetti terzi?
Esatto.
Ed è proprio su questo punto che sembrano esservi molte preoccupazioni da parte degli ordini professionali. Non c’è il rischio che gli odontoiatri possano essere finire condizionati da logiche dettate dal mercato dei capitali, piuttosto che dall’etica professionale?
Guardi, sull’etica professionale sono proprio gli Ordini che devono vigilare e nessun’altro. E non sempre, purtroppo, sono stati all’altezza del loro compito. Non soltanto in campo medico ma un po’ per tutte le professioni intellettuali.
Modalità con cui gli odontoiatri possono gestire la propria attività
- Studio individuale
- Studio in Comunione
- Società di mezzi e servizi
- Associazione tra professionisti
- Società di Gestione di Servizi Sanitari (che può emettere fatture direttamente ai pazienti anche per le prestazioni mediche erogate)
GdO 2008; 11
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
O33approfondimenti 29 Aprile 2025
Nel piano dei controlli 2025 dell’Agenzia delle Entrate, uno dei principali indicatori è rappresentato dalla mancata adesione del contribuente al concordato preventivo 2024 ...
Un parere del Garante ritiene che le modifiche apportate al StS ed alla Fatturazione elettronica tutelino la privacy del contribuente, ma il parere rischia di essere inutile
Il Governo approva, in via preliminare, un provvedimento che vieta definitivamente la fatturazione elettronica e prevede una scadenza annuale per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria
Ecco una breve guida per ricordare le fatture che devono essere elettroniche e quelle che invece non devono essere inviate allo SDI
O33normative 27 Febbraio 2025
Misure che riguardano il cuneo fiscale, le aliquote Irpef, i fringe benefit, il bonus per le mamme lavoratrici e i premi di produttività
didomenica 11 Febbraio 2018
Che un bel sorriso sia un ottimo biglietto da visita è risaputo. Vederlo come requisito necessario per poter partecipare ad un concorso pubblico mi ha, positivamente, incuriosito. Il requisito...
La Fondazione ANDI Onlus ha rinnovato per il quinquennio 2011-2016 il proprio Consiglio di Amministrazione al termine del mandato. Come da statuto l’Esecutivo Nazionale ANDI nella riunione del 27...
O33inchieste 09 Settembre 2021
La fotografia dalla Congiunturale ANDI presentata in Expodental Meeting. Ghirlanda: dati indispensabili per comprendere il cambiamento e adottare le strategie corrette
didomenica 05 Settembre 2021
Un autunno certamente caldo quello che si prospetta per l’esecutivo guidato dal presidente Mario Draghi e non solo per il Covid ed il quotidiano dibattito su Green Pass e vaccino...
O33normative 15 Luglio 2019
La FNOMCeO prende atto della delibera dell’AGCM sulle quote societarie delle StP ma ritiene che l’interpretazione letterale della norma di cui all'art. 10, comma 4, lett. b), legge n....
lettere-al-direttore 17 Settembre 2018
Per Renato Mele si potrebbe ottenerli con le norme europee
cronaca 14 Settembre 2018
Le Società di capitale dovranno versare il contribuito già per il fatturato 2018
O33Normative 14 Maggio 2025
Da utilizzare per i farmaci non rimborsati dal SSN. Ecco una pratica guida realizzata dall’OMCeO di Torino per chi vuole già utilizzare questa soluzione che diventerà...
L’azienda italiana porta il suo contributo scientifico EuroPerio11 ed in Expodental Meeting con sessioni informative
Obiettivo: informare e rispondere ai dubbi degli iscritti su temi fondamentali per l’esercizio della professione in modo deontologicamente corretto
Una Tavola rotonda con i rappresentati del settore dentale, delle Istituzioni, dei consumatori sulla transizione digitale e le possibili soluzioni per facilitare l’accesso alle...
Intervista a Ivan Pagnini, Specialist Imaging Dürr Dental Italia. In EXPODENTAL Meeting la possibilità di confrontarsi e conoscere nel dettaglio VistaSoft e VistaVox
Cronaca 13 Maggio 2025
Incontri con gli Autori, con le redazioni e firma copie. Venite a trovarci allo stand EDRA per scoprire tutte le novità
Cronaca 13 Maggio 2025
L'eccellenza del settore dentale torna protagonista a Rimini. Oltre 120 eventi molti accreditati ECM, 400 le aziende che espongono le ultime novità per il settore
Approfondimenti 13 Maggio 2025
Il Segretario Sindacale AIO scrive al presidente ISTAT ed agli uffici interessati per chiedere ci correggere al più presto
Aziende 12 Maggio 2025
Con l’Intelligenza Artificiale, CGM guida l’evoluzione digitale dello studio dentistico unendo tecnologia e “human intelligence”
Cronaca 12 Maggio 2025
I dentisti ANDI in prima linea contro il carcinoma orale: un impegno condiviso per la prevenzione, per sensibilizzare la popolazione e promuovere la diagnosi precoce
Approfondimenti 12 Maggio 2025
I perché l’ascolto autentico è oggi una competenza strategica anche – e soprattutto – nello studio dentistico
Cronaca 12 Maggio 2025
Ecco gli appuntamenti della Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap a Rimini. Tra quelli in programma, un Convegno scientifico e la presentazione del Progetto Ambasciatore...
Cronaca 09 Maggio 2025
In Toscana in varie provincie si stanno raccogliendo le iscrizioni per corsi gratuti ASO. Ecco dove e chi può iscriversi
Approfondimenti 09 Maggio 2025
I professori Kumar e Sanz offrono alcune riflessioni e nuove prospettive ponendo una ulteriore riflessione sulla parodontite aggressiva