HOME - Farmacologia
 
 
29 Maggio 2009

Anestetizzare... la paura dell'ago

di Renato Torlaschi


Con tutte le terribili sofferenze inflitte dai cavadenti nei secoli scorsi, l’avvento dell’anestesia è stata una benedizione. Ma ormai siamo diventati così poco coraggiosi che a farci paura è anche il minuscolo ago usato per iniettare l’anestetico. A volte la paura assume le connotazioni di una fobia e in questi casi si entra in un terreno minato in cui le considerazioni psicanalitiche tendono ad avere il sopravvento.
Al di fuori di queste situazioni, è comunque attiva una ricerca che ha l’obiettivo di attenuare o eliminare anche il piccolo dolore dovuto all’ago ed è diventato piuttosto comune l’utilizzo di anestetici topici da applicare prima dell’iniezione.
Ma esistono altre soluzioni possibili e una di queste consiste nel produrre un raffreddamento della gengiva tramite sostanze già esistenti sul mercato, usate a volte per altre procedure mediche come la somministrazione di vaccini, ma quasi mai in ambito odontoiatrico. Due ricercatori che lavorano per le forze armate americane, i dottori Amar Kosaraju e Kraig S. Vandewalle, hanno condotto uno studio allo scopo di confrontare l’efficacia della refrigerazione rispetto a quella mostrata dagli anestetici topici attualmente in uso. Ne ha dato notizia il numero di Jada dello scorso gennaio.
Gli anestetici topici presentano qualche inconveniente che rendono interessante la valutazione di alternative migliori. Prima di tutto sono una perdita di tempo, anche se d breve durata: dopo l’applicazione bisogna sempre attendere qualche minuto perché facciano effetto. Poi, l’anestetico tende a diffondersi nei siti circostanti il punto in cui verrà effettuata l’iniezione e a lasciare un sapore sgradevole. E infine, l’efficacia è limitata, tanto che alcuni studi l’hanno valutata di poco superiore a quella dell’effetto placebo.
Diverse tecniche che prevedono l’impiego di refrigeranti sono già state descritte in articoli pubblicati nella letteratura di settore, ma una valutazione di efficacia paragonata agli anestetici topici rappresenta una novità.
Kosaraju e Vandewalle hanno utilizzato un refrigerante spray (1,1,1,3,3-pentafluoropropano/1,1,1,2-tetrafluoroetano) applicato per cinque secondi, mentre la scelta dell’anestetico è caduta su un comune gel a base di benzocaina al 20 per cento, lasciato agire per due minuti. Il refrigerante ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration nel 2004, è considerato non irritante e sicuro per l’applicazione su membrane e mucose orali e anche su piccole ferite.
I 16 partecipanti (11 uomini e 5 donne) coinvolti nello studio erano adulti in buone condizioni di salute, scelti tra i pazienti della Dunn Dental Clinic presso la base militare dell’Aviazione Militare di San Antonio. Per tutti si era reso necessario un trattamento parodontale di pulizia sottogengivale e levigatura radicolare, effettuato con anestesia locale. Ciascun soggetto ha ricevuto due iniezioni di anestetico, con aghi da 30 gauge, nelle aree palatali posteriori destra e sinistra a un intervallo di cinque minuti l’una dall’altra e ha così avuto modo di sperimentare i due tipi di trattamento anestetico pre-iniettivo, la cui successione è stata ovviamente casuale. Per ottenere una misurazione attendibile e di tipo quantitativo, è stato usato uno strumento già noto e al quale si ricorre abitualmente per la valutazione dell’intensità del dolore: la Visual analog scale (Vas). Si tratta di una riga graduata di 100 millimetri ai cui estremi corrispondono le condizioni limite di “nessun dolore” o “peggior dolore possibile”; su di essa i partecipanti dovevano tracciare un segno a indicare il livello del dolore percepito: maggiore l’intensità, più alto il punteggio.
Ed ecco il risultato: il gruppo cui è stato somministrato il refrigerante ha fatto registrare un Vas di 17.7 ± 15.3 mm; nei pazienti che hanno ricevuto l’anestetico topico, il Vas è stato invece di 26.2 ± 18.0 mm. Si è ottenuta, dunque, una differenza significativa a favore dello spray, che è riuscito a ridurre la percezione del dolore.
Gli esiti di questo piccolo trial rendono opportune ulteriori e più ampie indagini, sia per ottenere conferme di efficacia sia per poter valutare altri composti refrigeranti. Sono però interessanti in quanto permettono di intravedere un nuovo approccio all’anestesia pre-iniettiva, più efficace e semplice da applicare rispetto alle soluzioni oggi più diffuse in odontoiatria.

GdO 2009; 7

Articoli correlati

Uno degli inconvenienti che spesso affligge operatore e paziente durante le procedure odontoiatriche è l' induzione del dolore causato dall'iniezione in fase di anestesia. In particolare, i...


La gestione e il controllo del dolore in età pediatrica spesso è di difficile raggiungimento e richiede particolare attenzione da parte dell'operatore. Durante la somministrazione di...


Perché gli igienisti italiani ancora non possono praticare l'anestesia locale, visto che in molti Stati europei e americani l'igienista è abilitato a farlo? Non mi capita spesso di...


OBIETTIVI. L’utilizzo di farmaci per i bambini avviene spesso al di fuori delle dosi e formulazioni consentite dalla licenza del farmaco, secondo un uso definito off-label; questo problema riguarda...


L’ipertensione è una patologia che interessa una parte sempre più ampia della popolazione. Questo lavoro si pone l’obiettivo di descrivere le caratteristiche principali della patologia...


Dai dati emersi dallo studio si può concludere che l'insonnia è associata a punteggi più alti di sintomi di sensibilizzazione centrale nei pazienti con...

di Lara Figini


Il verificarsi di NSRetx è sempre causa di stress e disagio sia per il paziente che per l’odontoiatra e può avere un impatto negativo sul loro rapporto....

di Lara Figini


Lo scopo dello studio è quello di mettere a confronto i due trattamenti valutando i tassi di successo clinico e radiografico, la qualità della vita e la soddisfazione dei...

di Lara Figini


Valutazione dell’efficacia clinica dei due tipi di farmaci comunemente somministrati per la gestione del dolore acuto dopo estrazioni dentali e del dolore associato a pulpite...

di Lara Figini


In uno studio controllato randomizzato, che pubblicato sul The Journal of American Dental Association 2023, gli autori hanno valutato l'effetto della realtà virtuale e della musicoterapia su...

di Lara Figini


Super Poteri , l'innovativo progetto della startup italiana Brave Potions, inizia la sua raccolta di fondi sul portale di equity crowdfunding Mamacrowd , che permette alle aziende innovative italiane...


L'ansia per i trattamenti dentali colpisce tra il 10 e il 60% della popolazione e può influire direttamente sulla salute orale del paziente stesso. La classica "paura del dentista" può...


Altri Articoli

Gli uffici ENPAM starebbero preparando una maxi operazione di contrasto all’evasione contributiva delle società odontoiatriche che verrà messa a segno nel 2024


La nuova circolare del Ministero inserisce i sanitari tra le categorie per cui è raccomandata. Vaccini Covid possibili assieme ad antinfluenzale


E' online il corso FAD ECM su Medicina estetica odontoiatrica, relatore Michele Cassetta. Un corso per approfondire ma anche solo capire le possibilità che si sono aperte per lo studio odontoiatrico


“Non lasceremo mai solo nessuno, ma servono soluzioni urgenti. Per rispettare l’articolo 32 della costituzione sul diritto alla salute”


ANDI ricorda le, pesanti, sanzioni e la possibilità di ravvedersi per sanare le eventuali mancanze o errori 


Confronto dal punto di vista ergonomico di quattro concetti di postazioni di lavoro per dentisti, igienisti dentali e ASO attraverso il sistema di acquisizione del movimento...


Cronaca     26 Settembre 2023

Porte aperte a San Patrignano

Un’ Open day organizzato con le aziende del settore dentale per fare conoscere la Comunità e che ha permesso di incontrare i ragazzi ospiti e percepire la loro voglia di costruirsi una nuova...


Cinque moduli per approfondire e capire l'approccio, la gestione le scelte terapeutiche nei pazienti special needs. 50 crediti ECM


Possono accedere solo gli iscritti al registro imprese. Entro 6 mesi chi è già registrato dovrà aggiornare i propri dati


Cronaca     26 Settembre 2023

Capire il Cerec

Il libro di Alessandro Preti per capire e conoscere il pensiero digitale innovativo per la Single Visit Dentistry


Il termine “chirurgia guidata” viene molto spesso utilizzato per proporre una procedura chirurgica poco invasiva e poco traumatica; i vantaggi però vanno molto oltre queste...


Per il prof. Gagliani superare l’idea del dentista tuttologo potrebbe aprire una strada differente all’erogazione di un servizio per la cura dalla salute orale alla quale concorrano piccole...

di Massimo Gagliani


Il presidente CAO Brescia commenta le parole della presidente Di Marco sulla recente sentenza del Tribunale di Messina


La seconda edizione del progetto Curasept 4 è dedicata ai futuri talenti del settore dentale. Istituito il Premio Curasept 4 Students 2024 in collaborazione con SIdP


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Il presidente Iandolo commenta le norme odontoiatriche contenute nel Decreto bollette

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi