Cure dentistiche, apparecchi e protesi dentarie gratuiti per i meno abbienti che risiedono in regione e avvio di una massiccia campagna di prevenzione. Ma anche potenziamento della risposta alle urgenze legate alle diagnosi e cura delle malattie del cavo orale, con l'attivazione del Pronto Soccorso odontoiatrico in cinque sedi regionali.
Sono questi solo alcuni degli obiettivi del Programma di Odontoiatria sociale che l'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia metterà in atto a partire dal 1° settembre, grazie ad una apposita delibera approvata dalla Giunta regionale.
Come spiegato dall'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, questa norma va a definire in maniera chiara le regole per le cure dentistiche in FVG rendendo omogenee le attività di prevenzione e di cura per i minori, migliorando e aumentando il servizio per chi si trova in situazione di svantaggio.
"L'obiettivo del Progetto coordinato dalla Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dell'Università di Trieste -spiega il prof. Roberto Di Lenarda (nella foto) direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell'Università di Trieste- è quello di rinforzare le buone pratiche di odontoiatria pubblica già operative in Regione, con estensione dell'attività a carico dei pazienti vulnerabili sociali e sanitari e dei ragazzi fino ai 14 anni, mirando all'aumento dell'efficienza del sistema".
Obiettivo del progetto è quello di favorire l'accesso alla cure da parte della popolazione, in prevalenza quella socialmente più deboli.
Come funziona
Il Programma di Odontoiatria sociale erogherà due tipi di prestazioni: le prime sono quelle che devono essere assicurate dalle Aziende per l'Assistenza Sanitaria (AAS) e dalle Aziende Sanitarie Universitarie Integrate (ASUI) nell'ambito del finanziamento annuale a loro garantito.
Sempre in questo primo ambito di intervento vengono garantite anche le prestazioni odontoiatriche ai minori di età compresa tra 0 e 14 anni; in particolare ai bambini fino a sei anni compiuti non è richiesta alcuna compartecipazione alla spesa sanitaria mentre dagli altri verrà corrisposto il ticket, ove dovuto. In questo ambito sono comprese anche le visite dedicate alla diagnosi precoce delle neoplasie dal cavo orale nonché le prestazioni odontoiatriche a favore dei pazienti con vulnerabilità sanitaria (ossia con patologie croniche, malattie oncologiche ed ematologiche, trapiantati e pazienti disabili con percorsi terapeutici dedicati) o vulnerabilità sociale. In quest'ultimo caso, con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 6 mila euro la prestazione sarà gratuita mentre il contributo al valore della prestazione sarà del 25 o 50 per cento a seconda che l'ISEE sia inferiore ai 10 mila o ai 15 mila euro.
Rientra invece nella seconda categoria e rappresenta una novità a livello regionale l'estensione delle prestazioni odontoiatriche a favore di specifiche categorie di pazienti più ampie di quanto previsto dalla normativa nazionale: in particolare il trattamento dei pazienti non collaboranti, quelli affetti da patologie croniche che non rientrerebbero nella vulnerabilità sanitaria e gli interventi di chirurgia orale.
Per queste prestazioni sono previste diverse partecipazioni alla spesa.
• nessun contributo con ISEE ≤ 6.000 euro
• contributo del 25% del valore tariffario della prestazione con ISEE > 6.000 ≤ 10.000 euro
• contributo del 50% del valore tariffario della prestazione con ISEE > 10.000 ≤ 15.000 euro
• contributo del 75% del valore tariffario della prestazione con ISEE > 15.000 ≤ 25.000 euro
• 100% del valore tariffario della prestazione con ISEE > 25.000 euro
È prevista inoltre l'applicazione degli apparecchi ortodontici per i giovani fino ai 14 anni; anche in questo caso la possibilità di accesso alle cure del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e l'entità della spesa varia a seconda dell'indice di gravità della patologia e del valore dell'ISEE della famiglia.
Infine, il trattamento e l'inserzione di protesi rimovibili per i pazienti privi di denti con età superiore ai 65 anni, e ISEE fino a 15 mila euro: il trattamento, la protesi e ribasatura saranno gratuiti per chi ha un ISEE inferiore ai 6 mila euro. Negli altri casi varierà la percentuale di partecipazione al costo della protesi e a quello della ribasatura.
In tutti questi casi la Regione garantirà un contributo extra a favore del SSR del Friuli Venezia Giulia con il quale affrontare la spesa.
Il modello organizzativo che la Regione metterà in atto per garantire le prestazioni è quello delle Reti cliniche integrate e si basa su due livelli. Del primo fanno parte gli ambulatori collocati negli ospedali di base, nei distretti e nei presidi ospedalieri per la salute; questi assicurano le visite e le prestazioni odontoiatriche ambulatoriali incluse nelle prestazioni che il SSR fornisce ai cittadini. Ci sono poi i Centri Hub presenti nelle ASUI di Trieste e Udine, nell'AAS n.5 Friuli Occidentale e quella per l'età evolutiva nella Struttura odontostomatologica pediatrica dell'IRCCS Burlo Garofolo di Trieste. Oltre alle attività garantite dal primo livello, essi svolgeranno anche le funzioni di tipo diagnosticoterapeutiche di alta complessità e quelle su pazienti ad alto rischio.
Grande attenzione infine sarà posta alla prevenzione primaria, anche a livello scolastico, vero caposaldo della salute orale, con una campagna regionale in collaborazione con la Commissione degli Albi degli Odontoiatri regionali e i liberi professionisti del Friuli Venezia Giulia.
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