HOME - Approfondimenti
 
 
22 Febbraio 2017

Società di capitale, anche la Valle d'Aosta richiede la costituzione di una StP. Ateco lo indica come "obbligo" per l'apertura di una "attività di studio odontoiatrico"


Dopo la circolare MiSE che ha confermato la decisione dell'Ufficio del Registro di Trento di non accogliere la domanda di una società di capitale che chiedeva di essere registrata come "attività di studio odontoiatrico" (codice Ateco 86.23), anche l'analogo ufficio della Valle d'Aosta nega l'iscrizione ad un'altra società di capitale non costituita come StP.

Decisione che sembra una "conseguenza" del fatto che tra le indicazioni che dimostrano l'esercizio dell'attività ai fini della denuncia/domanda REA/Registro imprese (vedi disposizioni pubblicate sulla banca dati Ateco, istituto gestito da Agenzia delle Entrate, Union Camere che regola la classificazione delle imprese), viene richiesto:

  • Autorizzazione all'esercizio dell'attività rilasciata dal Comune in cui è ubicata la struttura, previo parere tecnico del Dipartimento di prevenzione dell'Asl territorialmente competente.
  • Attività iscrivibile al Registro delle imprese solo se esercitata da società tra professionisti (STP) iscritta nella sezione speciale dell'albo o registro tenuto presso l'ordine o il collegio professionale di appartenenza.

"La decisione dell'ufficio è sicuramente un fatto positivo e concreto, che conferma la nostra linea ed il nostro impegno"; commenta ad Odontoaitria33 il presidente ANDI Gianfranco Prada, ricordando che l'Associazione si era attivata per segnalare alle sedi territoriali di Union Camere la circolare con il parere del MiSe.

"Ovviamente condividiamo l'operato della Valle d'Aosta ed anche nei recenti incontri avuti con i dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico abbiamo ribadito la necessità che l'esercizio dell'odontoiatria in forma di società non possa essere autorizzato se non attraverso una StP iscritta nell'apposito registro presso le Camere di Commercio e presso l'Albo degli Odontoiatri".

Di parere opposto l'avv. Silvia Stefanelli che ricorda come questo tipo di decisione innescherà un contenzioso infinito tra amministrazione pubblica e società, con la possibilità di richiesta danni da parte di questi ultimi.

"Si continua a voler accumunare i due modelli di esercizio: lo studio odontoiatrico, dove si eroga la prestazione odontoiatrica e la struttura sanitaria odontoiatrica autorizzata che svolge una attività di impresa", dice l'esperto di diritto sanitario.

"Ora -continua- il fatto che oggi il sistema informatico delle Camere di commercio sia cambiato e tale codice possa essere rilasciato solo a professionisti autonomi o a STP è molto grave: la circolare Mise - per come interpretata dalle Camere di Commercio e traslata sul sistema informatico - restringe il principio costituzionale della libertà di impresa (art. 41 Cost). Quindi delle due l'una: o si riammette la possibilità che le SRL possano acquisire il codice 86.23 (come è stato fino a prima della Circolare Mise); oppure si crea un nuovo codice Ateco per le imprese di area odontoiatrica. Certo non possiamo pensare che una circolare di un Ministero modifichi una norma Costituzionale e anni di giurisprudenza".

Norberto Maccagno

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Lo scontro tra Catene e libera professione ha puntato i riflettori sulle società di capitale e le recenti circolari del MiSE hanno riaperto il dibattito sulla possibilità di registrarsi...


L’ipertensione è una patologia che interessa una parte sempre più ampia della popolazione. Questo lavoro si pone l’obiettivo di descrivere le caratteristiche principali della patologia...


La fotografia dalla Congiunturale ANDI presentata in Expodental Meeting. Ghirlanda: dati indispensabili per comprendere il cambiamento e adottare le strategie corrette


Un autunno certamente caldo quello che si prospetta per l’esecutivo guidato dal presidente Mario Draghi e non solo per il Covid ed il quotidiano dibattito su Green Pass e vaccino...

di Norberto Maccagno


La FNOMCeO prende atto della delibera dell’AGCM sulle quote societarie delle StP ma ritiene che l’interpretazione letterale della norma di cui all'art. 10, comma 4, lett. b), legge n....


Le Società di capitale dovranno versare il contribuito già per il fatturato 2018


Il chiarimento in risposta di un interpello ANDI. Tra le indicazioni date anche la precisazione che la responsabilità della registrazione è in capo al “collaboratore odontoiatria” e non al...


AIO: normativa modificabile, ma esiziale andare in ordine sparso. Seeberger dovrebbe essere tutta l’Odontoiatria italiana a rappresentare al Ministero i problemi implicati dal...


Nota congiunta CAO, ANDI ed UNIDI. Confermate le indicazioni sulla registrazione dei dispositivi medici che non hanno ancora il codice UDI


Lo hanno chiesto CAO, ANDI ed UNIDI al Ministero della Salute. Riguardano dispositivi registrati in classe 2A e 3 la cui registrazione sarebbe inutile ai fini della tracciabilità del dispositivo 


Quali sono i dati contenuti nel codice e quali le responsabilità dell’odontoiatra in caso di acquisto di un dispositivo sprovvisto


Altri Articoli

L'ADA ai dentisti: restare vigili durante la nuova ondata di infezioni virali. Queste le misure che vengono consigliate di adottare


La dr.ssa Zangari riflette sulle possibili conseguenze di un inesauribile desiderio di giovinezza e di una ricerca esasperata di perfezione sulla funzione comunicativa della mimica facciale


Per partecipare al concorso dell’ASL di Alessandria la scadenza è il 26 gennaio 2025, per quello del Policlinico di Bari il 3 febbraio 2025


Il caso della fluorazione delle acque in Italia mostra come scelte apparentemente tecniche possano intrecciarsi con considerazioni etiche, ambientali e sociali ed anche...


Ecco i vantaggi ed i rischi legati a questa modalità di pagamento, per sfruttarla al meglio e in totale sicurezza o consigliarla come forma di pagamento per i propri pazienti o clienti


In un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos, Stefano Argenton e Francesco Rossani esplorano la tematica, proponendo un innovativo workflow decisionale per migliorare la gestione...


Il Libro EDRA a cura del prof. Massimo Gagliani offre una guida completa e aggiornata sulle tecniche restaurative e sui materiali innovativi


Oltre 35 anni di successo – Un passo significativo verso il futuro della holding familiare


Webinar gratuito della CAO Nazionale su farmacovigilanza e gestione delle reazioni avverse ai farmaci che coinvolgono i tessuti duri e molli del cavo orale


O33Normative     09 Gennaio 2025

Guida alla fatturazione elettronica

Cosa sapere, cosa serve e quali i servizi da attivare: quelli a pagamento e quelli gratuiti. Attenzione alla marca da bollo


L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha attivato una consultazione pubblica di valutazione dei possibili rischi legati all'ingestione di fluoro anche da prodotti per...


Coinvolge odontoiatri ed igienisti dentali volontari. Si rivolge alle persone vulnerabili e con particolare attenzione ai minori


Immagine di repertorio

Premiati quattro diversi progetti di ricerca innovativa in ambito ortodontico e dentale: due dall’Unicamillus di Roma, uno dall’Università dell’Insubria e uno dall’Università dell’Aquila


Serve una fase transitoria. Federfarma, ma anche la Regione Lombardia, confermano (temporaneamente) la possibilità di prescrivere ancora con le ricette cartacee


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi