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18 Marzo 2024

OSAS: i sintomi per riconoscerle

La Food and Drug Administration (FDA) pubblica indica i sintomi da considerare per diagnosticare e prevenire la sindrome dell’apnea ostruttiva notturna (OSAS)


La frequenza con cui i pazienti effettuano visite per l’attività di prevenzione ed igiene dentale pone l’odontoiatra e l’igienista dentale tra le figure professionali che più di altre possono individuare i pazienti affetti da OSAS, soprattutto se la malattia è ancora in una fase latente e non grave.  

La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un utile approfondimento per individuare la patologia e quali indicazioni suggerire ai pazienti per migliorare il benessere generale e la qualità del sonno. 

Secondo la FDA, il termine Apnea Ostruttiva del Sonno, deriva dalla parola greca "apnea" che significa "senza respiro". Un'apnea è definita come una pausa nella respirazione di almeno 10 secondi. La sindrome da apnea ostruttiva del sonno (OSAS) fa smettere di respirare nel sonno per diversi secondi, fino a molte volte all'ora. Le persone diagnosticate con OSAS hanno almeno cinque pause respiratorie all'ora oppure quando si ha almeno un numero di eventi uguale o superiore a 15 accompagnati da evidenti sforzi respiratori. Durante queste pause, il cervello, cuore, reni e altri organi essenziali non ricevono abbastanza ossigeno. Ci si sveglia a sufficienza per fare alcuni respiri, ma non abbastanza da ricordarlo la mattina seguente e questo ciclo si ripete molte volte ogni notte, portando a stanchezza già al mattino. 

L'apnea è causata da una ostruzione, parziale o totale, delle vie aeree superiori. Di solito l'ostacolo è costituito dai muscoli della lingua, dal palato molle o da parti della gola che si rilassano troppo durante il sonno e ostruiscono le vie aeree. 

Il principale campanello d’allarme per chi soffre di OSAS è il russare, forte, di notte anche interrompendo la respirazione per poi riprenderla. Ma ci sono anche altri sintomi meno evidenti o che possono passare inosservati:•Sonnolenza diurna più del solito

  • Colpi di sonno.
  • Sudorazioni notturne.
  • Gola secca o mal di testa al risveglio.
  • Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento.
  • Svegliarsi spesso durante la notte per urinare.
  • Difficoltà a concentrarsi o cambiamenti d'umore durante il giorno.
  • Impotenza.

L’OSAS, può essere lieve, moderata o grave in base al numero medio di volte in cui si interrompe la respirazione ogni ora durante il sonno, ci si basa prima di tutto sui sintomi riferiti dal paziente e dal partner. 

FDA consiglia, in caso di sintomi, di fare sottoporre il paziente ad una serie di controlli tra cui:

  • Polisonnografia: consiste nella misurazione, durante alcune ore di sonno notturno di alcuni parametri vitali come il livello di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca, la mobilità respiratoria toracica e addominale e la postura.
  • Poligrafia respiratoria (o monitoraggio cardio-respiratorio notturno): l'esame consiste nel monitoraggio dei principali segnali cardio-respiratori durante il sonno.

Altri esami possono essere prescritti:

  • elettroencefalogramma;
  • elettromiografia degli arti. 

Tra i trattamenti preventivi e di cura indicati da FDA anche quelli prescrivibili dall’odontoiatra, indossabili di notte come appositi bite e apparecchi che impediscono alla lingua di ricadere nelle vie aeree durante il sonno.


Sull’argomento leggi anche: 

17 Marzo 2024: Interazioni tra odontoiatra e otorinolaringoiatra

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