HOME - Cronaca
 
 
06 Settembre 2021

G20 della Salute

Speranza: “Vaccino bene comune per il mondo. Il sì di tutti i Paesi al Patto di Roma


Si è chiusa oggi a Roma, ai Musei Capitolini, la Ministeriale Salute del G20, un appuntamento di recente istituzione per questo foro internazionale, ma diventato rapidamente di importanza strategica a causa della pandemia. La Salute rappresenta il tema centrale della Presidenza italiana del G20 ed è entrata con forza in tutte le riunioni di alto livello e nel dialogo con la membership e i gruppi di ascolto, a cominciare dal Global Health Summit svoltosi a Roma a fine maggio sotto la direzione del Presidente del Consiglio Draghi e della Presidente della Commissione Europea Von der Leyen. Essa è inoltre intimamente legata alle tre priorità della Presidenza italiana - People, Planet, Prosperity - che indicano come il nostro benessere non possa prescindere dall’ambiente in cui viviamo. Tutto questo avviene in coincidenza con la contemporanea presidenza italiana del COP-26, di cui siamo co-Chair con il Regno Unito, ciò che dà al nostro Paese un’occasione unica di guidare il dibattito sulle principali questioni globali in un momento di straordinaria rilevanza. 

La Ministeriale Salute si è strutturata in tre parti.  

La prima sessione è stata dedicata all’impatto del Covid-19 sugli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030. La prolungata emergenza sanitaria ne minaccia l’avanzamento, con stime che indicano come per alcuni obiettivi il ritardo accumulato possa essere di decenni, particolarmente in determinate aree del mondo, e rende gli sforzi per il loro conseguimento ancora più urgenti e prioritari. Appare sempre più chiaro come una risposta efficace alla pandemia debba comportare un migliore sostegno ai Paesi più fragili per accelerare il conseguimento degli SDG, in primis quelli legati alla salute e ai suoi determinanti, soprattutto in termini di diritto universale alle cure sanitarie. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta all’obiettivo della parità di genere, altro tema caro alla Presidenza italiana.  

Il G20 Salute ha avuto come messaggio centrale il mandato a “build back better” così come la realizzazione di una maggiore resilienza, di fronte alle crisi sanitarie e non solo. Migliorare i sistemi sanitari su scala globale, nazionale e locale a partire dalle cure primarie e investire importanti risorse nella salute e nel benessere sarà di importanza capitale per sostenere nel lungo periodo il progresso socio-economico mondiale e arrivare ad una maggiore prosperità condivisa. Andrà quindi perseguita una ripresa che tenga conto delle lezioni apprese durante la pandemia declinandole nell’ambito degli SDG così da indurre gli indispensabili cambiamenti per meglio progettare e costruire il nostro futuro e rispondere anche alle sfide che abbiamo davanti. 

La seconda sessione ha fornito indicazioni specifiche su questi cambiamenti. È stata affrontata la domanda su cosa occorra fare per prevenire, essere meglio preparati e rispondere alle pandemie del futuro, a cominciare da come raggiungere una migliore capacità di collaborazione e coordinamento a livello internazionale, il cui perno dovrà continuare ad essere l’OMS. Nella consapevolezza che le ultime crisi sanitarie hanno avuto nella relazione uomo-animale-ambiente i principali fattori determinanti, una delle risposte chiave che i G20 suggeriscono è quella di rafforzare l’approccio One Health, che racchiude in un concetto olistico salute umana, animale e ambientale come determinanti della nostra salute e del nostro benessere, per i quali sono essenziali tra gli altri lo sviluppo sostenibile, i sistemi alimentari, la lotta al cambiamento climatico. Saranno importanti al riguardo anche gli strumenti. La crisi ha fatto emergere l’importanza di avere sistemi sanitari solidi ed efficienti, superando decenni di investimenti inadeguati. Fra i deliverable della riunione vi sono state le indicazioni sulla necessità della raccolta dei dati e della loro condivisione attraverso le frontiere sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia digitale. Un altro importante focus si è concentrato sui professionisti della salute, a tutti i livelli, che si sono trovati in prima linea nel contrasto al Covid-19. Sono state affrontate le questioni della loro formazione e del loro dispiegamento in situazioni di emergenza, un’idea nata da un progetto specifico dell’Istituto Superiore di Sanità denominato Laboratorium, in collaborazione con l’OMS, che trae origine dall’esperienza vissuta nel periodo più acuto della crisi.  

La terza sessione, infine, ha preso in esame i cd. “control tools” che ci stanno permettendo di contrastare con efficacia la pandemia. I G20 hanno affrontato il tema dell’individuazione delle migliori strategie globali possibili per sostenere lo sviluppo e l’equo accesso a vaccini, medicinali e diagnostica. Se il Covid-19 ha fatto emergere le carenze dei sistemi sanitari, esso ci ha al tempo stesso insegnato come ricerca scientifica, collaborazione internazionale e partnership pubblico-privato riescano a produrre risultati eccezionali, fra i quali la creazione di vaccini sicuri ed efficaci nel giro di pochi mesi. Occorrerà proseguire su questa strada, fornendo l’indispensabile sostegno a ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, in grado di far fronte alle varianti, incoraggiandone la produzione a livello globale, regionale e locale, nonché rafforzando la resilienza delle filiere produttive e l’efficacia del trasferimento tecnologico. Giacché l’emergenza sanitaria non sarà esaurita finché non ne saremo fuori tutti, i Ministri G20 hanno discusso inoltre di come assicurare l’accesso più largo possibile ai vaccini da parte della popolazione mondiale a partire dai meccanismi di collaborazione esistenti, compreso tramite donazioni di dosi per far fronte alle esigenze più immediate. Occorrerà inoltre colmare il deficit finanziario dell’Access to COVID-19 Tools Accelerator (ACT-A) in particolare nei pilastri dedicati alle cure e alla diagnostica, che continueranno ad essere rilevanti per la gestione della pandemia insieme ai programmi di vaccinazione. Dalla riunione dei Ministri della Salute del G20 è uscito un messaggio rafforzato di cooperazione, solidarietà ed equità, nella convinzione che “nessuno debba essere lasciato indietro”.

La Ministeriale Salute è una tappa dell’intenso percorso che la Presidenza italiana ha intrapreso con i membri del G20, i Paesi ospiti e le Organizzazioni Internazionali, a cominciare dal Tripartito OMS, FAO, OIE insieme ad UNEP. Il Global Health Summit di maggio ha raccolto nella Dichiarazione di Roma i principi cui si ispira la battaglia contro il Covid-19. Lungo tale percorso, i Ministri della Salute torneranno a riunirsi con i colleghi delle Finanze a fine ottobre per affrontare la questione fondamentale di come migliorare l’architettura globale della sanità, con al centro l’OMS, e assicurarle un maggior livello di sostegno finanziario con l’obbiettivo di superare in modo definitivo l’attuale pandemia e mettersi in condizione di affrontare al meglio quelle del futuro.

A cura di: Ufficio Stampa Ministero della Salute

Articoli correlati

Il Governo anticipa la scadenza della fine dell’obbligo vaccinale per i sanitari, potranno tornare a lavorare gli ASO e gli igienisti dentali non vaccinati ed i 786 iscritti all’Albo degli...


La nuova circolare del ministero raccomanda la somministrazione agli over ’80 e su richiesta anche agli over ‘60


Capita nel ragusano dove un odontoiatra, sospeso perché non vaccinato, è stato scoperto a continuare a curare i pazienti nel suo studio 


Potranno richiedere la somministrazione per la quarta dose anche i cittadini da 12 a 60 anni. Via libera, anche, per la quinta dose ai soggetti fragili 


Dalla questione dell’iscritto vaccinato con una o con due dosi ma che poi ha contratto il virus alla dottoressa in stato di gravidanza passando da come devono comportarsi gli iscritti residenti...


Il Parlamento europeo approva una serie di emendamenti che modificano il regolamento sull’utilizo dell’amalgama individuando uno stop nel 2025 ma con deroghe


Il 27 ottobre a Roma, ma anche online, un evento per informare ed aumentare la consapevolezza di tutti gli attori coinvolti


Prevenzione è il messaggio che viene lanciato a pazienti ed odontoiatri dal Convegno “Verso l’eliminazione dell'amalgama dentale: implicazioni per cittadini e professionisti”, organizzato dal...


Una nota inviata alle Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie, motiva le modifiche effettuate alle norme sulla pubblicità sanitaria


Il Ministro esorta i medici a rispettare l’obbligo formativo pena le sanzioni che gli Ordini dovranno comminare agli inadempienti e ricorda il rischio della mancata copertura...


Altri Articoli

Il test è un innovativo supporto per l’odontoiatra e l’igienista dentale per la prevenzione, l’individuazione precoce e il trattamento personalizzato di malattie correlate...


La FNOMCeO in audizione alla Camera: strumento orientato al bene della persona, e non sostituto della professionalità del medico


AIO fa il punto e ribadisce la necessità di rivedere il sistema attraverso un Testo Unico. Queste le proposte di intervento


Il dolore associato alle infezioni della polpa dentaria e dei tessuti periapicali può essere molto intenso e spesso è il motivo più comune per cui i pazienti necessitano di...


Oltre 5mila euro il compenso chiesto per interventi di medicina estetica, denunciata per esercizio abusivo, truffa e formazione di atti falsi e false informazioni su qualità personali


Dal Policlinico di Palermo una piattaforma online per aiutare tutti i professionisti della salute nel riconoscimento e diagnosi differenziale di lesioni del cavo orale associate a...


Obiettivo del documento: aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle future mamme sulla necessità di non trascurare l’igiene orale durante la gravidanza


Al Master COI, incontro con prof. Richard Watt. "Servono politiche preventive ed una cura integrata e congiunta che possa affrontare le esigenze complete degli individui"

di Davis Cussotto


Il riconoscimento premia le organizzazioni che hanno dimostrato un impegno per l’integrità aziendale attraverso programmi di etica, conformità e governance


Dal Congresso SIdP l’invito a ragionare su una odontoiatria basata sulla qualità delle cure, sull’etica, sulla prevenzione e non sulla velocità e sulla riabilitazione


Marco Ferrari

L’appuntamento del prossimo maggio, a Firenze, porrà al centro del suo dibattito il tema della sostenibilità declinata nei diversi aspetti: biologica, economica, ambientale e...


Da Fondazione SIdP una “task force” nazionale che possa interagire con le Associazioni, Istituzioni ed i familiari che si occupano di persone fragili e in particolare di persone affette da...


Ricorderete, e se non lo ricordate eccomi qui per aiutarvi a farlo, le dichiarazioni del Ministro della Salute e del presidente FNOMCeO a fine anno, in prossimità della scadenza...

di Norberto Maccagno


L’On. Ciocchetti evidenzia la non applicazione dell’abolizione dell’obbligo di specializzazione nell’Accordo collettivo nazionale e chiede ai Ministeri competenti di riferire


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi