Al Workshop di Economia Odontoiatrica di Cernobbio, attraverso i dati dell’indagine Congiunturale 2018 elaborata da Servizio Studi ANDI, è stato possibile capire come è organizzata la professione odontoiatrica. Indagine, ha spiegato il Coordinatore del Servizio Studi ANDI Roberto Callioni, realizzata attraverso un questionario composto da 50 domande inviato via web ai soci. Oltre 3 mila le risposte ricevute elaborate secondo basi statistiche. L’analisi, spiega Callioni “può ritenersi statisticamente attendibile per l’intera popolazione odontoiatrica italiana”.
Come e dove esercitano i dentisti italiani?
Stando ai dati presentati viene confermano che l’odontoiatria italiana è ancora prevalentemente esercitata come titolare di studio (72,3%), studio associato (11,6%), società (3,8%) collaboratore/consulente (26,2%), dipendente (1,8%), universitario (1,6%), anche se proprio quanto presentato a Cernobbio confermerebbe che oggi, anche il titolare dello studio monoprofessionale, dedica qualche giornata della settimana alle collaborazioni. Dato confermato da fatto che il 66,2% ha dichiarato di esercitare in un solo studio, il 23,7% in due studi mentre il 10,2% in più di tre studi. Lo studio principale per il 75,3% dei dentisti è utilizzato solo dal titolare e non in condivisione con altri dentisti, mentre l’8,5% lavora in uno in condivisione con altri, l’11,7% in uno studio associato ed il 4,4% in uno studio organizzato come società.
Per il futuro, i dentisti italiani non sanno individuare la tipologia di studio che sarà destinato ad erogare in prevalenza le cure, cosi quasi sullo stesso piano vengono indicati come possibili modelli organizzativi predominanti lo studio in associazione che supera di poco quello tradizionale il poliambulatorio o della clinica odontoiatrica indicati alla pari. Leggermente staccato il franchising e le cliniche odontoiatriche distribuite sul territorio e collegate in rete.
Sul fronte collaboratoriil 31,9% dei dentisti dichiara di avere un dipendente, mentre il 27,1% di averne due, oltre tre il 28,7%. Il 12,3% di coloro che hanno partecipato all’indagine ha risposto di non avere dipendenti: il 17% risiede al Sud, il 15,3% al Nord mentre il 14,7% al Centro. Odontoiatra che si conferma tuttologo, visto che la maggior parte di loro pratica molte specialità: conservativa (87,7%); protesi (80,8%); odontoiatria generale (74,6%); igiene e prevenzione (74%); chirurgia orale (60,3%); implantologia (56,6%); parodontologia (49,2%); odontoiatria infantile (48,3%); ortodonzia (41%); gnatologia (29,8%); patologia orale (23,8%).
Lavoro e pazienti
I dentisti italiani visitano in media meno di 10 pazienti al giorno (il 50,4% ha dato questa risposta), tra 11 e 20 (40,8%), tra 21 e 30 (6,6%), oltre i 30 (2,3%). Secondo il campione i fattori che portano i pazienti a scegliere il proprio studio sono il passaparola, la relazione con il dentista, la reputazione, la competenza personale, la qualità delle attrezzature e la gradevolezza dei locali. A metà classifica (al campione era stato chiesto di dare un voto da 1 a 9 ad una serie di affermazioni) il prezzo della prestazione, mentre la pubblicità è considerata tra i fattori meno efficaci per portare pazienti in studio.Tariffe che i dentisti italiani sembrano non aumentare visto che il 64,4% ha dichiarato di averle mantenente uguali rispetto all’anno precedente (dato simile anche a quello rilevato nelle Congiunturali degli anni precedenti), mentre il 20,1% le ha abbassate.
Società e convenzionamento
Se i dentisti italiani vedono nel proprio collega il vero concorrente, ma sono spaventati da Catene e low-cost, quanti andrebbero a lavorare come dipendenti in una struttura odontoiatrica facente capo ad un network?Il 61,6% risponde con un netto no, il 22,8% quelli dubbiosi ma che dicono più no che si. Possibilisti il 10,3%, mentre i convinti a volerci andare sono il 5,4%. Chissà se le percentuali sarebbero cambiate se fosse stato chiesto di valutare una collaborazione?
ANDI da sempre vede le STP come unico modello possibile per esercitare l’odontoiatria in forma di società. Un modello che viene visto come una opportunità da cogliere per il 35,9%, come un modello al quale per forza si dovrà aderire (31,5%), una novità ma di scarsa utilità (14,1%), un modello da starne alla larga per confermare il valore della libera professione (11,4%), un modello da contrastare per il 7,1%.
Altro tema che ha sempre raccolto forte dibattito tra i dirigenti dell’Associazione quello dei fondi integrativi e delle convenzioni. Dai dati presentati a non essere convenzionati sono il 70,6%. Di questi il 35,2% non si è convenzionato perché non è stato contattato da nessun gestore di un Fondo, mentre il 7% si sarebbe convenzionato ma non è riuscito a farlo. Il restante 57,8% invece è stato contattato ma ha declinato l’offerta.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
gestione-dello-studio 30 Novembre 2018
Introdurre la modalità di finanziamento delle cure ai pazientiè sicuramente uno dei vantaggi competitivi delle modalità di pagamento che oggi possono essere adottate positivamente dallo...
gestione-dello-studio 27 Luglio 2018
L’esperto: strumento utile sia per il piccolo studio che per quello più strutturato
gestione-dello-studio 09 Luglio 2018
I consigli del prof. Antonio Pelliccia per ottimizzare e ridurre criticità
cronaca 26 Giugno 2018
Il prof. Pelliccia consiglia come non trasformare una proposta di cura in una vendita
inchieste 23 Maggio 2018
Con i primi segnali di ripresa si punta su innovazione e nuove tecnologie
CENSIS, gli italiani chiedono continuità di cura e servizi
inchieste 14 Maggio 2018
Dal Workshop di Cernobbio dati positivi da CENSIS ed ANDI, ma i problemi non sono superati
O33ortodonzia-e-gnatologia 09 Aprile 2025
Una metanalisi pubblicata sul JPD ne indaga la possibile correlazione evidenziando come una percentuale significativa di pazienti con TMD presenta disturbi psicologici
Soddisfazione per entrambe le Associazioni. AIO propone un tavolo con l’AGCOM per condividere conoscenze per un’attuazione equilibrata e favorevole sia ai cittadini sia agli studi
cronaca 17 Febbraio 2025
Accordo tra ANDI e Ministero delle pari opportunità per formare gli odontoiatri a cogliere i segnali e aiutare le vittime
Dentisti e pediatri di libera scelta uniscono le forze per promuovere la prevenzione come stile di vita fin dai primi mesi di vita, per garantire una salute orale e generale duratura
Igienisti Dentali 18 Aprile 2025
La prof.ssa Nardi pone l’attenzione sul valore dell’uso di antisettici come coadiuvanti dell’igiene orale domiciliare per un disturbo molto frequento come...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 17 Aprile 2025
Nonostante sia stato approvato in Commissione, e poi modificato, è stato sospeso. Nel Ddl approvato introdotta la possibilità di iscrizione all’Albo di Bolzano per gli odontoiatri che sanno...
Approfondimenti 17 Aprile 2025
Obiettivo sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati, o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare, nel caso di affidamenti e adozioni
Cronaca 17 Aprile 2025
Il SIOD scrive all’On. Ciancitto: “non lasciare ancora una volta ai margini l’odontoiatria nel processo di riforma della sanità territoriale
Cronaca 17 Aprile 2025
Assistenti di studio, tutto pronto per la sessione del 14 giugno si parla di gestione, qualità, sicurezza. Sei i crediti rilasciati ai partecipanti
Cronaca 16 Aprile 2025
Un gruppo di ricercatori del King’s College di Londra pubblica i risultati di una loro sperimentazione e la stampa generalista italiana parla di denti umani cresciuti in...
Cronaca 16 Aprile 2025
Online il nuovo corso FAD Edra in collaborazione con l’Accademia Italiana di Endodonzia. 5 moduli, 50 crediti ECM
O33Approfondimenti 16 Aprile 2025
Perché può essere utile valutare la possibilità di farlo? Ecco i vantaggi, i costi, le modalità e le tempistiche
Uno studio su 100 città statunitensi rivela: dove ci sono più sparatorie, le persone si curano meno i denti. A giocare un ruolo determinante, l’ambiente sociale
O33Approfondimenti 15 Aprile 2025
Le 5 cose da fare e le questioni “normative” da tenere in considerazione per garantire una buona qualità dell'aria in studio
Lettere al Direttore 14 Aprile 2025
La soddisfazione ed i ringraziamenti del presidente nazionale degli Odontotecnici Confartigianato Ivan Pintus
O33Normative 14 Aprile 2025
Attraverso una Circolare, la FNOMCeO fornisce indicazioni con l’obiettivo di garantire una gestione più efficace e trasparente delle sanzioni disciplinari
Approfondimenti 14 Aprile 2025
Il Libro EDRA a cura del prof. Massimo Gagliani offre una guida completa e aggiornata sulle tecniche restaurative e sui materiali innovativi