HOME - Cronaca
 
 
27 Gennaio 2016

Ddl Concorrenza e società odontoiatriche. Prada (ANDI): chiediamo solo che le regole che tutelano i pazienti siano le stesse per liberi professionisti e società


In qualità di Presidente ANDI, la più rappresentativa Associazione sindacale degli odontoiatri (con oltre 24 mila iscritti), voglio commentare l'allarme lanciato dalla stampa in questi giorni sui possibili rischi per le libertà di concorrenza derivanti dalla, auspicabile dal nostro punto di vista, approvazione degli emendamenti che puntano a regolamentare le Società di capitale nel campo odontoiatrico.

Utile, per capire, ricordare alcuni dati. In Italia (fonte Agenzia delle Entrate) sono circa 43 mila gli studi dentistici operanti e di questi sono meno di 1.500 quelli organizzati in società di capitale e secondo ricerche di settore meno di 600 quelle riconducibili alle cosiddette Catene odontoiatriche.

Sempre secondo ricerche di settore il 90% degli italiani si fa curare da dentisti "tradizionali" (il singolo dentista con studio proprio) mentre meno del 5% sceglie queste catene che nell'immaginario collettivo, a causa anche di pubblicità aggressive con messaggi non veritieri, sono connotate come low-cost ma che in realtà propongono tariffe molto simili a quelle praticate dalla libera professione.

In questi anni le cronache hanno spesso informato di centri odontoiatrici che da un giorno all'altro hanno chiuso i battenti e sono "scappati" con gli acconti versati lasciando i pazienti senza cure e con le rate dei finanziamenti da pagare. Recentemente l'Eurispes ha lanciato l'allarme sul rischio criminalità organizzata che investirebbe risorse in questi centri, intestandoli a prestanome, per riciclare i propri capitali.

Quello della sanità governata dalla finanza è un fenomeno già visto negli Stati Uniti, in un sistema sanitario molto diverso dal nostro, dove l'obiettivo fondamentale è solo quello di cercare il profitto a scapito della reale necessità di cura del paziente. Sistema che da anni il Presidente Obama cerca di scardinare combattendo contro le lobby economiche che facendosi scudo delle liberalizzazioni cercano solo di fare profitti utilizzando sistemi con sempre meno regole e controlli.

Poi c'è il problema dei direttori sanitari e dell'esercizio abusivo della professione. Molti di questi centri, sulla carta poliambulatori, ma in realtà veri e propri centri odontoiatrici, non sono "diretti" da iscritti all'Albo degli Odontoiatri, con evidenti problemi di competenza.

Gli emendamenti che alcuni Senatori hanno predisposto raccogliendo il nostro grido d'allarme lanciato il 18 novembre durate l'audizione alla Commissione Industria del Senato, cercano solamente di regolamentare un settore, oggi, non regolamentato. Regole che dovrebbero essere approvate per meglio tutelare i pazienti italiani.

I dati indicati dimostrano come siano già oggi gli stessi pazienti a prediligere il dentista libero professionista tradizionale e non servano "aiutini" da parte del Parlamento per condizionare la scelta.

Servono, invece, regole certe e chiare che tutelino i pazienti da truffe e terapie che puntano al profitto ed a logiche commerciali e non alla cura. Tutela che si può ottenere solo permettendo all'organismo deputato a questo, l'Ordine professionale, di compiere il proprio potere di controllo anche in quelle strutture, le società di capitale, in cui oggi non ha potere.

Gli emendamenti proposti non fanno altro che estendere le tutele che i cittadini oggi hanno rivolgendosi per le cure ad un dentista libero professionista, anche a coloro che scelgono di farsi curare in una clinica odontoiatrica organizzata come società di capitale.

Per questo apprezziamo il coraggio di quei Senatori che ci hanno ascoltato e si sono schierati contro quegli aspetti poco chiari che, mascherati da liberalizzazione, coprono spesso il malaffare ed il facile profitto a discapito di ignari pazienti. Andare da un dentista, da un medico non è come collegarsi con un telefono e chiamare un taxi o comprare un vestito in uno store online. Il lavoro del dentista e del medico si chiama cura e viene esercitato secondo scienza e coscienza da professionisti che devono rispettare regole deontologiche precise, altrimenti non potranno più esercitare la professione, l'unica professione per cui hanno studiato e che sanno fare.

Un imprenditore, invece, quando la clinica non rende come pensava la chiude ed in quei locali ci apre una negozio di sigarette elettroniche.

Gianfranco Prada, Presidente Nazionale ANDI

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Foto che accompagna il post sulla pagina Facebbok del Ministro Grillo

La norma era contenuta in un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle alla legge di bilancio e riguardava le farmacie in mano alle società (possibilità introdotta dalla legge sulla...


La vicenda della chiusura, in Spagna, delle cliniche della catena iDental riporta alla luce quale dovrebbe essere la vera questione da affrontare sul tema dell’ingresso del...


Il presidente CAO: obbligatorio per legge con due terzi del capitale in mano ai professionisti


Dal 29 agosto sono in vigore le norme contenute nella Legge sulla Concorrenza, tra queste l'obbligo per le società operanti come attività odontoiatrica di nominare un direttore sanitario unico...


Una ricerca inglese ha valutato l’impatto che può aver avuto la pandemia da Covid-19 sulla salute mentale dei dentisti oltre a comprendere i livelli di stress che la pandemia ha causato e i...

di Lara Figini


Uno studio inglese indaga il suo “potere distrattivo” durante le sedute

di Lara Figini


Chiudono gli studi singoli, tiene il fatturato ma sono le società ad incrementare


L'Ufficio Statistico dell'Unione Europea (Eurostat), come ogni anno, pubblica un una classifica delle varie professioni, anche quelle sanitarie, in base al numero dei professionisti in funzione del...


In relazione alla polemica sull'articolo pubblicato dal Prof.Gatti relativo alla presunta inutilità del laser nelle terapie parodontali, AIOLA (Accademia Internazionale di Odontoiatria Laser...


È un vero e proprio telegramma quello che il presidente CAO Giuseppe Renzo (nella foto) invia al padre delle liberalizzazioni dal palco dell'evento organizzato dalla CAO di Catanzaro sabato...


Altri Articoli

Oliveti: abbiamo visto il nostro patrimonio aumentare dai 12 miliardi ai 27 miliardi attuali, soldi tutti destinati a pagare le pensioni prossime venture


Per la rubrica 20 Minutes Digital Workflow la dott.ssa Barbara Sabiu fornisce una panoramica completa della gestione dei file odontoiatrici digitali e del loro trattamento...


Una serie di considerazioni del presidente AIO di Ferrara sulle responsabilità dell’odontoiatra e del laboratorio odontotecnico per quanto riguarda il dispositivo protesico


Una guida per leggerlo e le indicazioni per migrare da un altro contratto a quello AIO


L’esperienza di Enrico Lai ultimo rappresentante italiano all’interno di FDI, come membro dell'Education Committee


Per l’Aifm le nuove tecnologie hanno notevolmente ridotto il rischio e la presenza delle protezioni potrebbe alterare l’esame fino ad aumentare enormemente l’esposizione ...


Dovrà essere richiesto dal lavoratore e sarà erogato insieme alla tredicesima, ma non a tutti i lavoratori. Ecco chi ne potrà beneficiare e come richiederlo


In occasione della giornata, nei prossimi fine settimana, gli igienisti dentali di AIDI coinvolgeranno i cittadini in attività informativi su prevenzione e salute orale


Eletto presidente OMCeO di Cremona: “Una decisione condivisa con la componente medica che rafforza la sinergia tra le due professioni che da sempre regna nel nostro Ordine” ...


Alla vigilia della Giornata dedicata all’Igienista dentale, la prof.ssa Nardi esorta i giovani a credere nella professione finalizzata alla prevenzione

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Immagine di repertorio

Lo dispone la Procura di Sondrio nei confronti di un odontoiatra, un abusivo ed un igienista dentale non abilitata. L’accusa è associazione a delinquere


Un Corso FAD per apprendere i principi delle preparazioni protesiche parziali e totali aggiornate ad oggi, conoscendo i vantaggi dello Smile Designing digitale e analogico


Concessa la retroattività prima del dicembre 2023 dell’esenzione per le prestazioni effettuate, ed attestate, per fini di cura, ma non sarà possibile chiedere il rimborso


L’assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio Esecutivo ed approvato il documento politico indicando la linea da seguire nel prossimo triennio: tra i temi il profilo, la formazione scolastica e la...


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi