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21 Settembre 2021

Acquisto di sbiancanti online: il 58% dei prodotti non è a norma

Lo rileva una indagine condotta da una associazione UK, intanto in Spagna l’Ordine denuncia una azienda per la vendita di sbiancanti con concentrazione di perossido superiore al consentito

Cristoforo Zervos

L’ultimo in ordine cronologico a lanciare l’allarme sulla facilità di acquistare sbiancanti domiciliari non a norma è stato qualche settimana fa il Consejo General de Dentistas denunciando all’Agenzia spagnola per i medicinali e prodotti sanitari la vendita al pubblico di un kit di sbiancamento con una concentrazione di perossido di idrogeno del 35%, molto superiore allo 0,6%, la quantità massima che la norma europea consente per i prodotti ad uso domiciliare.

Problematica, quella della possibilità di acquistare online prodotti non a norma, negli anni sollevata anche in Italia da Ordine ed Associazioni sulla quale era anche intervenuto il Ministero della Salute.

Negli scorsi mesi, l’associazione di consumatori britannica “Which?” ha voluto indagare acquistando diverse tipologie di sbiancanti su varie piattaforme di eCommerce (Aliexpress, Amazon, Ebay, Wish), rilevando tramite alcuni test che circa il 58% di questi prodotti conteneva livelli di perossido di idrogeno oltre la norma e quindi pericolosi per la salute

Grazie a questa indagine sono stati scoperti diversi pericoli nascosti nella maggior parte di questi prodotti, che spesso possono essere non controllati e, nella maggior parte dei casi, venduti attraverso marketplace online. 
I problemi rilevati riguardano la sicurezza e, a volte, il contenuto: ad esempio il perossido di idrogeno, potenzialmente nocivo per la salute in grandi quantità.Su 36 tipologie di sbiancanti acquistati, circa 21 contenevano un livello di perossido di idrogeno oltre la soglia consentita nell’uso domestico “fai da te”; 11 dei 36 prodotti hanno evidenziato il 6% di perossido di idrogeno, nel limite di utilizzo consentito per i dentisti; 20 prodotti avevano un livello di perossido di idrogeno 10 volte superiore la norma e circa 6 prodotti del totale acquistato ha evidenziato un tasso di perossido di idrogeno 100 volte superiore il limite consentito.

Di tutti e 36, i due prodotti peggiori (siringhe riempite di gel sbiancante comprate su Aliexpress) contenevano circa il 30% di perossido di idrogeno oltre la norma o 300 volte la quantità consentita per legge sui kit domestici “fai da te”. Sempre dai test è risultato che 12 prodotti invece avevano assenza totale della sostanza chimica.

Il dottor Paul Woodhouse della BDA (British Dental Association) ha dichiarato che i prodotti sbiancanti per denti contenenti troppo perossido di idrogeno possono essere pericolosi:” Usare alti livelli di perossido di idrogeno in bocca è come giocare col fuoco: si rischia di bruciare le gengive e di causare danni permanenti ai denti. Il dolore delle ustioni sulle gengive può essere parecchio forte – spiega Woodhouse – con ricadute che potrebbero portare anche alla recessione gengivale. Il perossido di idrogeno può anche indebolire la struttura del dente che, a quel punto, avrebbe bisogno di un costoso trattamento canalare per riparare il danno. Occorre quindi – continua il dottore – diffidare dei prodotti non controllati per lo sbiancamento dei denti perché spesso non dichiarano sufficientemente bene e con precisione le sostanze chimiche utilizzate per produrli. In alcuni casi si potrebbero anche manifestare nei pazienti danneggiamenti allo smalto dei denti”.

Il dottor Nigel Carter, amministratore delegato della Oral Health Foundation – ha dichiarato che molte persone cercano online prodotti di dubbia provenienza per lo sbiancamento dei denti, prediligendo il “fai da te”, piuttosto che affidarsi ad un professionista della salute dentale: “Tutto questo è molto preoccupante – ha sottolineato l’Ad – dato che le soluzioni di perossido di idrogeno utilizzate sono spesso al di sopra del limite legale dello 0,1% e questo potrebbe portare a danni permanenti a denti e gengive. Ecco perché è sempre consigliabile di rivolgersi sempre al proprio dentista di fiducia, in quanto è formato professionalmente per affrontare questi problemi in modo totalmente sicuro”.Occorre, quindi, diffidare degli sbiancanti per denti acquistati online a basso costo perché molto spesso non sono controllati e si può incorrere in un prodotto con una concentrazione troppo alta di sostanze nocive. La cosa migliore da fare, se si necessità di fare un intervento di questo tipo, è abbandonare qualsiasi idea di “fai da te” e discutere con il proprio odontoiatria di fiducia, che certamente saprà consigliare il giusto trattamento.


Sull’argomento leggi anche:

12 Settembre 2013: Il Ministero fa il punto sugli sbiancanti dentali secondo le norme europee 


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