HOME - Di... Sera
 
 
30 Ottobre 2022

Non disturbare chi vuole fare, ma fare cosa?

di Norberto Maccagno


E’ stata la settimana dell’insediamento del nuovo Governo e del discorso programmatico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.Tra i temi toccati, che hanno suscitato polemiche, quello dell’innalzamento del limite al contante e la “tregua fiscale”. Non essendo titolato a farlo, non entro nel merito se incentivare o limitare l’utilizzo del contante serva a combattere l’evasione fiscale.

Qualche opinione sul tema “tregua fiscale” intesa come sanatoria delle cartelle esattoriali non pagate invece l’avrei, ma sarebbe condizionata dal mio vizio di pagare multe, bolli e bollette. 

Non entrerò nel merito neppure del programma, consiglio di leggere il testo integrale letto dalla Presidente Meloni in Aula, credo non potrete non solo concordare con quanto si impegna a fare sul fronte lavoro, fisco, sburocratizzazione e sostegno delle imprese, autonomi, professionisti, ma anche auspicare che questo avvenga al più presto. 

Nel suo discorso programmatico l’On. Meloni ha assicurato l’impegno per creare “meno burocrazia, regole chiare e certe, risposte celeri e trasparenti”, ridurre “l’eccessivo carico fiscale sul lavoro”, poter andare in pensione “dopo una vita di lavoro”.Da standing ovation quanto dice: “tutti sappiamo quanto l’eccesso normativo, burocratico e regolamentare aumenti esponenzialmente il rischio di irregolarità, contenziosi e corruzione. Un male che abbiamo il dovere di estirpare”. Ad estirparlo ci aveva già provato lo stesso centro destra nei 18 anni dei governi Berlusconi, ma sono certo che questa volta ci si riuscirà.

Poi la parte sul fisco che anche questa volta passa come lo strumento per vessare il cittadino attraverso le tassee non come lo strumento per finanziare servizi, sanità, infrastrutture, e se c’è chi le tasse non le paga, i servizi non si possono attivare. E per il Paese con il terzo debito pubblico più alto al mondo, non credo sia un argomento da sottovalutare.

E su questo tema, fisco vessatorio, il dito viene puntato contro l’Agenzia delle Entrate accusata dalla Meloni, di cercare gettito e non reali evasori.

Un po’ come quando ce la prendiamo con il vigile con l’autovelox fermo al fondo di un rettilineo isolato, accusato di voler portare soldi al Comune dimenticandoci che in realtà la colpa, al limite, e di chi ha messo un limite di velocità troppo basso in un tratto non pericoloso e dall’altra chi non rispetta il limite di velocità e si fa multare.

Abbiamo bisogno di meno regole, più chiare per tutti e di un nuovo rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, perché il cittadino non si senta parte debole di fronte a uno Stato tiranno che non ne ascolta le esigenze e ne frustra le aspettative”.

Vero, ma lo Stato non è tiranno perché fa rispettare le regole, al limite sono le regole difficili da applicare perché scritte male, non sono chiare, a rendere difficile la vita del cittadino.Ha regione la Meloni quando dice che servono regole più chiare, alcune delle attuali sono inapplicabili perché troppo interpretabili, con il rischio che non si riesca ad essere mai in regola perché dipende da come interpreta la norma chi viene a controllare.  

Ma sburocratizzare, chiedere regole chiare, lo ricordo a noi cittadini, non vuole dire nessuna regola. E la Meloni non lo dice ma il rischio è che il cittadino pensi questo. 

Certo, si può indicare alla Giardia di Finanza di concentrare i controlli verso i grandi e lasciare in pace i piccoli, ma se non si cambiano le regole del gioco, i piccoli che si sentono legittimati a non rispettare le regole che ritengono vessatorie, saranno sempre e comunque passibili di sanzione, se un giorno si decide di fargli visita. 

Come può essere letto dall’autonomo il passaggio sul tema della lotta all’evasione?“E in ultimo, una serrata lotta all’evasione che deve partire da evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull’IVA, e soprattutto deve essere vera lotta all’evasione, non caccia al gettito. È la ragione per la quale intendiamo partire da una modifica dei criteri di valutazione dei risultati dell’Agenzia delle entrate, che vogliamo ancorare agli importi effettivamente incassati e non alle semplici contestazioni, come incredibilmente è avvenuto finora”.  

Per il cittadino convinto che burocrazia sia il sinonimo di regole oppressive, la frase ad effetto pronunciata dalla presidente Meloni quando annuncia il motto del suo Governo -“non disturbare chi vuole fare”- rischia di passare come un liberi tutti, anche se si cambiano le regole. Perché qualcuno che considera le norme che non vuole rispettare limitative alla propria libertà, ci sarà sempre. 

Sentendo quella frase mi è venuto in mente il racconto di qualche giorno fa di un nostro lettore vostro collega che mi dice: nella mia città c’è un abusivo sotto la lente da tempo. In venti anni sarà stato denunciato oltre 10 volte ma ha sempre ripreso a lavorare con l’aiuto di prestanome prima e direttori sanitari quando ha attivato una Srl. Nei giorni scorsi, continua a raccontarmi, i Carabinieri lo hanno nuovamente denunciato mettendo i sigilli alla vetrina del suo studio in pieno centro. Dopo poche ore, mi dice, sulla vetrina vicino alla notifica di sequestro, c’era appicciato un foglio con la scritta: per appuntamenti telefonate al numero xxxxxx. 

La vicenda è certamente un paradosso abbinandola al discorso della Presidente Meloni, ma se consideri inutili le regole che ti impediscono di fare cosa vuoi fare ed oppressore chi le fa rispettare, chiunque è legittimato a voler non essere disturbato mentre fa quello che ritiene giusto fare anche se non rispetta le regole. Poi c’è la questione fiscale, oggi l’abusivo viene contrastato anche come evasore, con il nuovo metro di giudizio questi saranno ugualmente i piccoli da non andare a controllare?

Quel finto dentista denunciato per l’ennesima volta è legittimato a considerare tiranno lo Stato che continua a controllarlo e sanzionarlo perché per fare quello che pensa di saper fare -curare i denti- gli impone della burocrazia: un inutile pezzo di carta, la laurea. Forse meglio sarebbe stato dire: saremo il Governo che non disturba chi vuol fare rispettando le regole che ci impegnammo a renderle giuste e facili da applicare.

Ma come slogan è certamente troppo lungo, sono sicuro che lo spirito è però quello, la Presidente Meloni lo ha detto nel suo discorso, quindi subito riforme che permettano a noi cittadini di rispettare facilmente le regole imposte. Riforme che devono toccare anche le tante regole contorte ed ambigue che gravano sul settore dentale.   

Photo Credit: Governo.it

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Novità su acconto Irpef, aliquote fiscali, incentivi per l’assunzione con la riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro, tagli del cuneo fiscale e congedo parentale


Schillaci: l'assolvimento dell'obbligo di acquisizione triennale dei crediti formativi non deve essere un mero adempimento formale, ma va inteso come metodo per migliorare realmente la propria...


Fisco più semplice e snello: ambizioni della riforma fiscale ma se ne parlerà non prima di due anni. Queste le materie su cui si lavorerà


normative     11 Gennaio 2023

Le novità fiscali del 2023

Cosa cambia nel nuovo anno sul tema dei pagamenti in contanti, Pos, regine forfettario e contabilità semplificata


Il Decreto Milleproroge posticipa di un anno il termine del triennio formativo che così diventa quadriennio: 2020-2023....


Molti analisti indicano nel 2025 un cambio di percezione, da parte di noi cittadini, della cosiddetta Intelligenza Artificiale che per molti è l’App a cui chiediamo di fare...

di Norberto Maccagno


Rispolvero il DiDomenica, peraltro uscendo di martedì, per ripercorrere dal punto di vista del settore dentale, l’anno che si chiude questa notte. Sfogliando le circa mille...

di Norberto Maccagno


Ieri ero a Padova al convengo CNA/SNO Nord Italia per moderare la tavola rotonda “Mercato, regole e buone prassi nel mondo dentale”, davanti a circa 250 persone. Dal...


“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...

di Norberto Maccagno


Una delle prime questioni che cominciai a conoscere quando circa 35 anni fa’ iniziai a raccontare il settore dentale è stata la “pletora odontoiatrica”: ovvero ci sono...

di Norberto Maccagno


Altri Articoli

Cinque anni dopo l’inizio della pandemia, alcune riflessioni dell’ISS in audizione alla Commissione Covid sulle misure adottate per contenere il virus


Provvedimenti che non dovrebbero penalizzare il mercato europeo gestito prevalentemente dal centro di produzione sito in Polonia


I documenti forniscono una guida per la valutazione e l’integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale nello studio odontoiatrico stabilendo criteri di sicurezza, efficacia, trasparenza ed...


Una sentenza ribadisce la centralità e l’autonomia della CAO rispetto a quella OMCeO


Una campagna del Ministero della Salute promuove una sala alimentazione e corretti stili di vita. Tra le informazioni date agli insegnati, come motivare i più piccoli a lavarsi i...


Inauguriamo una nuova rubrica che, di fatto, sostituisce il mio approfondimento domenicale, il DiDomenica, oggi diventato un momento di raccolta delle notizie più importanti della settimana appena...

di Norberto Maccagno


Le precisazioni di AIO: il decreto interessa fabbricanti ed utilizzatori di dispositivi medici informatizzati, ma non riguarda utilizzatori e fabbricanti dei “su misura”


Prendi il controllo del tuo studio dentistico con un unico software. Con GipoDental, MioDottore propone una piattaforma all’avanguardia per migliorare l’esperienza sia dei...


Lo rileva una ricerca USA, ma i dati rilevati sui vantaggi nei pazienti potrebbero derivare non solo dall’uso del filo interdentale ma qualcosa di intrinsecamente diverso: una...


Il documento stabilisce principi e regole che gli Igienisti Dentali devono seguire per garantire un esercizio professionale responsabile, etico e rispettoso della dignità della persona assistita e...


Solo il 36% dei siciliani si è recato dal dentista in un anno. SIOD: una crisi che colpisce cittadini e operatori, appello urgente per interventi istituzionali


Diverse scadenze ed adempimenti a seconda se lo studio è organizzato come Società di capitale, STP, studio associato studio monoprofessionale. La prima scadenza il 13 febbraio, ecco per chi


Continua la campagna “Scegli di stare bene” e con Ciccio Graziani scende in campo Regina Baresi, “espressione di inclusività, spirito di squadra e leadership femminile” ...


Intervista al neo presidente CAO Andrea Senna. Pubblicità, rappresentanza degli Odontoiatri, odontoiatria commerciale, ECM, tra i temi toccati


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi