HOME - Inchieste
 
 
21 Giugno 2016

Brexit, gli odontoiatri britannici si interrogano sul loro futuro. L'uscita dalla UE comporterebbe problemi anche per molti dentisti Italiani


Giovedì 23 giugno i cittadini britannici saranno chiamati a decidere attraverso il referendum se restare nell'Unione europea oppure aprire uno scenario, quello del Brexit, le cui conseguenze nessuno sa valutare pienamente.

Anche il mondo dell'odontoiatria si interroga sul suo futuro. Cosa accadrà se i separatisti dovessero prevalere?

Secondo Ben Atkins, dentista di Manchester molto noto e proprietario del centro Revive Dental Care, l'impatto sarebbe notevole anche se non immediato, in considerazione del fatto che dei 40 mila dentisti operanti in Gran Bretagna quasi 7 mila, il 17%, si sono formati in altri Paesi dell'Unione. Anche se le cose non dovrebbero cambiare per loro, in futuro potrebbe esserci una riduzione negli accessi all'Nhs, il sistema sanitario nazionale, da parte dei dentisti dell'Ue. D'altra parte, sono circa 1.300.000 i cittadini britannici che vivono in altri paesi europei e se, venendo meno gli accordi reciproci, questi venissero esclusi dalle cure mediche e odontoiatriche convenzionate, dovrebbero tornare in patria per essere curati oppure scegliere di pagare di tasca propria i trattamenti nei paesi ospitanti.

I cittadini inglesi non avrebbero invece conseguenze rilevanti nel breve periodo, ma Atkins rileva che lo stato, anche oggi, investe pochissimo nell'odontoiatria, che rappresenta appena il 3% del budget sanitario complessivo: l'odontoiatria britannica chiede dunque una maggiore attenzione, indipendentemente dai risultati del referendum. Anche l'odontoiatria privata, che in Gran Bretagna costituisce un mercato molto significativo e in crescita, non risentirebbe, secondo Atkins, dall'abbandono dell'Unione.

Invece, cambiamenti significativi potrebbero verificarsi nella formazione professionale. È probabile che ai dentisti stranieri venga comunque consentito l'accesso alle posizioni vacanti nel sistema sanitario pubblico, ma che questo venga subordinato a uno o due anni di formazione aggiuntiva. In questo caso, il percorso più arduo si potrebbe tradurre in un vantaggio per i pazienti britannici che disporrebbero di dentisti più preparati e di standard di trattamento più elevati.

Diversa invece è la questione del riconoscimento dei titoli, ovviamente sarà più complicato per i dentisti inglesi (che diventerebbero extracomunitari) vedersi riconosciuta la laurea nei vari Stati dell'Unione (in Italia è di fatto è pari allo zero il numero di dentisti inglesi che si recano nel nostro Paese per esercitare). Ma sarà altrettanto difficile per un dentista italiano vedersi riconosciuto il titolo in Inghilterra, salvo non venga modificata poi la legislazione.

Italia che è tra i paesi che "esportano" nel Regno Unito un alto numero di dentisti, nel 2015 sono stati 275 (secondo il British Dental Journal) i nostri connazionali odontoiatri che si sono recati a lavorare oltre manica, tre volte di più di quanti sono stati i dentisti stranieri che sono venuti a lavorare in Italia. Oltre mille i dentisti italiani espatriati in UK negli ultimi 5 anni.

Adelmo Calatroni - Norberto Maccagno

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

In agenda dell’Assemblea generale per arginare eventuali problemi


Gli studi monoprofessionali sono meno di quelli attivi 5 anni fa, crescono solamente le società. Ecco i dati diffusi dal MEF (2023, dichiarazione 2024)


Accordo tra ANDI e Ministero delle pari opportunità per formare gli odontoiatri a cogliere i segnali e aiutare le vittime


Una ricerca inglese ha valutato l’impatto che può aver avuto la pandemia da Covid-19 sulla salute mentale dei dentisti oltre a comprendere i livelli di stress che la pandemia ha causato e i...

di Lara Figini


Uno studio inglese indaga il suo “potere distrattivo” durante le sedute

di Lara Figini


Due emendamenti presentati al Decreto fiscale impedirebbero la detraibilità delle spese sostenute per le cure odontoiatriche all’estero


Un gruppo di ricercatori ha condotto una mappatura sistematica delle applicazioni del deep learning in odontoiatria per capire dove e come l’IA potrà aiutare i dentisti nei...


Una ricerca pubblicata sull’International Journal of Oral and Maxillofacial , ha evidenziato in quali dell’implantologia abiti viene utilizzata e per fare cosa


Solo il 5-7% delle cure è garantito dal pubblico. CAO ed ANDI Firenze: “si rischia di allargare disuguaglianze ed aumentare fratture sociali”


Una ricerca ha confrontato i criteri di valutazione della preparazione dei denti per le corone posteriori CAD/CAM all-Ceramica. Questi i parametri, consigliati, emersi


I calciatori inglesi peccano in prevenzione orale e necessitano di cure odontoiatriche, almeno secondo una ricerca condotta da UCL Eastman Dental Institute di Londra e pubblicata sul British Journal...


Altri Articoli

Rossi: “serve etica e non si accettano richieste di amicizia dai pazienti”. Di Donato (CAO): l’informazione deve essere veritiera ed attenzione a non incorrere in violazioni deontologiche


Due emendamenti presentati al Decreto fiscale impedirebbero la detraibilità delle spese sostenute per le cure odontoiatriche all’estero


Alberto Siracusano il presidente. Al prof. Enrico Gherlone la presidenza della prima sezione, al prof. Lo Muzio la vice presidenza della seconda


La RAI sta inviando comunicazioni via PEC che chiedono il versamento del canone speciale dovuto ad imprese e professionisti. Ecco quando si è tenuti a pagare e quando no


Alcuni chiarimenti sulla nuova delibera che conferma il termine per acquisire i crediti ECM relativi al triennio 2020-2022, attiva il sistema di crediti compensativi e della premialità


Era attiva a Brescia dal 2018. Alla base problemi economici e le dimissioni del direttore sanitario, non pagato d 6 mesi. La reazione della CAO bresciana a della politica


Un team di ricercatori dell’Università di Washington sta sviluppando un innovativo dispositivo portatile per monitorare la salute parodontale


Dalla Regione Lazio nuove linee di indirizzo per la prescrizione antibiotica in odontoiatria, elaborate dalla Commissione Regionale del Farmaco


Ospiti prestigiosi, confronti internazionali, tanta formazione continua: il lusinghiero bilancio del Congresso Internazionale in Sardegna


Immagine di repertorio

I NAS intendono attivare controlli a tappeto in tutto il Piemonte. La CAO di Torino invita i cittadini a verificare che il proprio dentista sia iscritto all’Albo


Stando ad una ricerca transalpina, l’informazione sarebbe scarsa visto che l’85% dei francesi afferma di essere ignorante sulle malattie gengivali


Una triste vicenda di cronaca riporta di attualità i rischi da anestesia locale, ne abbiamo parlato con il dott. Gianni Barbuti, segretario nazionale SIOF


Serve una gestione interdisciplinare dove l’igienista dentale riveste un ruolo centrale nel dare risposte ai bisogni delle persone assistite. Alcune considerazioni della prof.ssa Nardi...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Uno studio mostra la registrazione biologica dei danni alla salute orale correlati al fumo all'interno della struttura dentale


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Come calcolare il valore dello studio

 
 
 
 
chiudi