HOME - Approfondimenti
 
 
16 Maggio 2016

La fotografia dell'odontoiatria oggi. Più della crisi è la burocrazia a preoccupare ed i concorrenti saranno le grandi strutture sanitarie piuttosto che le catene. La soluzione: saper fare rete


Un odontoiatra che si ritiene mediamente più bravo degli altri dentisti, che non sa quanto ha investito per la sua professione negli ultimi tempi e che teme principalmente la concorrenza dei propri colleghi ma che non consiglierebbe la propria professione ai giovani può essere la sintesi della fotografia portata dall'Osservatorio OCPS Bocconi e Servizio Studi ANDI al VI Workshop di Economia Odontoiatrica svoltosi sabato scorso a Cernobbio (CO) ed illustrata dalla prof.ssa Erika Mallarini e dal prof. Mario Del Vecchio (nella foto).

Scenario

La fotografia della professione analizzata dalla SDA Bocconi attraverso i dati rilevati ad un sondaggio ANDI e da altri dell'osservatorio OCPS della stessa Bocconi, mostrano una professione che sta subendo una contrazione di richieste di cure. Cala ancora il numero di pazienti che vanno dal dentista (39,3% nel 2005 contro il 37,9% del 2013) e quando ci vanno lo fanno per risolvere un problema o per fare visite di controllo o sedute di igiene. Una popolazione odontoiatrica (ovvero i dentisti) sempre più anziana, il 77,7% di coloro che hanno partecipato al sondaggio ha più di 45 anni ed il 69% lavora da più di 20 anni.

Il modello libero professionale, lo studio monoprofessionale, è quello che caratterizza ancora oggi in prevalenza l'esercizio professionale: il 75% degli studi è gestito dal solo titolare, il 9% in condivisione, il 13% gli studi associati mentre le società di capitale sono al 3%.

Studi dentistici che vedono in media 10 pazienti al giorno (il 45,9% ha dichiarato questo) mentre il 73% cura prevalentemente pazienti abituali che sono tra il 70 ed il 90% di tutti i pazienti visti.

La percezione di se stessi

Dai dati presentati, il dentista ha un'ottima percezione di sè. L'81% degli odontoiatri ritiene che la professionalità del suo studio sia superiore alla media ed il paziente lo ha scelto proprio per questo motivo, ed infatti la maggior parte ritiene che il paziente li abbia preferiti per la reputazione e continuino a frequentarlo per il rapporto di relazione che si è instaurato.

Concorrenza

Solo l'11% dei dentisti sondati pensa di aver pochi concorrenti mentre il 47% ritiene che la concorrenza sia aumentata. Il concorrente principale è considerato il dentista tradizionale seguito a buona distanza dalle catene odontoiatriche, dagli studi associati, dalle strutture private che erogano esclusivamente prestazioni odontoiatriche, dalle strutture pubbliche e dalle strutture sanitarie private che erogano anche prestazioni odontoiatriche.

In contrasto con il comune sentire dei dentisti italiani, per SDA Bocconi la concorrenza più rilevante arriverà invece proprio questi ultimi che hanno "potere d'investimento e credibilità sanitaria".

Il mercato

La crisi continua a farsi sentire ma il dentista comincia a vedere la luce al fondo del tunnel, almeno questa è la lettura data ai dati presentati. Ma potrebbe bastare un piccolo imprevisto, come una norma penalizzante, per riportare il settore sul bordo del baratro; almeno questa è la convinzione degli esperti.

Le difficoltà riscontrate nel 2015 sono per il 91% degli intervistati da imputare al crescere dei costi ed alla burocrazia, per il 70% dal calo della domanda, il 68% dal ritardo dei pagamenti mentre il 51% dall'aumento della concorrenza. Sul fronte ricavi il 49,3% ha dichiarato di aver sostanzialmente confermato quando fatto l'anno prima, mentre il 33,2% ha dichiarato un calo dei ricavi, al contrario del 17,6% che li ha aumentati.

Ma i dentisti italiani quali iniziative hanno messo in tatto per fronteggiare la crisi? Quali investimenti hanno fatto?

Il 77% ha dichiarato di non saper valutare gli investimenti fatti, forse perché non ne hanno fatti hanno commentato gli esperti della Bocconi.

Formazione, aggiornamento professionale, ammodernamento del proprio studio, riorganizzazione dello stesso, riduzione o diversificazione delle tariffe (anche se solo il 18,9% ha dichiarato di averle ridotte contro il 14% di coloro che le ha aumentate) tra le iniziative intraprese dai dentisti.

La visione del proprio futuro è moderatamente positiva visto che il 60% dichiara che il 2016 sarà simile al 2015 mentre l'11% degli intervistati vede un miglioramenti.

Futuro professionale

Il dato più negativo che emerge dall'analisi presentata a Cernobbio è sicuramente quello sulla visione del futuro professionale dell'odontoiatria in generale. Il 34% degli intervistati alla domanda se dovesse scegliere oggi se intraprendere al professione ha risposto che non lo farebbe. Ovvero: sconsiglio di fare questa professione.

Una visione negativa dettata più dalle difficoltà di esercitare la professione piuttosto che da un disinnamoramento verso la pratica clinica.

E la conferma la si ha dalle risposte alla domanda: "se potessi e ne esistessero le condizioni ..." cosa faresti?

Circa il 70% si rimetterebbe a studiare per innovare lo studio, oltre il 50% terrebbe lo studio anche a fronte di una minore redditività mentre solo il 20% lo venderebbe o affitterebbe ad altri. Quasi la totalità dei partecipanti al sondaggio non si affiderebbe ad un gruppo in franchising.

Soluzioni percorribili

I docenti della Bocconi indicano in due le strade percorribili per combattere il mercato che cambia. La prima è quella di creare strutture più grandi che permettano di organizzare meglio l'offerta ed abbattere i costi per poter competere sul fronte dei prezzi.

L'altra è quella di fare Rete mantenendo la propria individualità. Soluzione, questa, che per SDA Bocconi potrebbe essere la migliore vista la forte natura individualistica del dentista libero professionista, ma che potrebbe avere successo solo se organizzata e coordinata dall'associazione.

Norberto Maccagno

Articoli correlati

Uno studio pilota valuta l’esperienza dei pazienti visitati utilizzando la teleodontoiatria rispetto alle tradizionali visite per il dolore oro-facciale dovuto a disturbi...

di Lara Figini


Analisi della prevalenza dei disturbi temporo-mandibolari nei pazienti con acufeni e, viceversa, comparsa di acufeni somatosensoriali nei pazienti con disturbi...


Nella foto la dott.ssa Paola Salerno e Giuseppe Mele

Le relazioni hanno sottolineato come la salute orale sia fondamentale per la salute generale dei pazienti fragili e che prevenire le infezioni orali migliora la qualità di vita...


Dai dati emersi dallo studio si può concludere che l'insonnia è associata a punteggi più alti di sintomi di sensibilizzazione centrale nei pazienti con...

di Lara Figini


Lo studio valuta l'assunzione dietetica di individui con TMD indagando se c'è una differenza nell’apporto nutrizionale tra individui sani con e senza tali disturbi

di Lara Figini


Prima Cernobbio poi gli eventi organizzati in EXPODENTAMeeting con la fotografia del mercato odontoiatrico e la tavola rotonda con il confronto tra i vari modelli in cui è organizzata...


"Clinica e ricerca in odontoiatria restaurativa - l'innovazione": è il titolo del Convegno organizzato dal gruppo di odontoiatria restaurativa che opera presso il Servizio di...


Studiato per essere utilizzato con tutti i metodi di mordenzatura e per tutte le indicazioni cliniche dirette ed indirette, Prime&Bond active si distingue per la brevettata tecnologia...


"Secondo la World Health Organization (W.H.O.), la patologia cariosa rappresenta una delle affezioni più diffuse tanto da essere considerata una malattia sociale con alti tassi di incidenza in...


L'amelogenesi imperfetta è una manifestazione patologica congenita a carico dello smalto che comporta alterazioni quantitative ( mancanze, depressioni ) e qualitative dello smalto ( smalto...


Dopo il ritiro degli emendamenti al DDL Concorrenza trasformati in OdG, il presidente CAO di Milano rassicura: continueremo a lavorare per fare valere ai pazienti un diritto costituzionale 


Altri Articoli

Per il prof. Gagliani, l’adesione non è stata solo un processo per sé stesso rivoluzionario ma ha rivoluzionato un modo d’intendere l’odontoiatra che ha spaziato in vaste...

di Massimo Gagliani


Dal 2019 i professionisti sanitari non possono (vi è un divieto) emettere fatturazione elettronica per le prestazioni rese ai pazienti. Stessi sanitari che sono invece obbligati, come le...

di Norberto Maccagno


Considerati per molto tempo elementi utili o cruciali per l’ottenimento di condanne, negli anni si sono appurate criticità concernenti i rilievi identificativi delle lesioni...


Una revisione della letteratura conferma che gli interventi di prevenzione della carie dentale nei giovani tra i 5e i 17 anni, con gel, integratori al fluoro, vernici e sigillanti fluorurati...


Per il prof. Mattina, in odontoiatria manca la specificità prescrittiva e serve una consapevolezza collettiva sul problema che deve coinvolgere tutti, a cominciare da medici e...


Supplemento di International Dental Journal (IDJ) con l’obiettivo di fornire dati sempre più attuali sul tema e sulle possibili alternative


Capita a Mantova, non sono basati quasi otto anni di processo per arrivare ad una sentenza che stabilisse se aveva o non aveva svolto abusivamente la professione di dentista


Il sostegno dell’azienda triestina, che vuole dare continuità alle attività del reparto odontoiatrico, contribuendo all’acquisto di attrezzature per lo studio ed il...


Quando è conveniente comprare scorte di materiale ma anche anticipare al laboratorio odontotecnico gli importi dei futuri lavori che si effettueranno nel 2024


La prof.ssa Nardi evidenzia l’importante ruolo dell’igienista dentale come attenta sentinella della salute del cavo orale

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Gallmetzer Holding lascia il settore dentale privato e si impegna nel settore della sanità pubblica


Determinante è la pianificazione per non trovarsi sorprese quando si dovranno pagare saldo o acconto delle tasse, ma anche il contributo Enpam. I consigli dei dottori Terzuolo, consulenti fiscali...


Appuntamento domani, 29 novembre, per approfondire la comprensione delle nuove frontiere dell'odontoiatria protesica grazie alla presenza di esperti


Immagine di repertorio

Era l’amministratore unico della società titolare degli studi. Il finto dentista sarebbe già stato denunciato per lo stesso reato, al tempo avrebbe patteggiato la pena


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi