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21 Aprile 2017

L'odontoiatria raccontata da Mi Manda Rai 3. Ecco la trasmissione vista dai commenti sui social


La trasmissione Mi Manda Rai 3 ha affrontato, ieri giovedì 20 Aprile, il tema delle cure odontoiatriche in Italia. Partendo da due casi di riabilitazioni finite male, starà poi alla magistratura stabilire le responsabilità, la trasmissione condotta da Salvo Sottile ha cercato di approfondire il problema delle cure odontoiatriche low-cost e non solo.

Presenti in trasmissione, oltre ai legali consulenti del programma, Luca Cordaro Direttore del Reparto di Parodontologia ed Implantologia dell'Ospedale G. Eastman in Roma, il presidente CAO Giuseppe Renzo, in collegamento da Milano il presidente ANCOD Michel Cohen e in collegamento telefonico il legale di uno dei "marchi" a cui le pazienti che lamentano cure errate si erano rivolte, l'atra è stata curata in un centro Dental Coop.

Una trasmissione che ha affrontato molti dei problemi che toccano l'odontoiatria e di cui il settore dibatte da tempo: l'impossibilità di conciliare basso prezzo con la qualità di cure, le pubblicità aggressive, il turismo odontoiatrico e la difficoltà dei cittadini di sostenere le spese per le cure odontoiatriche. Chiarito, anche, che non è corretto generalizzare considerando lo studio tradizionale il bene mentre le catene il male, che è sempre il professionista a curare il paziente indifferentemente dove questo si rivolga.

Argomento, forse, poco approfondito quello che il dott. Cordaro ha cercato di sottolineare in un intervento, ovvero la tendenza dei pazienti di decidere in autonomia la cura da realizzare ed i parametri utilizzati per capire se il dentista è affidabile. "L'ambiente era molto bello, il personale rassicurante", ha detto una delle pazienti presenti spiegando perché aveva deciso di rivolgersi in quella struttura.

Problema questo che anche Odontoiatria33 aveva rilevato nell'inchiesta realizzata nel 2015.

Altra questione emersa con chiarezza quella della sicurezza delle cure. Nonostante di mal di denti difficilmente si muore, i due casi hanno dimostrato il disagio fisico e sociale che cure odontoiatriche non andate a buon fine possono portare.

Come sempre accade, una vota finita la trasmissione il dubbio che rimane è: ma i telespettatori cosa hanno compreso di tutto quanto detto, quale è il messaggio che è passato?

Per cercare di capirlo abbiamo fatto una ricerca su Facebook.

Il settore sembra aver colto positivamente quanto emerso e come è stato presentato.
Qualche post ironico sul servizio in cui due odontotecnici dell'ospedale Eastman spiegano i costi per realizzare una protesi: sotto accusa i materiali inquadrati, giudicati "antichi" e la qualità della protesi su cui i tecnici stanno lavorando.

I cittadini si sono espressi sulla pagina Facebook della trasmissione e qui i commenti sono diversificati.

Molto presente la difficoltà dei pazienti di sostenere la spesa legata alle cure che spesso sono giudicate troppo elevate. Tony Sulas rivolgendosi al presidente CAO posta: "Presidente ...allora mi devi spiegare xchè in Italia ci vuole quasi un mutuo x risanare tutti i denti!!!!!".

Sul problema costi molti sottolineano anche le carenze del SSN.

Tina Tataranni posta: "Il servizio nazionale dovrebbe farsi carico delle cure odontoiatriche perché paghiamo le tasse e non solo. ....curando i denti si eviterebbero tanti malanni. Non so perché questo non avviene e la gente deve accendere un mutuo per curare i denti. ....e i dentisti spesso per curare una carie ti dicono che bisogna fare tutta la bocca! !!!"

Gianni Forcella scrive: "E' come la storia di Vanna Marchi, è anche colpa dei pazienti, questa signora ha speso 1500 euro per cinque denti estratti e protesi, ma un dubbio non vi viene? Le nostre nonne dicevano poco pagare poco avere, cercano tutti solo il miglior prezzo, e mai nessuno cerca la miglior soluzione, che a conti fatti è molto più economica considerando tutti i problemi causati dal miglior prezzo".

Poi ci sono racconti di esperienze personali di pazienti che si sono rivolti in vari centri, anche all'estero, trovandosi bene come altri che, invece, denunciano di aver avuto problemi

Dibattuta anche la questione tariffario minimo sottoventa dal presidente Renzo nel suo intervento. Alcuni cittadini si dicono stupiti che non esista un tariffario minimo. Grazia Perdonò dice: "Il problema è che non esiste un listino a livello nazionale dove le prestazioni non dovrebbero superare un limite, ognuno chiede e fa ciò che vuole. In più sarà un caso che si stia parlando di cooperative, cliniche associate o altro? Ma sapete quanti odontoiatri privati fanno grossi errori? E non c'è nessun controllo. Uno entra in uno studio e si fida, stop. Il programma è troppo di parte".

Altri, invece, accusano Renzo di aver detto una falsità. Ambrosi Graziella scrive: "Perché ..non fanno un tariffario...come altri liberi professionisti. I dentisti fanno parte di una casta...finalmente é arrivata la concorrenza... abbassino i prezzi che di fame non muoiono... anche i notai pur facendo parte di una casta hanno un tariffario... la gente avrebbe una visione di un impianto... una cura canale... ecc... e forse correrebbe meno all'estero".

Ma alla fine è sempre colpa delle "stampa serva del potere".

Giovanni Alunno denuncia: " Non è possibile che ogni volta che parlano di costi delle protesi si blocca la trasmissione e lo schermo diventa tutto nero e compare la scritta -segnale assente- questo sta a significare che esiste un filtro opportunamente comandato per oscurare notizie che servono al pubblico, ma danneggia magari quelli che sono le parti interessate.. Facciamo in modo che ciò non accada"

Alfio Galli: "La cosa più divertente e grottesca del programma sulle cliniche low-cost è che nessuno ha detto che sono un effetto della legge Bersani. Mi sarei aspettato un servizio del genere su Rete 4 e invece? Proprio su Rai 3. Ancora una volta la prova che il PD non sa andare d'accordo nemmeno con se stesso. Apoteosi nel gran finale, il fatto di far credere che è meglio curarsi i denti in Albania piuttosto che in Italia. Così i posti di lavoro li salviamo agli Albanesi. Vergognatevi!"

A questo link è possibile rivedere la "parte odontoiatrica" della trasmissione

Norberto Maccagno

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