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05 Maggio 2015

Giornata mondiale per l'igiene delle mani. I consigli agli operatori sanitari del Ministro Lorenzin e dell'Oms


Lavarsi le mani è un gesto di semplice ma importante sia per l'igiene personale che, sparatutto, per la tutela della salute degli altri se si è degli operatori sanitari.

"Lavarsi le mani è un gesto che compiamo più volte tutti durante la giornata, prima di mangiare, dopo aver toccato qualcosa di sporco e in tante altre occasioni", ha dichiarato il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin in occasione della Giornata mondiale per l'igiene delle mani.

"Non tutti però continua il Ministro- hanno la giusta percezione di quanto questa semplice pratica sia importante per la prevenzione di molte malattie (un corretto lavaggio delle mani permette di ridurre di oltre il 40% il rischio di contrarre infezioni) e sanno come effettuarla correttamente affinché sia realmente utile per allontanare i microrganismi che si trovano sulla pelle".

 

Le mani, ricorda il Ministro, sono un ricettacolo di germi: circa il 20% è rappresentato da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però, possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell'aria o con cui veniamo in contatto in diverse occasioni (toccando superfici contaminate, nel contatto con i malati, etc).

 

Come lavarsi le mani

 

Affinché questo gesto sia realmente utile per la nostra salute, bisogna effettuarlo correttamente, senza fretta e soprattutto seguendo delle indicazioni semplici, ma utilissime, che indichiamo a seguire, che sono sostenute anche dall'Organizzazione mondiale della sanità e dal Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Atlanta".

 

Per eliminare veramente il problema dei germi presenti su di esse occorrono delle accortezze: eccole.

 

·         Utilizziamo sempre il sapone, preferendo quello liquido alla saponetta perché quest'ultima può trattenere i germi sulla sua superficie e usiamo acqua corrente preferibilmente calda. 

 

·         Applichiamo il sapone su entrambi i palmi delle mani e poi strofiniamo bene per almeno 40-60 secondi il dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie  perché qui i germi si annidano più facilmente. Ai bambini piccoli che non sanno ancora contare possiamo insegnare a lavarsi le mani facendogli cantare per tutto il tempo una canzoncina/filastrocca che duri circa un minuto.

 

·         Dopo aver insaponato e strofinato bene le mani risciacquiamole abbondantemente con acqua corrente perché se sulla pelle o sotto le unghie rimangono parti insaponate, esse diventano appiccicose e trattengono batteri o virus con maggiore facilità

 

·         E' preferibile asciugare le mani con carta usa e getta o con un dispositivo ad aria calda oppure con un asciugamano pulito, strettamente personale.

 

·         Ricordiamoci di non toccare rubinetti o maniglie con le mani appena lavate: se dobbiamo farlo usiamo una salviettina di carta che poi getteremo nella spazzatura.

·         Per prevenire eventuali irritazioni dovuti a detergenti troppo aggressivi o a lavaggi troppo prolungati, applichiamo eventualmente una crema o una lozione idratante.

 

 

Consigliati i prodotti a base alcolica

 

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) dal 2006 raccomanda l'utilizzo di prodotti a base alcolica e una specifica procedura di utilizzo che, con una precisa sequenza di movimenti e senza risciacquo, permette di disinfettare al meglio tutta la superficie delle mani.

 

Gli studi che hanno dimostrato che il miglioramento dell'igiene delle mani può significativamente ridurre l'incidenza delle infezioni ospedaliere sono molti, mentre è ancora limitato il numero di quelli che hanno preso in esame specificamente l'uso degli antisettici a base alcolica.

Tra questi, la prima analisi di una campagna per l'utilizzo dei prodotti a base alcolica è uno studio pubblicato da Lancet nel 2000 e condotto in un ospedale di Ginevra, in Svizzera.

 

Tra gli studi effettuati ve ne è uno che ha valutato i risultati di una campagna piuttosto ampia: si tratta della promozione dell'uso di antisettici a base alcolica in 75 ospedali dello Stato australiano di Victoria. Qui le infezioni da Stafilococco aureo resistente alla meticillina sono significativamente diminuite nei tre anni della sperimentazione, e il dato complessivo è stato quantificato in una riduzione del 67%.

Sempre in ambito ospedaliero, ma il concetto vale anche per lo studio odontoiatrico anche se l'ambiente operatorio odontoiatrico non può essere per forza sterile, l'Oms avverte che l'uso di guanti sterili non rende inutile un'attenta disinfezione delle mani perché è stato stimato che il 18% di essi riporta piccolissimi fori dopo l'intervento chirurgico sul paziente.

 

A questo link le linee guida Oms

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