HOME - Cronaca
 
 
13 Settembre 2010

Il telefono, la tua croce

di Cosma Capobianco


La pericolosità delle onde elettromagnetiche prodotte dai cellulari e dai cordless è un argomento su cui si dibatte più o meno dal momento in cui l’uso di questi apparecchi ha cominciato a diffondersi ampiamente.
Finora il giudizio degli esperti, basato prevalentemente su dati epidemiologici e su esperimenti di laboratorio, è sempre stato piuttosto cauto, sospettando l’esistenza di una potenziale pericolosità di tipo oncogeno, che però non è adeguatamente sostenuta da evidenze scientifiche. Tra le prime cause di tanta incertezza sta la rarità dei tumori - come l’astrocitoma e il neurinoma - la cui genesi sarebbe favorita dall’uso dei telefonini; inoltre, è difficile quantificare con esattezza la dose di energia assorbita e separare il suo impatto da quello di tutti gli altri fattori di rischio. L’ultimo contributo alla di-scussione è lo studio Interphone, una grande ricerca epidemiologica, (Int J Epidem. 2010 Jun;39(3):675-94) realizzata tra il 2000 e il 2004 in 13 Paesi, tra cui l’Italia - per la quale ha partecipato l’Istituto Superiore di Sanità. Interphone è uno studio di tipo caso-controllo basato su interviste, che si è posto l’obiettivo di valutare la relazione tra uso del cellulare e rischio di tumori cerebrali e altre neoplasie, come i neurinomi del nervo acustico e i tumori delle ghiandole salivari. Il campione era costituito da oltre 10mila persone, tra i 30 e i 59 anni di età (di cui la metà colpita da glioma o da meningioma, mentre il resto serviva da controllo). I dati raccolti hanno riguardato l’epoca di inizio, la frequenza di uso e la durata media delle telefonate. Il risultato è che l’uso del cellulare non è collegato allo sviluppo di quei tumori cerebrali. La credibilità delle conclusioni viene rinforzata dall’omogeneità dei risultati ottenuti nelle diverse nazioni e dagli esperimenti in laboratorio, che non hanno finora dimostrato l’effetto oncogeno dei campi elettromagnetici indotti dai cellulari. Gli autori, tuttavia, raccomandano la prosecuzione delle ricerche, perché il rischio non può ancora essere escluso. In precedenza altri studi simili avevano confermato l’associazione tra uso dei cellulari e aumento del rischio di tumori cerebrali. Per esempio, per l’astrocitoma Hardell e collaboratori (Int J Oncol. Mobile phones, cordless phones and the risk for brain tumours.2009;35:5-17) avevano determinato un odd ratio di 1,3 per il neurinoma del nervo acustico con un uso di cellulari maggiore di dieci anni. Ricordiamo che l’odds ratio misura il rapporto tra l’incidenza di un evento in un gruppo sperimentale e l’incidenza in un gruppo di controllo; se il suo valore supera 1, allora la probabilità che l’evento considerato si verifichi nel gruppo sperimentale è superiore a quella del controllo. In pratica, si tratta di una misura che calcola l’aumento del rischio, in questo caso pari al 30%.

Le sentenze
La questione della pericolosità dei campi elettromagnetici generati dai telefonini è arrivata pure nelle aule di giustizia, precisamente in quelle del tribunale di Brescia, che a dicembre ha dovuto occuparsi di un singolare e grave caso clinico. Un uomo di 49 anni senza precedenti anamnestici di rilievo si trova improvvisamente colpito da ipoestesia dell’emiviso sinistro. La diagnosi è neurinoma del ganglio di Gasser. Il tumore è fortunatamente benigno, anche se le conseguenze per il paziente sono comunque pesantissime.
Conosciuto anche come schwannoma, a livello endocranico si localizza quasi sempre sulla branca vestibolare dell’ottavo nervo cranico (dove in forma bilaterale si associa spesso alla neurofibromatosi), mentre è molto raro sul quinto. Durante l’intervento, avvenuto nel novembre del 2002, il neurochirurgo è costretto ad asportare oltre al ganglio di Gasser, anche la branca mandibolare del trigemino. L’elenco degli esiti che affliggono il paziente è impressionante: ulcera corneale omolaterale da iposecrezione lacrimale, parestesie e dolore cronico dell’emiviso sinistro, disturbi della masticazione per atrofia dei muscoli temporale e massetere del lato colpito e malocclusione secondaria, epilessia parziale dovuta al trauma chirurgico, deficit cognitivo e disturbi psicologici, sindrome del lobo temporale. La gravità della situazione causa anche una sindrome depressiva grave che porta a due ricoveri ospedalieri. Dopo avere raccolto un po’ di documentazione, l’uomo, ex-manager di un multinazionale per la quale parlava in media cinque ore al giorno con telefono cellulare e cordless, si convince di essere vittima di una malattia professionale e, pertanto, chiede all’Inail di essere indennizzato.
L’Inail risponde negativamente, perché non esistono sufficienti prove del nesso causale, e così pure il consulente del tribunale davanti al quale si svolge la prima causa nel maggio del 2008. Ma il protagonista di questa sfortunata vicenda non si arrende e ricorre in appello. I suoi consulenti di parte scavano in tutta la letteratura scientifica e convincono i giudici, che ribaltano la precedente sentenza nel dicembre del 2009.
A convincere i giudici di appello ha contribuito la perizia elaborata da un neurochirurgo e da un oncologo.
Gli studi epidemiologici sui quali si sono basati i consulenti di parte sono stati eseguiti negli ultimi anni ed evidenziano un aumento significativo del rischio relativo di neurinoma (ricordiamo che il rischio relativo misura l’associazione tra l’esposizione a un dato fattore di rischio e l’insorgenza di una patologia, calcolata come il rapporto tra i tassi di incidenza negli esposti al fattore di rischio e nei non esposti).
I giudici hanno anche dato credito ai dati e alle testimonianze che provavano l’uso costante e intenso degli apparecchi per più di dieci anni.
Infine, trattandosi di una causa in materia di lavoro e previdenziale, i giudici, nel prendere la loro decisione, pur tenendo conto della non uniformità di vedute a livello scientifico, hanno applicato il modello probabilistico-induttivo e il principio della “causalità debole” che ha valore proprio in sede previdenziale.Pertanto hanno concluso che il ruolo delle onde elettromagnetiche nel caso in questione raggiunge un rilevante grado di “probabilità qualificata” e che vi è un nesso, se non di causa, quanto meno di concausa tra radiazioni emesse dai telefonini e il tumore in questione.

GdO 2010;12

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Recentemente sono stati introdotti sul mercato i nuovi farmaci anticoagulanti orali definiti diretti (DOAC): dabigatran (Pradaxa), rivaroxaban (Xarelto), apixaban (Eliquis),...


Non di rado l'odontoiatra si trova ad affrontare casi di bambini e adolescenti con problemi funzionali ed estetici dovuti a denti anteriori mancanti. Le principali cause di tali perdite dei denti...


L'ipoclorito di sodio (NaOCl), a causa delle sue eccellenti proprietà antimicrobiche e la sua capacità di dissolvere il tessuto organico è considerato il miglior irrigante nelle...


L'antibioticoresistenza è un fenomeno ben noto per la sua pericolosità e la sua costante crescita. Eppure, nonostante i ripetuti allarmi e le raccomandazioni per un uso più...


Riprende il Commissione Sanità del Senato il percorso Ddl Gelli, sulla responsabilità professionale sanitaria. Tra gli emendamenti approvati in commissione quello proposto dal Senatore...


Quante volte al giorno le ASO mettono a loro agio i pazienti, piccoli o grandi che siano, tenendogli la mano mentre il dentista cura una carie, esegue una estrazione, posiziona un...


prodotti     09 Febbraio 2024

Per un sorriso di lunga durata

IPS e.max® Gel garantisce cura e protezione extra per prevenire l’alta qualità e la longevità dei restauri


Il Gruppo OrisLine lancia sul mercato il nuovissimo software per la gestione del laboratorio odontotecnico OrisLab Q


Pubblicato sul sito del Ministero della Salute il verbale della riunione di settembre del Gruppo Tecnico sull’Odontoiatria presso il Ministero della Salute approvato nella riunione dell’8...


Quanti servizi, prestazioni e trattamenti offre il vostro studio? I vostri pazienti lo sanno? Conoscono tutto ciò che fate, la vostra qualità, quei plus che vi distinguono dagli...


Chi non ha effettuato la nuova registrazione non può emettere dichiarazione di conformità per i dispositivi realizzati. E’ comunque ancora possibile registrarsi


Altri Articoli

Da utilizzare per i farmaci non rimborsati dal SSN. Ecco una pratica guida realizzata dall’OMCeO di Torino per chi vuole già utilizzare questa soluzione che diventerà...


L’azienda italiana porta il suo contributo scientifico EuroPerio11 ed in Expodental Meeting con sessioni informative


Obiettivo: informare e rispondere ai dubbi degli iscritti su temi fondamentali per l’esercizio della professione in modo deontologicamente corretto


Una Tavola rotonda con i rappresentati del settore dentale, delle Istituzioni, dei consumatori sulla transizione digitale e le possibili soluzioni per facilitare l’accesso alle...


Intervista a Ivan Pagnini, Specialist Imaging Dürr Dental Italia. In EXPODENTAL Meeting la possibilità di confrontarsi e conoscere nel dettaglio VistaSoft e VistaVox


Cronaca     13 Maggio 2025

EDRA in Expodental Meeting

Incontri con gli Autori, con le redazioni e firma copie. Venite a trovarci allo stand EDRA per scoprire tutte le novità 


L'eccellenza del settore dentale torna protagonista a Rimini. Oltre 120 eventi molti accreditati ECM, 400 le aziende che espongono le ultime novità per il settore


Il Segretario Sindacale AIO scrive al presidente ISTAT ed agli uffici interessati per chiedere ci correggere al più presto


Con l’Intelligenza Artificiale, CGM guida l’evoluzione digitale dello studio dentistico unendo tecnologia e “human intelligence”


Cronaca     12 Maggio 2025

Oral Cancer Day 2025

I dentisti ANDI in prima linea contro il carcinoma orale: un impegno condiviso per la prevenzione, per sensibilizzare la popolazione e promuovere la diagnosi precoce


I perché l’ascolto autentico è oggi una competenza strategica anche – e soprattutto – nello studio dentistico


Cronaca     12 Maggio 2025

SIOH ad EXPODENTAL Meeting

Ecco gli appuntamenti della Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap a Rimini. Tra quelli in programma, un Convegno scientifico e la presentazione del Progetto Ambasciatore...


In Toscana in varie provincie si stanno raccogliendo le iscrizioni per corsi gratuti ASO. Ecco dove e chi può iscriversi


I professori Kumar e Sanz offrono alcune riflessioni e nuove prospettive ponendo una ulteriore riflessione sulla parodontite aggressiva


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi