Italia e Spagna, in queste settimane, sono alle prese con lo stesso tema: come tutelare i pazienti che si rivolgono alle Catene odontoiatriche. Spagna che dovrebbe essere anche un po’ più avanti rispetto a noi in quanto ha già dovuto affrontare negli anni alcune vicende simili: quella Vitaldent che però è stata puramente fiscale/finanziaria senza dare nessun disagio ai pazienti a differenza di altre Catene che invece hanno chiuso. Tra queste iDental che ha lasciato migliaia di pazienti con le cure da terminare ed i finanziamenti da onorare.
L’Italia, fino ad oggi, non aveva mai dovuto affrontare un caso che coinvolgesse un numero importante di pazienti, visto che le chiusure avevano fino ad oggi interessato strutture con pochissimi studi.
Il caso Dentix, ora, porta anche nel nostro Paese la questione della gestione dei pazienti lasciati senza cure. In realtà non è ancora chiaro quanti potrebbero essere, considerando i circa 60 studi in attività prima della chiusura per lockdown, ed ad oggi non ancora riaperti, è ipotizzabile pensare siano almeno un migliaio se non duemila (possiamo ipotizzare una trentina per studio?).
Se per certi versi la situazione italiana non è ancora definita (almeno ufficialmente), secondo la stampa iberica Dentix Spagna avrebbe avviato le pratiche per richiedere una sorta di pre fallimento che le consente di svolgere alcune operazioni con maggiori tutele, anche per i dipendenti. Rimane il problema pazienti senza cure, in Spagna i centri Dentix sono circa 200 e più di 3mila (secondo la stampa spagnola) i pazienti con le cure da terminare.
Pazienti che venerdì 26 giugno sono scesi in piazza in molte città spagnole per protestare e chiedere interventi.
Già, perché nonostante il caso iDental, scoppiato nel 2018, le Istituzioni spagnole, sollecitate da Ordine e associazioni consumatori, non hanno ancora individuato le possibili soluzioni da adottare per tutelare i pazienti. Pazienti costretti ad attivare azioni legali contro la società individualmente o attraverso le associazioni dei consumatori.
Così come sta avvenendo in Italia.
Nei giorni scorsi alcune Associazioni dei consumatori hanno informato di centinaia di pazienti che si sono rivolti ai loro uffici legali per attivare azioni nei confronti delle società finanziare, per sospendere i pagamenti dei finanziamenti e cercare di riottenere le rate versate. Un paziente di Reggio Emilia, stando alla stampa locale, ha anche denunciato il legale rappresentante di Dentix Italia per truffa.
Ma in Italia, come in Spagna, non c’è traccia azioni concrete per evitare altre situazioni simili.
Nel nostro paese si è aperto nuovamente il dibattito sul limitare il “potere” del capitale nelle società odontoiatriche e per fare questo consentire alle sole STP l’esercizio dell’attività odontoiatrica (almeno per quanto riguarda il codice Ateco), come sembra aver ribadito la Regione Lazio proprio in questi giorni LINK, anche il MISE si era espresso negli stessi termini nel 2017.
Come ho già avuto modo di scrivere LINK non entro nel dibattito sulle società, ma risollevo due questioni che a mio modo di vedere andrebbero considerate: quella della concentrazione di studi in mano alla stessa società e la necessità di regolamentare l’istituto del finanziamento, oggi pensato per l’acquisto di beni o servizi che vengono prima consegnati o attivati e poi iniziati a pagare a rate e non iniziati a pagare anche anni prima che il cliente (paziente) ottenga la riabilitazione prescritta come avviene per i quelli per le cure odontoiatriche. Finanziamenti che di fatto consentono alla struttura di ottenere in anticipo l’intero compenso pattuito e non, per esempio, man mano che vengono svolte le cure. E questo non capita solo per i finanziamenti attivati presso le Catene, ma a tutti i finanziamenti odontoiatrici.
Anche la soluzione proposta da ANCOD, quella di prendersi in carico i pazienti di Dentix in modo da terminare le cure è certamente molto pratica, soluzione già attivata in precedenza e con successo per sopperire ai problemi legati alla chiusura di alcuni studi di una catena italiana, ma non è una soluzione strutturale.
Sul tema c’è però un altro aspetto che molti di noi hanno totalmente dimenticato, io per primo. Quello che Dentix è una azienda con dipendenti (500), collaboratori e fornitori a cui deve corrispondere stipendi, compensi e saldo di fatture e la cui eventuale chiusura comporterà la perdita di posti di lavoro, commesse, ordini. Un’azienda come tutte le altre aziende di qualsiasi settore presenti sul nostro territorio. Voi direte che non sono in regola, che non avrebbero potuto aprire, magari azzardate anche un “ben gli sta” nei confronti dei collaboratori giudicati “complici” di un modello di odontoiatria che non condividete.
Ma il problema non è Catene o non Catene, è come tutelare i pazienti, lavoratori, indotto, sia che queste società siano di un dentista o di un imprenditore. Fino ad allora ha ragione l’Assessore allo sviluppo economico dell’Emilia Romagna Vincenzo Colla ed il sindacalista Simone Pialli (Fisascat Cisl) quando chiedono con iniziative separate un tavolo ministeriale perché il Governo si adoperi ad intraprendere tutte le iniziative per consentire la continuità lavorativa del Gruppo Dentix. Ed in questo caso anche portare a termine le cure, magari coinvolgendo le finanziarie che hanno concesso i crediti.
Poi l’Assessore ed il Sindacalista dovrebbero, però, anche porre il problema dei controlli per prevenire fallimenti che mettono a rischio dipendenti, fornitori e clienti. Ancora di più nel caso l’azienda “venda” salute e si faccia pagare prima che la salute venga “consegnata”.
Photo credit: Diariosur.es
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Ancod organizza un evento al Ministero della Salute per presentare le “Catene” come realtà importante per il sistema salute del Paese e sfatare le “fake-news”
cronaca 30 Marzo 2023
La richiesta: necessario un intervento normativo urgente per potenziare le cure odontoiatriche pubbliche e per regolamentare meglio il settore delle catene dentistiche
didomenica 29 Gennaio 2023
Nel novembre 2020 il tribunale di Milano, dopo aver concesso un periodo di tempo per trovare un acquirente, dichiara il fallimento di Dentix così come avviene per le società di qualsiasi...
Secondo Codacons alcuni dei pazienti che hanno sospeso i pagamenti delle rate dei finanziamenti ora sarebbero segnalati come “cattivi pagatori”
approfondimenti 22 Febbraio 2021
Denunciato il presidente CAO di La Spezia, per il PM ed il GIP non c’è reato. Confermata la legittimità dell’azione di verifica da parte dell’Ordine
interviste 18 Febbraio 2021
Cohen: la nostra è un’azienda assolutamente solida e in salute, non esiste un rischio Dentix. La soluzione non sono le StP ma rendere più trasparenti i bilanci delle strutture odontoiatriche
interviste 17 Novembre 2020
Le criticità sul capitale in odontoiatria e i consigli per i pazienti che vogliono ottenere la sospensione dei finanziamenti attivati tra i temi toccati. A Catanzaro progetto pilota di informazione...
cronaca 02 Novembre 2020
Lo ha stabilito il Tribunale di Milano. Per i pazienti lasciati con le cure a metà la situazione si complica ancora. Le indicazioni di Federconsumatori
inchieste 05 Settembre 2024
Nel 2023, il numero di dentisti iscritti in Spagna ha raggiunto i 42.075 professionisti, un aumento del 29,7% in 10 anni. Sotto accusa una mancata programmazione formativa
cronaca 11 Ottobre 2023
Rendere maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale il proprio studio: presentata un’analisi dei cambiamenti già fatti e da attuare in futuro. Le indicazioni che...
cronaca 22 Dicembre 2022
L’annuncio è di una imminente apertura a Milano per poter offrire assistenza odontoiatrica ai pazienti di Lombardia e Piemonte ospiti di residenze per anziani ma anche a domicilio
approfondimenti 29 Luglio 2022
Il Consejo General de Dentistas ha elaborato una relazione tecnica dove sono state analizzate la densità di professionisti per popolazione, l'evoluzione demografica negli ultimi...
Cronaca 07 Novembre 2025
Fusardi (ANDI Lombardia): un sistema che offre semplicità rispondendo alle esigenze dei datori di lavoro e di chi vuole diventare ASO
Cronaca 07 Novembre 2025
Dal Congresso un richiamo alla politica a impegnarsi nella prevenzione e contro il turismo odontoiatrico, la necessità dell’unità della professione e la centralità dei giovani odontoiatri,...
La decisione alla COP6 Minamata di Ginevra. FDI e IADR scelgono un approccio più graduale per aiutare le popolazioni a basso reddito. Ancora più centrale il ruolo dell’odontoiatra nella decisione...
Approfondimenti 07 Novembre 2025
E’ il tema che il prof. Lodi affronta nel suo editoriale su Dental Cadmos, e lo fa portando le conseguenze che la disinformazione porta sui pazienti
Igienisti Dentali 06 Novembre 2025
La prof.ssa Nardi sollecita gli igienisti dentali a considerare un approccio trasversale e di approfondimento delle conoscenze sugli aspetti psicologici delle persone assistite, per non mettere a...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Approfondimenti 06 Novembre 2025
Uno studio norvegese evidenzia l’importanza di considerare le esperienze infantili avverse ed integrare la dimensione psicologica nella pratica clinica per agevolare l’accesso alle cure
Aziende 05 Novembre 2025
Dall'eziologia intrinseca ed estrinseca al sistema BEWE: da Curasept una guida clinica per l'intercettazione e la terapia quotidiana con prodotti ad azione tampone
Cronaca 05 Novembre 2025
Aumenti economici e arretrati anche per gli odontoiatri del SSN. La (parziale) soddisfazione del SUMAI le critiche del UILFP
Approfondimenti 05 Novembre 2025
Perché frequentare il corso che fornisce competenze salvavita e quali sono gli obblighi normativi. Deve essere coinvolto anche il personale di studio?
Lettere al Direttore 05 Novembre 2025
Pintus (Confartigianato): “La nostra categoria non chiede privilegi, ma riconoscimento, regolamentazione e chiarezza”
Cronaca 04 Novembre 2025
L’attività sarà volontaria ma è previsto un rimborso e la copertura assicurativa. Le domande devono essere inviate all’APSS di Trento entro il 20 novembre
Approfondimenti 04 Novembre 2025
Statement sulla somministrazione di fluoro ai bambini sotto i tre anni in risposta alla decisione della Food and Drug Administration
Gli esperti fanno il punto sul rischio oncologico dell’alcol, raccomandando una più stretta e chiara comunicazione medico paziente
Matteo Rosso a Sanità33: “L’intelligenza artificiale può essere un aiuto importante per la sanità, ma non deve mai sostituire il medico. Serve una sanità umana e centrata sulla persona”
