HOME - Inchieste
 
 
20 Ottobre 2022

La pubblicità dei dentisti vista dal cittadino

Giudicata poco professionale se troppo promozionale ma utile se offre informazioni anche sui costi. I dati da un sondaggio di Odontoiatria33


Dal 2014, quanto Odontoiatria33 cercò di capire quanto la pubblicità influenzasse le scelte del paziente nel decidere da quale dentista affidarsi per le cure, sono cambiate le norme che la regolamentano con l’introduzione dei commi 525 e 536 della legge di Bilancio 2019.    
Norme che consentono la pubblicità sanitaria solo se informativa e non suggestiva o promozionale e che hanno contribuito, se non ad eliminare completamente promozioni ed offerte, a ridurre quelle più aggressive come il prendi tre paghi due o la rottamazione della dentiera.  

Per cercare di capire se in questi 8 anni l’atteggiamento dei cittadini verso la pubblicità è cambiato, abbiamo nuovamente interrogato i lettori di Dica33 proponendo un sondaggio online raccogliendo, sostanzialmente, risultati molto simili a quelli ottenuti nel 2014: ovvero la pubblicità promozionale è giudicata poco professionale mentre è apprezzata quella informativa che permette di conoscere le caratteristiche dello studio.  

A confermare che il potenziale paziente la pubblicità certamente la guarda, ma non la considera determinante nello scegliere il dentista a cui affidarsi, l’84% del campione che ha risposto di no alla domanda se sceglierebbe il proprio dentista attraverso una pubblicità. Ad ammettere, invece, di averlo scelto attraverso questo strumento il 2%.  

Però la guardano e la apprezzano se il messaggio permette di ottenere delle informazioni utili nella scelta.  

Il 51% la ritiene utile per capire i servizi offerti dallo studio, mentre il 13% la apprezza per conoscere le tariffe applicate, mentre il 36% la giudica poco professionale.  

Ricerca di informazioni sullo studio o sul professionista, magari per trovare conferma al consiglio del parente o dell’amico (la prima fonte utilizzata per scegliere il proprio dentista, come raccontiamo in questo nostro approfondimento), che il cittadino trova e ricerca non tanto nei box pubblicitari sui giornali o sui cartelloni affissi per strada ma sul web, sui social.  

Se negli ultimi 12 mesi, l’85% dei lettori di Dica33 hanno indicato come ad essere utilizzati come primaria fonte d’informazione sui problemi di salute orale e generale sono stati i dentisti, gli igienisti dentali, i medici (meno i farmacisti solo il 15% li ha indicati come primaria fonte di informazione), ma al secondo posto c’è Google, Facebook, i social, i blog ed il web in genere indicato dal 37% del campione. Strumenti di comunicazione che, anche sui temi legati alla salute possono oggi spostare le convinzioni dei cittadini e sono difficili non solo da regolamentare ma anche da monitorare ed eventualmente contrastare quando violano quanto regolamentato. Come aveva evidenziato il presidente nazionale CAO Raffaele Iandolo.

Articoli correlati

Iandolo: stiamo lavorando per definire il regolamento che consentirebbe all’Autority di giudicare e sanzionare anche in tema di publicità sanitaria


L’azienda promoveva la vendita di allineatori trasparenti sui social e sul proprio sito invitando a prenotare direttamente un appuntamento da un loro odontoiatra di fiducia


Il presidente CAO Raffaele Iandolo interviene sulla questione degli allineatori comprati sul web e richiama i colleghi a rendere il paziente sempre più consapevole dell’importanza del...


“Aiutateci a bloccare i messaggi ingannevoli”, lo chiede Iandolo ad AGCOM e FIEG ribadendo la volontà di segnalare all’Autority gli Editori che pubblicano messaggi non conformi alle norme 


Fiorile: viene ribadito quanto da sempre sosteniamo, la pubblicità sanitaria può essere solo informativa e vigilata dall’Ordine


Altri Articoli

La Guardia di Finanza segnala autotrasportatore di Misano Adriatico. Avrebbe non dichiarato ricavi per 440mila euro


Le donne diventano dipendenti dal fumo più rapidamente e hanno difficoltà a smettere e a mantenere l’astinenza da fumo. La prof.ssa Nardi analizza una serie di dati sul tema ...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


In occasione della Giornata mondiale dei genitori, Straumann Group e il dott. Ramundo delineano sintomi e segnali a cui fare attenzione nella bocca dei propri figli


Chiarello (SUSO): si dovrebbe definire gli odontoiatri quali unici soggetti deputati a fare diagnosi, occuparsi della prescrizione e del controllo diretto e costante dei...


Ai microfoni di Odontoiatria33 Fulvio Citaredeo, AD e Direttore Generale del Gruppo Pierrel racconta come il gruppo italiano sia diventato leader del settore ed esporti...


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Igienista dentale: presentiamo il nuovo libro di Edra

 
 
 
 
chiudi